CAPITOLO 62

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Sono passate più di due settimane da quando sono stata a quella festa, dove non sarei mai dovuta andare.
Dopo la scena di Tiberio con quella tipa sono caduta di più in depressione e ho iniziato a far uso ogni cazzo di giorno di quella sostanza che mi fa rilassare.
Mi fa staccare la spina da tutti i pensieri che mi massacrano la testa, è l'unica cosa che mi fa stare bene in questo momento.

Ricordo quello che mi disse Edoardo a casa sua, seduto accanto a me sul quel divano,dopo esserci sballati insieme;

la prima volta che la provi ne vorrai sempre di più, perché ti piacerà l'effetto che ti fa e non riuscirai più a farne a meno.

cazzo se aveva ragione, più ne fai uso più ne vuoi.
In così poco tempo è diventato un circolo vizioso di cui non riesco più a farne a meno.

Mi ritrovo sul divano che fumo una canna mentre aspetto Edoardo che dovrebbe arrivare a momenti.
Ormai passiamo molto tempo insieme è diventato un grande amico per me, abbiamo legato davvero tanto.
Sono giorni che non dormo più e non mangio più, mi ha completamente tolto la voglia di mangiare mi si è chiuso del tutto lo stomaco per non parlare delle nottate in bianco che passo sola in casa visto che mia madre non c'è mai per via del lavoro.
Nessuno si è accorto del mio cambiamento, almeno così credo...

Sento suonare il citofono è scatto in piedi dal divano, correndo ad aprire per poi andare in cucina dove prendo una bottiglia di vino.

Edoardo:"Ciao bellezza" dice entrando in casa e io esco dalla cucina, avvicinandomi a lui per dargli un bacio sulla guancia
"mio dio che aspetto che hai, stai bene?" Chiede guardandomi e io annuisco mentre ci sediamo sul divano.
Io:"l'hai portata vero?" Chiedo guardandolo è lui mi guarda sorridendo mentre infila una mano nella tasca dei suoi jeans, estraendo una bustina e a me si illuminano gli occhi.
Edoardo:"tutta tua baby" dice passandomela e io l'afferro mettendomi all'opera per farne subito uso
"ormai ti ha dato alla testa eh" dice ridendo facendo ridere anche me.
Io:"avevi proprio ragione, non riesco più a farne a meno " dico tornando seria dopo aver preparato due strisce abbondanti ed arrotolato una banconota.
Abbasso il capo è faccio il mio tiro tutto di un colpo per poi passargli il tutto e lo fa anche lui
"ora si che sto bene cazzo" dico con tono rilassato e mi lascio andare sul divano, bevendo un sorso di vino dalla bottiglia.

Sono passate due ore da quando è arrivato è non abbiamo fatto altro che parlare e scherzare.
In questo momento mi sento su un'altro pianeta, più euforica e allegra. Ma so che quando sarà finito l'effetto ritornerà quella fottuta depressione accompagnata da mille paranoie.

Edoardo:"tieni fuma baby" dice passandomi una canna d'erba potente
"è questa so tue" dice mettendomi in mano le due bustine che gli avevo chiesto di portarmi e io mi alzo prendendo i soldi dalla mia borsetta.
Io:"è questi so tuoi" dico sedendomi di nuovo vicino a lui che afferra le banconote, mettendosele in tasca.
Edoardo:"devo dirti na cosa che riguarda Damiano" dice serio mentre fumo e io lo guardo con sguardo interrogativo
"è vero sta cosa che siete andati a letto insieme?" Chiede guardandomi e io annuisco mentre lui afferra la canna che gli ripasso.
Io:"perché questa domanda? È stato lui a dirlo in giro?" Chiedo dubbiosa mentre fuma.
Edoardo:"lo ha detto in giro a dei nostri amici che conoscono il tuo ex" dice serio e io rimango basita.
Ecco come ha fatto a saperlo Tiberio penso tra me e me
"Damiano è un bravo ragazzo, è un mio amico da una vita ma è sempre stato un donnaiolo" dice guardandomi e io lo guardo perplessa.
Io:" ah buono a sapersi, il classico belloccio di turno" dico seria è lui annuisce, continuando a parlare ma io sto pensando a quanto sia stato una merda a vantarsi in giro, mi sono fidata della persona sbagliata.

Sono le 18 quando sono in camera mia che mi vesto per andare a lavorare dopo essermi fatta una doccia ed essermi truccata un pò per nascondere quelle orrende occhiaie, rendendomi presentabile il più possibile.

Esco di casa e mi metto le cuffiette per poi far partire la mia playlist con tutti i miei trapper preferiti.
Mi accendo una sigaretta che sarebbe la prima della giornata e m'incammino verso il pub continuando a pensare alle parole di Edoardo.
Vorrei tanto scrivergli per mandarlo a fanculo e dirgli che poteva farsi i cazzi suoi invece di vantarsi con i suoi amici come se fossi stato l'ennesimo trofeo che ha aggiunto alla sua collezione ma lascio correre, anche perché non sarei in me.

Arrivo davanti al pub togliendomi le cuffiette e attraverso la strada.
Come faccio per aprire la porta sento una voce famigliare che mi richiama e io mi volto vedendo i due innamorati seduti fuori.

Camilla:"n'do cazzo c'è l'hai la testa amo?" Chiede guardandomi insieme a GG e io mi avvicino a loro salutandoli con un bacio sulla guancia.
Io:"non n'ero molto attenta, ero presa a pensare ai cazzi miei e non vi ho visto" dico ridendo è mi siedo un'attimo con loro
"come mai siete qua?" Chiedo dubbiosa mentre loro mi osservano attentamente, mettendomi in imbarazzo.
Luigi:"Chiarè ma sei sicura di stare bene ultimamente?" Chiede guardandomi e io mi alzo di scatto.
Io:"si perché?" Chiedo seccata.
Ecco che il mio umore è cambiato di nuovo,rendendomi nervosa.
"sto bene non c'è bisogno che me lo chiedete sempre" dico irritata è loro mi guardano perplessi per il mio cambio d'umore improvviso.
Camilla:"siamo solo preoccupati per te, ti vediamo assente non n'esci più con noi dalla sera della festa, poi guardati sei diventata un chiodo stai sparendo Chiara, perché non ci dici cosa stai combinando ultimamente? " Chiede guardandomi preoccupata.
Luigi:"potremmo aiutarti Chiarè se ci parli" dice serio e io fisso il vuoto senza rispondere
"comunque tra poco arriva Tiberio ma non si ferma, deve solo dirmi una cosa" dice cambiando discorso e io sbarro gli occhi mentre fisso il vuoto.
Io:"con chi cazzo viene?" Chiedo irritata.
Luigi:"da solo tranquilla, quella dopo la festa non l'ha più vista anzi come sei andata via tu se ne andato anche lui" dice guardandomi e io mi avvio verso la porta limitandomi solo ad annuire senza ribattere, non mi va manco di vederlo.

Mentre sto lavorando cercando di mantenere la concentrazione che non ho, lo vedo arrivare da solo come ha detto GG e io cerco di fare finta di niente continuando a pulire quei maledetti tavolini per poi prendere il vassio pieno per portarlo al bancone a svuotarlo.
Ma per una piccola fottutissima distrazione mi cade dalle mani, creando un boato assordante,frantumando in mille pezzi bottiglie di birra in vetro e bicchieri vuoti sparsi per tutto il pavimento.

Io:"oh cazzo" dico imprecando e arriva mio cugino che si abbassa ad aiutarmi.
Andrea:"ti sei fatta male?" Chiede guardandomi preoccupato e io scuoto la testa
"Chiara sei troppo distratta in questo periodo, devi stare più attenta" dice serio e un pò alterato e io mi rimetto in piedi, sbuffando.
Io:"è tutto un chiara qua chiara la, mi avete rotto il cazzo tutti me ne vado a casa" dico alzando il tono di voce, sbattendo il vassio sul bancone lasciandolo basito dalla mia reazione parecchio violenta per poi andare a prendere le mie cose.
Andrea:"Chiara aspetta, non volevo essere duro con te" dice vedendomi incontro mentre esco dallo spogliatoio e io lo sorpasso, passandoli vicino senza rispondere o degnarlo di uno sguardo.

Esco fuori senza salutare nessuno tanto meno lui che mi guardava insieme agli altri due è sento la bionda chiamarmi.
Ma io ignoro la sua voce, incamminandomi verso casa dove so che mi attende l'unica cosa che mi farà staccare da tutto.

Fasma||Per sentirmi vivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora