CAPITOLO 63

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Siamo quasi a fine estate e io non ho fatto grandi cose, la mia vita è decisamente diventata una merda sono caduta completamente nel baratto,mi sto lasciando andare.
Ormai la droga e l'alcool hanno preso il possesso del mio corpo, non mi riconosco davvero più. Sono irriconoscibile e ne sono consapevole ma ormai ci sono dentro e non riesco più ad uscirne.
Ovviamente nessuno sa niente del mio vizio e non ho intenzione di dirlo, nessuno capirebbe perché mi sono fatta trascinare in questo circolo vizioso.

Sono settimane che non parlo più con nessuno dei miei amici, mi sono completamente chiusa in me stessa,li vedo solo durante i miei turni al pub ma cerco di evitare qualsiasi contatto con loro.
Cerco di sfuggire il più possibile alle loro continue domande a cui non ho il cazzo di rispondere.

Con il moro è sempre uguale da mesi non ci parliamo per niente, con mia madre è un continuo litigare perché mi sta troppo addosso anche lei,insomma una vita di merda.
Vorrei tanto farla finita invece di vivere così, dove ormai la mia vita non ha più un senso.

Come tutti i giorni mi ritrovo con Edoardo e Federico, loro sono gli unici che vedo ogni fottuto giorno. Abbiamo passato questi due mesi sempre insieme, ho conosciuto alcuni amici di Edo e grazie a dio non ho più visto il belloccio di turno, sembra essere sparito. Abbiamo passato molte serate insieme, andando pure ad alcune feste o al mare è grazie a loro ho completamente staccato la famosa spina da tutto il casino che mi circonda da mesi.

Arriviamo al famoso parchetto che frequento di solito con i miei amici e ci accomodiamo sopra ad un muretto, accendendoci una canna d'erba potente a testa.

Edoardo:"baby come stai? Stai viaggiando?eh" Chiede guardandomi mentre fumo e mi circonda le spalle con un suo braccio.
Io:"cazzo se viaggio" dico ridendo facendo ridere anche loro è finisco di fumare.
Prima di venire qua al parchetto eravamo a casa di Edo a farci qualche striscia che ne avevo proprio bisogno, stavo impazzendo senza.
Federico:"prima me sembravi na pazza Chiarè ho pensato che ci volevi uccidere" dice guardandomi facendomi ridere mentre Edoardo mi fissa e io lo guardo perplessa.
Io:"che c'è Edoà che mi fissi?" Chiedo guardandolo.
Edoardo:"niente baby, ma nun te conviene darci un pò un taglio? C'è stai dando troppo dentro" dice serio e io scuoto la testa
"so giorni che hai queste crisi se nun te fai" dice guardandomi e io butto il mozzicone della canna finita.
Io:"daii Edoardo non incominciare di nuovo con sti discorsi" dico sbuffando mentre lui toglie il braccio dalle mie spalle.
Edoardo:"fai un pò come cazzo vuoi Chiarè, io lo dico per te perché me preoccupo o sai cazzo, nun dovevo farti iniziare" dice nervoso e io rimango a fissare un punto senza guardarlo e senza ascoltare una minima parola di quello che dice, il mio cervello in questo momento non connette
"oh me stai ascoltando?" Chiede dandomi una leggera gomitata e io scuoto la testa.
Federico:"lasciala stare Edoà è in piena botta" dice ridendo e io non distolgo lo sguardo da quel punto fisso finché non sento delle voci che conosco fin troppo bene.
Edoardo:"Cami" urla alla bionda che gli sorride venendo verso di noi e io sento l'ansia salire quando vedo che ci sono tutti e c'è anche lui che mi guarda per un'attimo con GG per poi sedersi con gli altri sulla solita panchina.
Camilla:"Edoà" dice sorridendo per poi salutare anche Federico e infine me, guardandomi seria
"sei viva?" Chiede ironicamente e io cerco di rilassarmi.
Io:"se mi vedi qua vuol dì che so viva" dico con tono sarcastico cercando di mascherare la mia ansia.
Camilla:"no Chiedo perché sai com'è sei sparita dalla circolazione ti vediamo solo al pub e manco ci parli, non ti capisco Chiarè sei cambiata dal giorno alla notte" dice seria e io rimango zitta
"tu ci nascondi qualcosa" dice guardandomi con sguardo interrogativo.
Edoardo:"ma no Cami, non n'esce con voi perché ce sta lui o sai no?" Chiede alla bionda e io lo ringrazio mentalmente per avermi salvata da le sue grinfie.
Camilla:"mh no Edoà ce sta qualcosa sotto che noi non sappiamo, ma ne riparliamo Chiarè nun me sfuggi più" dice guardandomi seria e io annuisco senza ribattere, saluta i due e va a sedersi con gli altri.
Io:"passami na canna fede che me stanno mettendo ansia" dico seria è mi passa un'altra canna pronta mentre Edoardo cerca di tranquillizzarmi.

Mentre ridiamo e scherziamo fumando seduti su quel muretto.
Vedo avvicinarsi a noi l'ultima persona che avrei voluto ritrovarmi davanti in questo momento che non sono in me.

Tiberio:"ti posso parlare?" Chiede guardandomi e io annuisco.
Scendo da quel muretto e andiamo a sederci, in un'angolo lontano dagli altri.
"che stai a fa ultimamente?" Chiede guardandomi negli occhi e io cerco di essere disinvolta il più possibile.
Io:"in che senso scusa?" Chiedo guardandolo perplessa è lui mi fissa mettendomi a disagio, ho il cuore che sta per scoppiare.
Tiberio:"avanti parla, perché lo fai?" Chiede serio e io mi schiarisco la voce, cercando di parlare, ma le parole in questo momento mi muoiono in gola.
"a loro puoi darla a bere ma a me no lo sai, ti osservo da giorni e mi sono accorto che sei proprio cambiata Chiara" dice guardandomi.
Io:"non so di cosa stai parlando Tiberio, ma l' unica cosa che posso dirti che vi state facendo troppi film perché io sto bene ok?" Chiedo alternandomi dopo essere stata qualche secondo in silenzio è lui continua a fissarmi
"è smettila di fissarmi che mi dai sui nervi" dico nervosa.
Tiberio:"perché ti alteri? Io sto parlando con calma, ma forse ho sbagliato a venire qua a parlarti" dice serio.
Io:"si hai sbagliato dovevi farti i cazzi tuoi, non sono cose che ti riguardano" dico sempre più nervosa
"dovete lasciarmi in pace, torna da loro" dico guardandolo è lui mi guarda scuotendo la testa per poi voltarsi andando dagli altri e io torno da Edo e Federico
"andiamo via" dico seria è loro scendono dal muretto senza farmi domande.
Passiamo davanti a loro e io sento lo sguardo del moro addosso mentre la bionda si alza.
Camilla:"n'do vai?stai qua co noi no?" Chiede guardandomi e io scuoto la testa
"Edo fermatevi dai" dice ad Edoardo che mi guarda ma io continuo a scuotere con la testa.
Tiberio:"lasciala annà biondì, ha di meglio da fa'" dice guardandomi e io lo fulmino con lo sguardo mentre la bionda mi guarda insieme agli altri che stanno in silenzio.
Edoardo:"mi dispiace Cami ce se vede in giro" dice dandogli un bacio sulla guancia per poi afferrarmi la mano e usciamo dal parchetto
"ma che è successo?" Chiede serio mentre camminiamo e io lascio la sua mano.
Io:"niente Edoà niente" dico nervosa ripensando alle sue parole.
È proprio vero che mi conosce come le sue tasche, non gli sfugge proprio nulla penso camminando verso casa.

È da quando sono arrivata a casa che non faccio altro che pensare al moro, erano mesi che non mi rivolgeva la parola, che non si interessava a me e io come una stupida lo allontanato ancora una volta da me.
Forse per paura che mi avesse sgamata o forse perché davvero non voglio che nessuno mi aiuti. Vedere anche le mie amiche guardarmi in quel modo così preoccupato, non capendo cosa realmente sto combinando mi fa sentire una merda.
Come del resto mia madre, non merita di essere trattata a cazzo o di subire i miei continui sbalzi d'umore. Per colpa di quella merda mi sono allontanata da tutti, la mia vita in poco tempo è andata a rotoli e io sono stanca ma davvero tanto stanca di tutto sto schifo e di soffrire in continuazione.
Devo darci un taglio penso piangendo disperata mentre sono seduta sul letto con le mani tra i capelli che tiro dal nervoso.

Io:" facciamola finita, basta fare sta vita di merda" dico alzandomi di scatto dal letto e apro l'armadio, aprendo poi il cassetto,dove tengo la mia rovina ben nascosta in quel cassetto in legno.




Fasma||Per sentirmi vivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora