CAPITOLO 25

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Mese di Febbraio;

Il giorno della partenza per Sanremo è arrivato, in questa settimana abbiamo cercato di passare più tempo possibile insieme nonostante che io abbia anche iniziato a lavorare al pub di Andrea.

Siamo appena usciti da casa sua dopo esserci preparati ed aver fatto colazione insieme, apre il portone è troviamo gli altri che lo aspettavano pronti per partire.

Luigi:" buongiorno Chiarè" dice dandomi un bacio sulla guancia ed io saluto gli altri che ricambiano il mio saluto belli sorridenti.
Io:" oh me raccomando ehh" dico sottovoce a GG che si avvicina al mio orecchio sussurrandomi " te lo tengo d'occhio promesso sta tranquilla" per poi farmi l'occhiolino ed io annuisco mentre il moro stava caricando le sue valige per poi tornare da me.
Luigi:" io inizio a salire, ciao Chiarè fai la brava ce se sente" dice sorridendo è salgono tutti su un van nero con i vetri oscurati, mi afferra per I fianchi baciandomi ripetutamente a stampo.
Tiberio:" me raccomando ricordati quello che ci siamo detti in questi giorni" dice guardandomi negli occhi ed io annuisco sentendo gli occhi lucidi è cerco di trattenermi ma una lacrima mi bagna la guancia " amore mio viè qua" dice abbracciandomi forte " nun sarà facile manco per me perché me mancherai n'botto ma dobbiamo farci forza, vedrai che questi giorni passeranno in fretta poi ti chiamerò sempre te lo prometto" dice abbracciato a me per poi staccarci da quell'abbraccio è mi prende il viso tra le sue mani tornando a baciarmi.
Io:" mi mancherai anche tu, ma ora pensa a divertirti e a spaccare quel palco, io sono qua che ti aspetto" dico sulle sue labbra stampandogli un'altro bacio.
Tiberio:" te amo da morì Chiarè, ricordatelo" dice guardandomi negli occhi ed io noto che anche lui ha gli occhi lucidi, mi lascia un bacio sulla fronte ed io gli sussurro " anche io ti amo da morire" per poi scambiarci l'ultimo sguardo provando a darci forza a vicenda.

Raggiunge gli altri salendo sul van ed io rimango li aspettando che se ne vanno salutandogli tutti con un cenno di mano che ovviamente viene ricambiato è partono.

Salgo su in casa trovando mia madre in cucina che mi saluta ed io me ne vado in camera mia senza proferire parola.
Ecco che la malinconia  ritorna a farsi spazio dentro di me facendomi crollare in un pianto liberatorio, erano giorni che mi tenevo tutto dentro per non farmi vedere da lui così fragile e vunerabile come lo sono ora, non volevo assolutamente rovinargli questo momento tanto atteso che sognava da mesi, non sarebbe stato giusto farmi vedere così debole da lui, sapeva benissimo che una volta essere andato via avrei reagito così, sarei crollata del tutto.

*
*

Sono appena arrivata al pub insieme alla bionda che si è offerta di accompagnarmi e di farmi compagnia.

Entriamo dentro salutando mio cugino con un bacio sulla guancia per poi salutare i ragazzi che lavorano con noi, Gianmarco, Vanessa e Bea, abbiamo tutti e 4 più o meno la stessa età, con loro mi sono subito trovata al mio agio, abbiamo subito legato e fatto amicizia, mi piace lavorare con loro.

La mia amica si siede sullo sgabello difronte al bancone ed io inizio a lavorare, mi metto a servire qualche cliente cercando di distrarmi il più possibile.
È tutto il giorno che non faccio altro che pensare a lui anche se ci siamo sentiti fino a poco fa, la sua mancanza si sente un botto, mi sento proprio giù.

Pulisco i tavolini ed arriva mio cugino che mi da una mano a svuotarli dalle bottiglie vuote e da i bicchieri sporchi.

Andrea:" cugi te vedo distaccata stasera" dice aiutandomi ed io passo il panno sul tavolino " te manca ehh" dice guardandomi.
Io:" si tanto, ma cerco di non pensarci" dico alzando lo sguardo verso di lui " ma sono felice che sia andato, so proprio curiosa di scoprire la canzone che porterà" dico sorridendo.
Camilla:" ehhhhh chissà cosa porterà" dice dal bancone mentre sgranocchia due patatine ed io scoppio a ridere insieme a mio cugino " oddio Chiarè stai ridendo, wow era ora, me sembrava de sta ad un funerale prima in macchina" dice sfottendomi ed io gli faccio il dito medio.
Andrea:" stasera vuoi venire da me?" Chiede guardandomi ed io non faccio in tempo a rispondere che la bionda urla " noooo sta co me che la tiro su di morale vero ammò?" Chiede guardandomi ed io annuisco " allora annamo bene" dice ridendo è torna dietro al bancone con il vassio pieno ed io continuo a lavorare.

*
*

Verso mezzanotte arriviamo sotto casa della bionda che parcheggia ed io ero al cellulare con il moro che mi raccontava del viaggio, di quanto gli mancavo, che erano arrivati presto nella villetta che hanno affittato vicino a Sanremo e ovviamente voleva sapere come avevo passato la giornata .

Camilla:" ohhh Tibè vedi di tornare presto che questa sta a morì senza di te" dice urlando facendolo ridere ed io la fulmino con lo sguardo " io so cosa te manca a teeeeee" dice scendendo dalla macchina.
Io:" sta tranquillo amò, te scrivo dopo ti amo" dico scendendo dalla macchina mentre  chiudo la chiamata è la mia amica va verso il portone " ma io dico, te sei impazzita ad urlare così?" Chiedo ridendo.
Camilla:" io ho solo detto la verità" dice facendo spallucce ed io roteo gli occhi al cielo, entriamo in casa ed io mi siedo sul divano " fai na canna ammò che prendo da bere" dice dalla cucina ed io mi metto a rollare una canna.

Viene in salotto con una bottiglia di vino e si accomoda sul divano accendendo un film, accendo la canna facendo qualche tiro per poi passargliela che l'afferra fumando.

Camilla:" ma dimme un pò, prima de partì ve siete sfogati vero?" Chiede fumando mentre bevo un sorso di vino.
Io:" ma tu solo al sesso pensi?" Chiedo divertita mentre fuma.
Camilla:" io so perversa ammò o sai no?" Dice ridendo " daje dimme si o no?" Chiede guardandomi ed io annuisco " nun ce niente de più bello de sana scopata al mattino" dice fumando ed io scoppio a ridere.
Io:" che poetessa che sei" dico sfottendola è mi ripassa la canna ed io la bottiglia " me manca così tanto" dico fumando è lei mi guarda.
Camilla:" ammò daje che nun ne partito in guerra, come sei tragica o sai che è il suo lavoro" dice seria ed io annuisco " nun ne la prima volta che va via da Roma, sai quante volte succederà? Purtroppo te lo sei scelto famoso" dice ridendo per poi bere.
Io:" hai ragione, so io che so così tragica so benissimo che il suo lavoro ma è normale che me manca" dico finendo la canna.
Camilla:" te manca lui o altro? Ehhhh zozzona" dice pizzicandomi un fianco facendomi ridere.

Continuiamo a parlare e a scherzare  bevendo tutta la bottiglia per poi farci un' altra canna prima di andare a dormire.

Mentre messaggio con il moro lei mi racconta le sue avventure con Luca facendomi ridere, sto proprio bene con lei riesce sempre a tirarmi su il morale nei momenti difficili, mi ritengo davvero fortunata ad avere lei è Giada come migliore amiche, le uniche due vere amiche che ho e che non scambierei mai con nessun'altro.

Fasma||Per sentirmi vivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora