CAPITOLO 42

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Sono passati alcuni giorni da quando io e il moro ci siamo chiariti ed abbiamo passato quasi tutti i giorni insieme nonostante i miei turni al pub, mentre la bionda da qualche giorno ha iniziato ad uscire con Giulio, un suo compagno di classe dell'università. Inutile dire che GG ci sia rimasto male, si è un pò distaccato dalla bionda è lei giustamente non sapendo realmente le cose che sappiamo noi non capisce il suo strano comportamento nei suoi confronti.

Siamo tutti e tre in macchina che ci dirigiamo verso casa della bionda dove ci ha invitati per farci conoscere questo famoso Giulio.

Arriviamo sotto casa ed io suono il citofono, ci apre ed entriamo dentro al palazzo.. come facciamo per salire le scale GG si ferma è noi lo guardiamo perplessi.

Luigi:" è proprio necessario che ci sia anche io?" Chiede guardandoci
" non mi va di conoscerlo non m'interessa, io me ne vado" dice tornando dal portone e il moro scende dallo scalino afferrandolo dal braccio.
Tiberio:" non fare il cazzone, namo su e fai finta di niente" dice serio
"lo sappiamo che ti scazza vederla co n'altro, ti capiamo ma scappare nun serve a nulla, nun ottieni nulla così" dice guardandolo serio ed io lo incorraggio a seguirci.
Luigi:" guarda te che me tocca fa' oh" dice salendo le scale insieme a noi. Arriviamo al pianerottolo della bionda trovando la porta aperta ed entriamo in casa vedendo questo ragazzo alto, moro, occhi castani, magro che ci accoglie.
Giulio:" ciao, io sono Giulio l'amico di Camilla" dice allungandoci la mano che noi stringiamo sorridendo fintamente tranne GG che ha lo scazzo scritto in faccia.
Camilla:" ohhh eccovi" dice sbucando dal corridoio dandoci un bacio sulla guancia
" namo in terrazza regà che ce sta er sole" dice sorridendo ed andiamo a sederci in terrazza dove ci offre da bere
" allora che dite? Avete conosciuto Giulio?" Chiede guardandoci.
Io:" oh si, ci siamo presentati poco fa" dico sorridendo mentre tengo la mano del moro che si accende una canna.
Giulio:" cos'è erba?" Chiede al moro che annuisce
" ti dispiace non furmala qua che mi da parecchio fastidio l' odore" dice serio è il moro lo guarda serio per poi annuire mettendola via.
Tiberio:" ma questo da dove esce? Da che pianeta arriva?" Chiede nel mio orecchio facendomi ridere è la bionda ci guarda perplessa.
Luigi:"la sigaretta se può fumare o te da fastidio pure quella?" Chiede scazzato al ragazzo che nega con la testa
" tanto fumavo lo stesso" dice borbottando facendo ridere il moro.
Camilla:" fumate regà nun dategli retta" dice imbarazzata mentre lui mette un braccio attorno alle sue spalle dandogli poi un bacio sul collo " ehm... Giulio pe piacere" dice ridendo imbarazzata mentre GG muove la gamba sinistra in modo nervoso.
Tiberio:" che hai n'tic alla gamba?" Chiede al ricciolo che fuma nervosamente mentre la bionda ride con Giulio davanti a noi
" biondì me passi il posacenere dietro di te" dice serio è la bionda si allunga per prenderlo sul davanzale.
Giulio:" si chiama Camilla, poi perché biondì?" Chiede curioso al moro mentre GG se lo sta mangiando con lo sguardo.
Io:" è un soprannome che gli ha dato da quando si conoscono" dico rispondendo al posto di Tibi che lo guarda serio mentre sta fumando.
Giulio:" è tu morettina come ti chiami?" Chiede appoggiando la mano sulla coscia della bionda che per poco si strozza con la birra.
Io:" Chiara ma anche io ho dei soprannomi sai, mi chiamano Chiarè o Chiaretta" dico sorridendo è lui annuisce
" quindi tra voi esattamente cosa c'è?" Chiedo guardandolo che guarda la bionda che è rossa come un pomodoro.
Giulio:" usciamo insieme al momento" dice serio
" ma il vostro amico non parla? È muto?" chiede riferendosi a GG che da quando siamo arrivati non ha parlato per niente.
Luigi:" non parlo con le persone che mi stanno sul cazzo a primo impatto" dice a Giulio che lo guarda perplesso
" è tu sei una di quelle che me stanno sul cazzo pesantemente, fai poco lo sbruffone con noi" dice nervoso è si alza
" vado dentro scusate" dice andando verso la porta finestra lasciandoci di stucco mentre il moro si alza.
Tiberio:" colpito e affondato" dice ridendo mentre entra dentro dal ricciolo ed io finisco la mia birra.
Non ha tutti i torti Luigino è proprio uno sbruffone sto ragazzo e pure bruttino penso.
Camilla:" ma che gli è preso?" Chiede guardandomi ed io faccio spallucce
" che incontro disastroso" dice mordendosi il labbro nervosamente.
Io:" abbastanza disastroso direi" dico seria accendendomi una sigaretta e i due parlano seduti sul divano.
Giulio:" simpatici i tuoi amici ehh" dice alla bionda che gli toglie la mano dalla coscia
" come fate a stare con loro? Due sfigati" dice lasciandosi andare sulla sedia ed io lo guardo con sguardo truce.
Camilla:" Giulio dai per piacere smettila" dice nervosa ed io mi alzo scazzata.
Io:" uno stai parlando del mio ragazzo e gli hai appena dato dello sfigato, due ha ragione il mio amico sei uno sbruffone del cazzo terzo Camilla mandalo a fanculo perché qua lo sfigato è lui non loro " dico alzando di poco la voce è si alza anche la bionda che lo zittisce prima che apre bocca ed esce il moro.
Tiberio:" amò namo via che dobbiamo andare in studio" dice guardandomi ed io annuisco spegnendo la sigaretta nel posacenere
" ciao sfigatello è stato un piacere" dice a Giulio sfottendolo ed entriamo dentro andando verso la porta seguiti da quei due.
Giulio:" alla prossima ragazzi" dice con quel sorrisetto che mi fa venire i nervi.
Luigi:" non ci sarà na prossima volta a mai più" dice uscendo di casa correndo per le scale imprecando a tutto andare.
Camilla:" mi dispiace da morire davvero" dice abbracciandomi ed io gli sussurro
" tranquilla  non ne colpa tua" ed usciamo di casa raggiungendo il ricciolo.

Arriviamo al parchetto vicino a casa della bionda è ci sediamo su una panchina mentre GG cammina avanti e indietro nervosamente.

Luigi:" ve lo avete detto io de non farmi venire" dice nervoso mentre noi ci accendiamo la famosa canna che non abbiamo potuto fumare
" ma lo avete visto come ci sfotteva sto cojone?" Chiede guardandoci.
Tiberio:" statte calmo n attimo" dice fumando
" la prossima volta che ce da degli sfigati lo meno" dice guardandomi.
Io:" lo hai sentito?" Chiedo guardandolo mentre mi passa la canna che afferro fumando.
Tiberio:" abbiamo sentito eccome lo ha urlato ai quattro venti sto scemo" dice guardandomi mentre fumo
" ho sentito anche che ci hai difeso" dice sorridendo facendo sorridere anche me mentre GG continua a camminare avanti e indietro
" oh me fai venì l' ansia" dice serio.
Luigi:" a lei quello sfigato piace eccome, se faceva toccare, mano sulla coscia braccio sulle spalle regà" dice nervoso
" rideva co lui come ride come me" dice sedendosi affranto.
Io:" ascoltami cazzo" dico alzandomi e mi abbasso davanti a lui guardandolo negli occhi
"a lei lui non piace fidati di me, non rideva come ride con te era in imbarazzo a disagio con lui e si vedeva credimi la conosco so quando gli piace uno e quando non gli piace, è quel Giulio non gli piace per niente" dico seria.
Luigi:" manco me guardava come le altre volte, ora sta presa da quello, avrei voluto tirarci na mazzata in quella testa di cazzo quando la toccava" dice nervoso.
Io:" invece ti sbagli, perché ti guardava e mi ha anche chiesto che avevi ultimamente non capisce il tuo distaccamento Luigi, facendo così rischi di perderla" dico seria mentre il moro ascolta.
Luigi:" è che dovrei fare secondo te?" Chiede guardandomi negli occhi ed io sorrido.
Io:" farti avanti prima che sia troppo tardi"dico rialzandomi da davanti a lui è torno a sedermi.
Tiberio:" dagli retta ti ha detto esattamente le stesse cose che te stavo pe dire" dice al ricciolo che annuisce senza ribattere è afferra la canna che gli passa il moro fumando in silenzio.

Dopo essere stati in quel parchetto a fumare una canna parlando e cercando di calmare GG decidiamo di andare via di lì andando veramente in studio dagli altri per passare la serata con loro è finalmente dopo tanti giorni rivedo Giada ed Andrea.

Fine del capitolo 42

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