CAPITOLO 40

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Sono appena arrivata al pub iniziando un'ora prima, saluto tutti e vado verso il piccolo spogliatoio a posare le mie cose per poi indossare ed allacciarmi il grembiule dietro alla schiena.
Esco chiudendo la porta è mi dirigo verso il bancone per iniziare il mio turno.

Con Tiberio dopo la lite di ieri sera non ci siamo più sentiti, non mi ha proprio mandato un messaggio o fatto una chiamata ed io ho fatto altrettanto spegnendo direttamente il cellulare, se vuole parlarmi sa dove trovarmi.

Gianmarco:" sei incazzata oggi?" Chiede guardandomi mentre sono dietro al bancone che mi bevo un bicchiere d'acqua per poi mettermi in cassa.
Io:" abbastanza, ho litigato con Tiberio" dico seria mentre faccio pagare un cliente.
Gianmarco:" mh capito, immagino che ti ha fatto le sue solite scenate di gelosia" dice guardandomi ed io annuisco
" che pesante però manco ti avessi toccata per farlo apposta" dice divertito ed io rimango seria " o forse un pochino si, ammetto di averlo fatto apposta volevo solo stuzzicarlo è vedo che ha funzionato" dice ridendo ed io lo fulmino con lo sguardo.
Ma che se ride sto sciagurato?
Io:" beh evita di stuzzicarlo perché poi ci litigo io e dubita di me, non di te.. è non mi va manco di scherzare quindi lavoriamo distanti grazie" dico scazzata lasciandolo basito ed esco fuori trovando GG e la bionda che stavano attraversando.

Camilla:" ciao ammò " dice dandomi un bacio sulla guancia insieme a GG " che sei nervosa?" Chiede guardandomi mentre ci sediamo ad un tavolino fuori.
Io:" assai, ho litigato con Tiberio, Gianmarco pure ci si mette non poteva andare peggio" dico nervosa mentre estraggo una sigaretta dal pacchetto portandomela alla bocca e l'accendo.
Luigi:" Tib non ne venuto in studio oggi, mi ha solo detto per telefono che voleva stare in pace che era molto nervoso ed io ho fatto come ha chiesto" dice guardandomi ed io fumo in silenzio " io non voglio mettermi in mezzo alle vostre cose, ma non ha tutti i torti Chiarè mi sarei incazzato anche io, anzi avrei reagito  diversamente se un'altro avesse  sfiorato la mia ragazza, tu non hai detto e fatto nulla è in quello hai sbagliato" dice serio " a lui lo avrei menato, lo sai Tib non ne il tipo ma ieri sera per un'attimo ho pensato che lo avrebbe ucciso veramente da quanto era incazzato" dice guardandomi.
Io:" in quello ho sbagliato è vero ma lui ha esagerato, dubita di me in continuazione" dico spegnendo la sigaretta finita " ma non ne voglio manco parlare" dico nervosa è lui annuisce senza insistere mentre la bionda ascoltava senza ribattere.

Mentre siamo ancora fuori che beviamo una birra portata da Bea, la bionda cerca di farmi un pò ridere sparando le sue solite stronzate ed io noto GG che come al solito tiene un braccio sulle sue spalle guardandola in continuazione con gli occhi a cuoricino.
Sta proprio sotto un treno per la biondina.

Io:" ma dimmi un pò, con Luca?" Chiedo guardandola che mi guarda perplessa " mi dicevi che continuava a tormentarti no?" Chiedo dubbiosa.
Luigi:" ti ha più scritto o cercato sotto casa?" Chiede serio.
Camilla:" ha continuato per un pò a farmi telefonate su telefonate ovviamente tutte rifiutate, sotto casa non ne più venuto ma è da due o tre giorni che non mi tormenta più con chiamate e messaggi" dice guardandoci " penso proprio che si sia arreso finalmente, che abbia capito che ormai tra me e lui è finita" dice seria è noto GG che tira un sospiro di sollievo per poi sorridere.
Io:" beh menomale che si è levato dar cazzo" dico seria è lei annuisce.
Luigi:" ben detto Chiarè" dice guardandomi è la bionda lo guarda divertita " nel senso, almeno non ti tormenta più no?" Chiede imbarazzato facendola ridere.
Camilla:" ma nto sei bello quando t'imbarazzi? Eh ricciolì ?" Chiede scompigliandogli i capelli facendolo arrossire e ridere allo stesso tempo
" ma ce sta n'problema regà, cioè so confusa" dice tornando seria ed io e GG ci guardiamo perplessi.
Io:" che è successo?" Chiedo preoccupata mentre si accende una sigaretta ed io anche.
Camilla:" ti ricordi Giulio, il mio compagno di classe dell' università?" Chiede guardandomi ed io annuisco perplessa " beh so alcuni giorni che ci stiamo provando a sentire, diciamo che prima ci sentivamo solo ed esclusivamente per i compiti o preparavamo insieme gli esami, ma quando mi ha riscritto mi ha praticamente confessato di aver sempre avuto una cotta per me" dice seria ed io rimango un'attimo basita guardando GG che ha tolto di scatto il braccio dalle sue spalle rimanendo basito anche lui mentre lei continua a parlare
" oh ma mi cagate regà che faccio, ci esco stasera?" Chiede guardandoci ed io mi schiarisco la voce.
Io:" io eviterei Cami dai è pure bruttino" dico spegnendo la sigaretta cercando di fargli cambiare idea ma lei mi guarda con sguardo truce.
Camilla:" ma nooo che bruttino, è così caruccio" dice ammiccando " sentite io ci esco a cena, magari è le volta buona che m'innamoro di uno che mi ama veramente"dice ridendo ed io sorrido fintamente...

Povero GG questa è proprio na coltellata al cuore.

Passiamo alcuni in minuti in silenzio è si alza.

Luigi:" scusate vado in bagno" dice schiarendosi la voce ed entra dentro come un fulmine è la bionda mi guarda con sguardo interrogativo.
Camilla:" ma che gli prende?" Chiede perplessa ed io faccio spallucce
" boh io continuo a non capire un cazzo proprio, mi spieghi perché ha reagito così?" Chiede seria.
Io:" che ne so io Cami" dico facendo la vaga. Fa così perché forse è cotto di te? stupida penso guardandola che scuote la testa.

Pochi minuti dopo torna GG che mette via il cellulare nella tasca dei jeans ed io lo guardo capendo che non l'ha presa per niente bene.

Luigi:" ehm, scusatemi ma io devo scappare" dice dandoci un bacio sulla guancia a tutte e due.
Camilla:" ma come? Ma che ti prende?" Chiede confusa.
Luigi:" niente Cami, devo andare a fa delle cose che me so ricordato ora scusami ciao belle" dice scappando via senza dar tempo alla bionda di replicare ed io mi alzo per tornare a lavorare.
Io:" ahhhhh Cami svegliateeeee" dico dandogli una pacca sulla spalla per poi andare verso la porta " buon appuntamento con Giulio er bruttino" dico ridendo.
Camilla:" fottiti stronza" dice alzandosi "ma poi de cosa me devo svegliare?" Chiede confusa.
Io:" prima o poi capirai, torno a lavoro" dico entrando dentro con un sorrisetto furbo è finisco  di lavorare.

Fine del capitolo 40

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