I Should Have Kissed You

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Appena suonò il campanello la porta venne aperta da un ragazzo alto con i capelli bruni corti e gli occhi di un marroncino chiaro, proprio come i mei.

Mi rivolse un sorriso caldo e mi tese la mano.

«Sono Liam, tu devi essere Karen.»

A quella affermazione rimasi interdetta.

«Tranquilla non sono uno stalker o cose del genere, è che abbiamo sentito talmente tanto parlare di te che non avrei potuto non riconoscerti!»

I suoi chiarimenti vennero interrotti da una voce che proveniva da dietro di lui.

«Karen è bella, quanto è dolce Karen, non vedo l'ora di rivederla!»

Finalmente riuscii a vedere chi aveva parlato, era un biondino con una faccia allegra che trasmetteva simpatia e due pozzi azzurri al posto degli occhi, dedussi che fosse Niall.

«Sai nell'ultimo mese il nostro pakistano preferito non faceva altro che ripetere queste cose, pensa che quando il suo manager...»

Ricevette uno schiaffo sulla testa da Liam che poi si affrettó a dire qualcosa per togliersi dall'imbarazzo.

«Si insomma sei davvero carina come ti aveva descritto e poi quando mi ha detto che ti aveva raccontato la storia dei suoi genitori, credimi ho sputato l'acqua che stavo bevendo!»

Volevo sprofondare dall'imbarazzo, aveva parlato di me con i suoi amici.

«Si sono Karen, spero abbiate sentito solo cose positive su di me!»

Zayn che fino a quel momento non aveva detto nulla mi mise una mano dietro la schiena e fece una leggera pressione invitandomi ad entrare in casa.

Niall si avvicinò timidamente a me e io gli tesi la mano.

«Tu devi essere Niall!» Lui annuì e fregandosene della mia mano mi tirò in un amichevole abbraccio.

Nei suoi modi di fare mi ricordava molto Ben.

«Allora noi togliamo il disturbo, se ti ha portata qui sarà sicuramente per avere un po' di privacy.»

Liam stava per aprire la porta ma io mi affrettai a parlare.

«Veramente mi aveva portato qui per farmi conoscere voi e poi ha detto di avere un'idea geniale ma l'avrebbe spiegata solo quando ci saremmo stati tutti.»

Non volevo assolutamente rimanere da sola con lui e per di più in casa sua, così dopo che Zayn ebbe confermato la mia versione ci fece segno di accomodarci.

Mi sedetti sul divano accanto a Liam che continuava a fissarmi mettendomi un po' in soggezione.

«Volete qualcosa da bere? Caffè, the o altro?» Domandò il padrone di casa.

«A me basterà un po' d'acqua.» Lui annuì e entrò in cucina.

«Parlaci di te, sai Zayn ci ha detto che hai un passato particolare.»

Mi accigliai, come aveva potuto spiattellare una cosa così intima ai suoi amici.

«Si ma preferirei non parlarne.» Con il moro avrei fatto i conti dopo.

«Oh capisco, so cosa si prova.» A parlare fu Liam ma io scossi la testa accennando una risata infastidita.

«Non credo tu sappia come ci si sente sapendo di avere un fratello di cui non conosci neanche il nome, ma di cui l'unica cosa che ti rimane è un misero braccialetto!»

Urlai scoprendomi il braccio per mostrare il bracciale e loro sgranarono gli occhi.

Mi accorsi che forse avevo alzato un po' troppo la voce.

All for you  ||Z.M|| (Wattys 2022)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora