L'ANELLO DI MARVOLO GAUNT -Parte 2-

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I tre cacciatori italiani si passavano la Pluffa ripetutamente, non volevano perderne il possesso.

Il secondo battitore, Di Lorenzo, scattò dietro di loro con la mazza levata pronto a colpire i Bolidi.

Ginny non partì subito, voleva prima studiare la situazione e capire se Harry avesse bisogno d'aiuto.
Ma il boccino non era ancora stato sguinzagliato, quindi decise di seguire gli altri.

Vincere era importante tanto quanto catturare il boccino d'oro.

I cacciatori italiani avanzavano lentamente ma i francesi facevano muro davanti alla propria porta.

Appena Ginny ebbe uno dei due Bolidi a disposizione lo colpì con tutta la sua forza e prese un cacciatore francese in pieno.

Immobile si ritrovò la strada vuota davanti a sé, scattò con la Pluffa in mano, volò fino ad arrivare molto vicino ad un anello e realizzò i primi 10 punti superando Lloris.

Il cacciatore batté il cinque ai compagni e tornando indietro urlò un "Grande Eleonora"

Ginny capì solo dopo che stava parlando con lei. Si sentì fiera. A Hogwarts tutti le dicevano che era fenomenale a Quidditch, che avrebbe avuto un futuro, e oggi era una prova per capire se effettivamente poteva avere una carriera in questo sport.

I francesi reagirono con rabbia. Per dieci minuti dominarono il campo tirando da ogni posizione.

Ron sembrava l'obiettivo del tiro al bersaglio, respingeva tiri continuamente, volava da un anello ad un altro, parò di mano, di piede, di testa, persino di ginocchio.

Fu sensazionale, la folla lo acclamava ad ogni intervento, ma dovette arrendersi tre volte.

L'Italia accorciò le distanze con un altro gol di Immobile e recuperò subito la Pluffa grazie al doppio Bolide di Ginny e Di Lorenzo, ma si sbilanciarono troppo e, dopo una parata di Lloris su un tentativo di Barella, presero gol in contropiede.

Arrivarono poi altri due gol: 60 a 20 per la Francia.

Lo stadio ruggiva ad ogni parata dei portieri, ad ogni volta che la Pluffa veniva recuperata, ad ogni rete, ad ogni bolide lanciato e ad ogni cacciatore disarcionato.

Ma il boato più grande avvenne quando, dopo il sesto gol della Francia, fu liberato il Boccino d'Oro: finalmente entravano in gioco i Cercatori, gli assi della squadra.

Da una parte Lorenzo Insigne, che in realtà era Harry, e dall'altra il Cercatore considerato il più talentuoso di questo sport, Kylian Mbappe.

Harry diede uno sguardo al rivale, direzionò la scopa, si sedette in una posizione migliore, impugnò forte il manico, prese un gran respiro e scattò verso il Boccino, che si vedeva appena.
Era velocissimo come non lo era mai stato.

A Hogwarts nessuno riusciva a scattare veloce come Harry. Lui era più bravo degli altri, vedeva il Boccino in anticipo ed aveva una scopa migliore.

Invece qui era tutto diverso: Mbappe scattò nel suo stesso identico momento e fianco a fianco volarono verso il Boccino, rischiando di cadere entrambi dalla scopa.

-"Forza, Harry!"- gridò Hermione alzandosi in piedi.

Harry e Mbappe continuavano a volare in avanti e a spingersi con la spalla.
Il Boccino salì verso l'alto, nello stesso identico momento misero la mano sulla punta della scopa e la tirarono all'indietro.
La scopa si inclinò e volarono in alto, quasi completamente con la schiena rivolta verso terra.

Il rischio di cadere era altissimo, ma se uno dei due avesse indugiato anche soltanto un istante l'altro avrebbe avuto molta più facilità nell'inseguire il Boccino.

- HARMIONE - Alla fine c'è l'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora