LA PASSAPORTA

679 22 4
                                    

Era ormai una settimana che Harry si trovava nel letto senza svegliarsi.

Hermione passava 3/4 del proprio tempo vicino a lui.
Spesso lì incontrava Ginny, Ron, Neville e Luna.

A volte in infermeria si vedevano anche Silente, che però sempre più spesso usciva dal castello per missioni dell'Ordine, Lupin che si era ripreso dalla missione nella grotta, Tonks, Arthur e Molly.

Remus in particolare era tristissimo.
Quando morì James lui non potè fare nulla, assolutamente nulla. Si trovava da tutt'altra parte a svolgere alcune missioni.

Scoprì la sua morte d'improvviso, come un fulmine a ciel sereno.

Ora vedeva il figlio lì disteso, così simile al vecchio amico, tra la vita e la morte. E di nuovo non aveva fatto nulla.
Ma stavolta era lì, era con lui nella grotta. Aveva avuto l'occasione di riscattarsi, di salvare un Potter. E non l'aveva fatto.

Quel giorno in infermeria non c'era ancora nessuno, tranne Hermione.

Aveva chiesto a Ron di fare in modo che Ginny non venisse, perché aveva qualcosa da dire a Harry.

Inizialmente aveva paura di chiederlo, gli aveva appena detto che non lo amava perché si era innamorata del suo migliore amico d'altronde.

Ma era stato proprio il rosso ad andare da lei e dirgli se aveva bisogno di qualcosa, magari di un po' di tempo con Harry. E lei aveva colto l'occasione al volo.

-"Harry ti prego svegliati, ho bisogno di te. Ho bisogno dei tuoi abbracci, dei tuoi sorrisi, delle chiacchierate con te, voglio vedere ancora i tuoi occhi. Non te l'ho mai detto Harry, ma tu mi piaci. Tanto. Troppo. Ma ti prometto che se tu non vuoi io non mi metterò in mezzo tra te e Ginny. Rimarremo migliori amici, ma ti prego svegliati"-

Una lacrima di Hermione bagnò il viso di Harry, che per un attimo parve muoversi. Hermione si illuminò, ma Harry non diede altri segni.

Pensò che ormai Ginny sarebbe stata sul punto di dare un calcio a Ron e venire a trovare Harry, quindi si alzò per andarsene.

Prima di uscire però Hermione, come presa da una forza nuova, baciò Harry sulle labbra. "Mi piacerebbe farlo quando sarai sveglio " e uscì dalla stanza.

Si vergognava un po' ad aver baciato il ragazzo di Ginny, ma in fondo lui in quel momento era come una bambola di pezza. E poi poteva essere anche inteso come un gesto particolarmente affettuoso di un'amica.

Tornò in sala comune dove si trovavano Ron, Ginny e Neville, seduti. A quanto pareva Ron era riuscito a distrarre per bene la sorella e aveva trovato anche un alleato.

Un ragazzo del primo anno si avvicinò a loro e
gli porse un mazzo di carte:
-"È un nuovo gioco, si chiama poker. Dovete toccare il mazzo tutti assieme"- disse.

Sembrava non essere in sé, gli occhi erano senza vita e il tono debolissimo.

I 3 però non ci fecero molto caso. Annoiati e incuriositi eseguirono e Hermione, che si era unita a loro, seppur riluttante, fece altrettanto: un vortice li avvolse, non capirono niente per un istante L, intorno a loro tutto si muoveva, i piedi si staccarono da terra e si ritrovarono in un lampo in una foresta, la Foresta Proibita.

-"Cos'è succ.."- stava dicendo Neville, quando una donna gli lanciò un incantesimo e lo fece volare via.

-"HAHAHA, Neville Paciock, sempre imbranato. Sei peggio dei tuoi stupidi genitori"- era Bellatrix Lestrange, e dietro di lei c'erano altri 4 o 5 Mangiamorte.

-"Complimenti, vi reputano buoni maghi, siete amici del 'Prescelto' o come cavolo si chiama, avete già affrontato noi Mangiamorte al Ministero Della Magia e non siete in grado di riconoscere un ragazzino di 11 anni sotto la Maledizione Imperius"-

-"M-ma quindi quella era ...."-

-"Si, sporca Sanguemarcio, quel ragazzino sotto il nostro controllo vi ha dato una Passaporta. È un vero peccato che Potter non ci sia, non può vedere i suoi amichetti morire.
Lui vi raggiungerà a breve"-

-"TU NON TOCCHERAI HARRY, E NEANCHE NOI !"- strillò Hermione

-"HAHAHAHAHA"- rise nuovamente Bellatrix con la sua risata provocante.

Neville dopo quella risata e sopratutto dopo la battuta sui suoi genitori non resse più: si rialzò in piedi, prese la bacchetta e le lanciò uno Stupeficium.

Bellatrix lo parò facilmente e glielo rispedì, facendolo volare lontano, di nuovo.

Gli altri Mangiamorte lanciarono anche loro incantesimi contro Neville ma Ron, Hermione e Ginny si misero davanti e li respinsero.

-"Hermione, che facciamo?! Siamo 4 e loro sono 6, e nessuno di noi ha speranze contro Bellatrix!"- disse Ron terrorizzato.

-"Dividiamoci. Ron, alza Neville e andate insieme ad affrontare quei 3 vicino all'albero. Se lottate insieme coprendovi le spalle siete in grado di farcela. Ginny, tu sei una grande strega, devi soltanto avere più fiducia in te. Vai e affronta quei due vicino alla grotta. Io mi occuperò di Bellatrix. Mi sono allenata tanto, posso farcela"-
-"Al mio 3. 1, 2, 3, ORA!"-

-"Expelliarmus"- lanciò contro Bellatrix che però lo evitò.

Ron corse da Neville, lo alzò e si lanciarono sui 3 Mangiamorte come aveva detto Hermione.

Ginny creò un Ardemonio e incendiò tutto in modo che i 2 Mangiamorte che doveva affrontare ne rimanessero imprigionati. La sua speranza era che prima o poi i due non riuscissero più ad evitare le fiamme e venissero bruciati. Era però un incantesimo difficile e non sapeva per quanto tempo avrebbe tenuto.

Hermione e Bellatrix si lanciavano incantesimi su incantesimi.

-"Volate Ascenderai!"- gridò Hermione proprio mentre Bellatrix urlava "Confringo".
Entrambi gli incantesimi si annullarono tra loro .

-" Petrificus totalus"- fece Hermione ma Bellatrix lo schivò e lanciò a sua volta un "Crucio".

Hermione non ebbe la velocità per schivarlo, ma riuscì a urlare "protego" un attimo prima di essere colpita.
Era stanca, non aveva mai lanciato così tanti incantesimi complicati tutti insieme ed era sempre più difficile resistere alla forza di Bellatrix.

L'unica cosa che la mandava avanti era il pensiero di Harry. Sapeva che loro erano lì per lui, non poteva assolutamente lasciargli la strada spianata per l'infermeria.
Ce l'avrebbe messa tutta. Harry avrebbe fatto lo stesso per lei.

Ora era Bellatrix a tenere il gioco: "Incarceramus" fece e Hermione nuovamente lanciò un protego ma per pochissimo non le scivolò la bacchetta da mano.

Nel frattempo Ginny continuava a tenere l'Ardemonio ma la foresta bruciava sempre di più e lei non riusciva più a controllarlo a dovere.

Ron e Neville erano pieni di graffi ma resistevano, ne avevano già fatto fuori 1 pietrificandolo e ora ne stavano accerchiando un secondo. 

Hermione lanciò uno Stupeficium su Bellatrix ma mancò il bersaglio, Bellatrix fece lo stesso e colpì Hermione di striscio. 

All'improvviso Ginny lanciò un urlo e la bacchetta le cadde da mano. L'Ardemonio cessò e i Mangiamorte si liberarono, bacchette levate pronte a colpire Ginny, tanto stremata da non riuscire ad alzarsi.

Mentre Ron e Neville accerchiavano un Mangiamorte l'altro rimasto in piedi, Antonin Dolohov, scagliò uno Stupeficium su Neville.

Ron si distrasse e il Mangiamorte accerchiato lo colpì violentemente con un altro potente Stupeficium.
Entrambi caddero a terra, stanchissimi e feriti.

Ormai rimaneva solo Hermione, i cui incantesimi si rivelavano sempre meno potenti ed efficaci.

- HARMIONE - Alla fine c'è l'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora