- HARMIONE - Alla fine c'è l'amore

I MALANDRINI -Parte 2-

Harry ed Hermione raccontarono a Lily tutta la storia dell'ascesa di Voldemort, delle sue azioni, degli Horcrux, della loro missione, del motivo per cui avevano viaggiato nel tempo.

Lily ascoltò tutto con  attenzione, colpita in alcuni punti ma mai troppo sbalordita o impaurita. Persino quando Harry dovette racontare della sua morte e di quella di James Lily non si smosse.

-"Ora devo chiederti un enorme favore, che probabilmente andrà oltre i tuoi limiti. So che è dura da accettare, lo so bene, ma quando arriverà il momento, quando Voldemort verrà a prendere Harry, tu e James dovrete fare esattamente ciò che ti abbiamo descritto. Non potete provare a scappare, prepararvi meglio, altrimenti modificherete il futuro. E sarà impossibile per noi sconfiggere Voldemort. Non è facile chiedervi di morire senza combattere come è già successo, non è facile negarvi una seconda possibilità, ma è così che deve andare, ordini di Silente.  E questo vale per tutto il resto. Dovrete continuare ad essere voi stessi, entrare nell'Ordine della fenice, combattere tutti i giorni con coraggio, sapendo di non avere un futuro. Non dovete perdere il vostro animo, cercare un'altra vita meno pericolosa. Se si potesse fare qualcosa sarei la prima ad aiutarvi, ma non c'è altra soluzione. Mi dispiace, Lily"- rivelò sconsolata Hermione.

-"Non è vero. Non è per forza così. Non siete obbligati a farlo. È vero, cambiereste il nostro futuro, e allora? Non possiamo obbligarvi a morire sapendo che potreste fare qualcosa per evitarlo. Io non ho mai voluto che voi moriste per me. Ti prego, mamma, fate qualcosa. Fate un figlio in un altro periodo dell'anno, non chiamatelo Harry. Oppure non entrate nell'Ordine della fenice, lasciate stare la guerra con Voldemort. Salvatevi, non rovinatevi la vita, vi prego. Non è giusto che dobbiate pagare ancora"- implorò Harry, senza neanche volerlo.

Subito si pentì di aver detto quelle cose, lui, che aveva sempre lottato per gli ideali di giustizia, che aveva promesso di proseguire la guerra dei genitori, che aveva giurato fedeltà a Silente e al mondo magico, chiedeva a qualcun altro di tirarsi indietro e di scappare.
Addirittura implorava di fuggire e abbandonarli al loro destino.
Non era da lui, e lui lo sapeva. Ma quelle parole gli erano uscite così, come un figlio che si sente colpevole della morte dei genitori e che ha una seconda possibilità per salvarli.

Hermione guardava sconvolta Harry, Harry con ansia guardava la madre, in attesa della sua risposta.

-"No. Non sfuggirò al mio destino. Io ho sempre voluto fare questo, salvare il mondo. Già da bambina dicevo ai miei genitori che volevo fare il supereroe. E se quello che mi dite è vero, che entrerò in una squadra capitanata da Albus Silente per proteggere il mondo magico, io sono pronta. Non voglio rifiutare. E sono pronta anche a morire, se è così che deve andare. Se serve a salvare il vostro mondo e anche il nostro è giusto così, il mio destino è questo.
Harry, io capisco il tuo dolore, ma il Preside una volta mi ha detto che dobbiamo scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile. Ecco, a me le cose facili non piacciono. Io voglio essere giusta, è questa la vita che mi sono scelta ed è questa la vita che proseguirò.
Combatterò Voldemort, mi sposerò con James, avrò un meraviglioso figlio, te, così coraggioso e forte, e morirò per proteggerlo.
Ora qui davanti a voi giuro solennemente che non cambierò il mio futuro. Spero possa aiutare il vostro"-

-"Mamma..."-

-"È giusto così, Harry. Se sono già morta una volta, posso rifarlo. Che diritto ho io di vivere più di tutte quelle persone che manderei alla morte? E poi, non sei tu, a quanto mi avete detto, quello che per non far morire gente nel mondo magico è dovuto andare via da casa e ha vissuto in clandestinità 5 mesi? Se hai fatto una cosa del genere vuol dire che hai creduto negli ideali che i tuoi genitori seguivano. Vuol dire che tuo padre e tua madre ci hanno messo il cuore. E io voglio farlo, Harry"-