UN ULTIMO BACIO

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-"Harry!"- arrivò Ginny.

Harry ed Hermione si staccarono immediatamente, imbarazzati.

A quanto pareva, pensò lui, Ginny fortunatamente non aveva visto niente perché corse da Harry e lo baciò tranquillamente.
"Menomale, perché non so nemmeno io cosa stessi facendo"

In realtà la ragazza aveva visto bene la scena. Fece però finta di niente.

-"Ero veramente in pensiero per te Harry, non puoi capire quanto"- e gli diede un altro bacio. Hermione era lì, rossa in viso e con lo sguardo abbassato.

-"Ehm, forse è meglio se vado. Ci vediamo dopo, allora"- e se ne andò.

-"Come stai tu, Ginny? Sei ferita?"-

-"Per fortuna no... ma se non fossi arrivato sarei morta. So che ormai sembro ripetitiva, ma grazie, Harry, mi hai salvato la vita un'altra volta"-

-"Ginny....ti devo parlare"-

-"Oh..."-"ok, dimmi"-

-"Ascolta Ginny... promettimi che non ti metterai a piangere"-

-"Va bene"-

-"Nonpossiamopiùstareinsieme"- fece Harry tutto d'un fiato.

-"Ch-...ma perché?"-

-"Perché con me sei in pericolo Ginny. Finché Lord Voldemort sa che sei la mia ragazza e che tengo a te, tu sarai un suo bersaglio. E io non posso vivere col pensiero che tu possa essere in pericolo a causa mia, capisci?!"-

-"Harry, ma io...."-

-"No Ginny, non cambierò idea. Anche se non potevo muovermi o parlare, nel letto tutto questo tempo ho riflettuto molto. Fidati di me, non ti lascerei se non ci fosse questa situazione. Ma è per il tuo bene. Non sopporterei di vederti morta, soprattutto essendo causa mia"-

-"Non c'è niente che possa farti cambiare idea vero?"-
Harry mosse la testa.

-"Lo immaginavo sai.  Sei speciale, ti preoccupi per tutti e metti la felicità degli altri davanti alla tua. Per me era un sogno stare con te, ed è stato un gran bel sogno. Grazie di tutto Harry. E ricorda che se hai bisogno di aiuto io ci sarò. Ti amerò per sempre, Harry Potter"-

-"Ginny ....anche io, non ti dimenticherò, sarai sempre importante per me, sarai sempre la prima persona che proteggerò, come ho fatto in questi anni. Il bene che ti voglio dopo oggi non cambierà assolutamente, sappilo, per te ci sarò sempre, senza esitazioni. Ma tu devi andare avanti. Sei una bella ragazza, simpatica, abile. Vivi la tua vita e non pensare a me"-

-"Questo è impossibile e lo sai. Come potrei dimenticarmi di te? Ti amo da sempre.
Ma Harry, dimmi una cosa, prometto di non arrabbiarmi. Sei innamorato di Hermione?"-

Harry diventò scarlatto. Distolse lo sguardo. Non sapeva che dire, le parole non gli uscivano da bocca. Perché quella domanda?

-"Ho capito tutto"- disse Ginny -"un silenzio vale più di mille parole. Ma non sono arrabbiata, lo sospettavo già. Il modo in cui vi guardate, i sorrisi che vi fate e neanche ve ne rendete conto. Inoltre prima...lasciamo stare. E poi lei è una grande strega, se vi metterete insieme non sarebbe in pericolo come lo sarei io, giusto?"-

-"Ginny...non pensare male. Io non ti lascio per Hermione. Tu mi piaci, ti voglio bene, ma sento che non possiamo più stare insieme"-

-"Harry ti conosco. Non c'è bisogno che ti giustifichi. Se tu e Hermione vi metterete insieme non nego che piangerò per una settimana, per un mese, ma ti assicuro che sarò felice per voi. Fammi solo un ultimo piacere, dammi un ultimo bacio, per favore. Dammi qualcosa di concreto che possa ricordarmi per sempre"-

-"Ginny... Va bene"-
Non se lo aspettava, ma glielo doveva. L'aveva fatta disperare mentre era in ospedale, e neanche il tempo di riabbracciarlo e di festeggiare il suo ritorno che l'aveva lasciata. Per di più aveva capito che nella testa di Harry, anche se in maniera confusa, c'era Hermione.

I due si avvicinarono e si diedero un ultimo, lungo e appassionato bacio. Appassionato come il loro affetto, tanto forte da anni e aumentato da quando si erano messi insieme. Lungo come quella che sarebbe potuta essere la loro relazione senza Voldemort. Ultimo come l'ultima volta che Harry si sarebbe fidanzato probabilmente. Non poteva mettere in pericolo Ginny o qualsiasi altra ragazza, già troppa gente era morta per lui.

Il loro amore non era durato tantissimo, ma era stato senz'altro intenso. Sempre insieme. Baci e abbracci tutto il tempo. Sguardi e risate. Mancava solo una cosa, quel ti amo che Harry non era mai riuscito a dirle. Forse perché si vergognava, forse perché era la sorella del suo migliore amico. O semplicemente perché, seppur Harry provava qualcosa per Ginny e non l'aveva presa in giro, quella era una cotta e nulla di più, nulla a che vedere col vero amore.

-"Non ti dimenticherò mai, Harry. MAI... "- ma non mantenne la promessa fatta prima e le scesero delle lacrime. Harry gliele asciugò.

Era vero: a lui piaceva ancora Ginny. Ma non voleva metterla in pericolo, e qualcosa durante il suo periodo di convalescenza gli aveva detto che era giusto lasciarla.
Certo, non era la donna della sua vita.
Si erano messi insieme un po' per caso, per un mezzo malinteso. Ma qualcosa c'era stato davvero, altrimenti non sarebbe durata fino a quel punto.
Ora, però, era meglio chiudere.

-"Venite tutti qui, avanti. Mettete la mano su questo stivale"- urlò Silente a tutti, non appena le nuove guardie di Azkaban portarono via i Mangiamorte. Dopo pochi istanti tutto il gruppo si ritrovò a Hogwarts, nell'ufficio del Preside.

-"Bene. Alastor, Remus, Tonks e Kingsley, potete andare. Ragazzi, immagino che per voi sia stata una dura esperienza. Per oggi siete giustificati da tutte le lezioni, andate a riposare. Harry, tu rimani qui per favore, devo parlarti"-

Uscirono tutti dalla stanza tranne Harry.

-"Allora, Harry, finalmente ti sei ripreso. Mi hai fatto preoccupare. Mi sono davvero sentito in colpa"-

Solo ora Harry si ricordò il motivo per il quale fosse in infermeria.

-"Professore, ma il medaglione che fine ha fatto? Lo avete distrutto?"-

Silente cambiò espressione.

-"Purtroppo il medaglione era un falso Horcrux. Ed ecco perché ti ho chiesto di fermarti un attimo da me, Harry, oltre a volerti chiedere personalmente scusa per quello che è successo. So che sarai sfinito ma sono costretto a rammentarti la missione che ti ho affidato. Come hai visto Lord Voldemort ha iniziato ad attaccare frontalmente. Oggi è andata bene, ma non so quante altre volte saremo così fortunati. Devi trovare quegli Horcrux Harry, e distruggerli. Solo tu puoi farcela. Per farlo, come sai, devi raggiungere la felicità.
Ascolta il tuo cuore, Harry. Sei ancora giovane, ma ricordati che spesso quelle che contano per comprendere il nostro cuore sono le azioni inconsapevoli che eseguiamo senza capirne il perché. Non permettere che muoia altra gente. E ora va a riposare anche tu"-

Harry si alzò e stava per uscire, quando Silente riprese a parlare.
-"Io mi fido ciecamente di te, Harry. So che ce la farai. Raramente te l'ho fatto capire, ma voglio che tu abbia ben chiaro che per me sei come un figlio. Ti voglio bene"-
Aveva gli occhi lucidi. Per la prima volta la sua voce sempre calma tradiva tristezza.

Harry non l'aveva mai visto così. Per un momento provò una strana sensazione, come se la sua mente gli stesse dicendo che non avrebbe più rivisto quel volto, ma si limitò a dire -"Anche io gliene voglio, professore. E farò il possibile per portare a termine la missione che mi ha affidato"-

- HARMIONE - Alla fine c'è l'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora