I MALANDRINI -Parte 4-

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La mattina se la presero con calma. Mancava tempo a mezzogiorno.

Lily arrivò con la colazione.
-"Buongiorno. Non so quanto sia faticoso viaggiare nel tempo, ma nel dubbio vi ho portato una colazione molto abbondante, non si sa mai"-

-"Ti comporti già come una madre, lo sai?"-

-"In effetti...e devo ammettere che non mi dispiace. Non vedo l'ora di farti nascere, Harry. Mancano solo 3 anni, no?"-

-"Esatto"-

-"Come mi devo comportare?  Preferisci che ti vizi, o che sia subito severa? Quando ti devo dare uno schiaffetto lo vuoi sul sedere o sulle mani? Come si fa il primo bagnetto?"-

-"Calma, mamma. Sono sicuro che ce la farai. Riesci in 10 minuti a creare delle pozioni che gli altri creano in 4 ore, figurati se non riesci a fare il bagnetto a un bambino piccolo. Poi non sei da sola, c'è papà a darti una mano"-

-"Spero davvero di essere una brava madre, per quel poco tempo che potrò esserlo"-

-"La cosa certa è che mi vorrai davvero bene. Ho letto delle lettere che inviavi a Sirius, parlavi di me come la cosa più preziosa al mondo"-

Harry notò che Lily era rimasta incantata.

-"Che c'è?"-

-"Non riesco a credere che tu abbia i miei stessi identici occhi. È qualcosa di incredibile, un figlio che prende le tue stesse peculiarità. Non riuscirò mai a capire come possa avvenire una cosa del genere. È una cosa bellissima, come se fosse un segno identificativo. Camminare con te e sentire la gente che ci incontra che dice "è proprio tuo figlio, guarda gli occhi, sono identici". Avere un figlio è magico. Ti ringrazio, Harry, davvero. Per come sei, mi rendi felice e sicura. Quando morirò saprò che mio figlio avrà un futuro. E quando nascerà il te neonato io sarò tranquilla, perché so chi sei e cosa sarai"-

Fece una pausa, guardando dolcemente Harry. Lui ovviamente non le toglieva lo sguardo da dosso. Erano coetanei, in quel momento, ma sembravano davvero madre e figlio.

-"Promettimi, Harry, che quando tornerai nel tuo mondo e sconfiggerai Voldemort, perché so che ce la farai, continuerai a pensarmi. A me e anche a James, come hai fatto finora. Continua a volerci bene, continua ad emozionarti e a piangere quando pensi a noi, continua a parlare agli altri di noi con orgoglio, come farò io da oggi in poi. Ti penserò, tutti i giorni.
Non smettere di farlo, Harry, perché le persone non muoiono finché c'è qualcuno a ricordarle.
Te lo avrò detto sicuramente quando sono morta, ma eri troppo piccolo per capire, immagino, quindi te lo ribadisco adesso: io sarò sempre vicino a te. Sempre, non dimenticarlo mai. Se hai paura pensami, ti farò coraggio. Sei sei felice pensami, festeggerò con te. Sei sei triste pensami e proverò a tirarti su il morale. Ora ho 17 anni, lo so, le parole che ti sto dicendo non sono credibili per una ragazzina, ma tu mi hai fatto maturare 10 anni di vita in 2 giorni. Mi hai fatto capire cosa sia la vera responsabilità. Tu, e anche Hermione, siete cresciuti prima del tempo per affrontare quello che avete e state affrontando. Vorrei tanto venire con voi"-

-"Purtroppo non è possibile. La realtà non va cambiata. Argus Silente è stato chiaro. Ma sei già stata preziosissima, mamma"-

-"Oh, il libro..io ho fatto poco, in realtà. Ho solo convinto tuo padre ad aiutarmi. Ma sono stati loro a fare il resto, io ho solo dato una mano"-

-"Non mi riferisco a quello. Ma alle parole che hai detto, e in realtà soltanto alla tua presenza e a quello che sei. Io non vi conoscevo. Ho sentito dei racconti, ma si sa, quelli sono sempre un po' romanzati. Ho visto delle foto, ma quelle non parlano. Ho letto delle lettere, ma non potevo sapere la faccia che facevi mentre le scrivevi. Sapevo che tu eri una studentessa un po' rigida e papà un bulletto, avevo paura che queste caratteristiche fossero troppi forti. E invece vi ho visti, e vi voglio ancora più bene. Papà farebbe di tutto per te. Tu invece sei la persona più buona al mondo. Quando combatterò faccia a faccia con Voldemort non avrò paura, ti penserò. Ma tu aiutami, ti prego"-

- HARMIONE - Alla fine c'è l'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora