- HARMIONE - Alla fine c'è l'amore

IL DIADEMA DI CORVONERO -Parte 1-

Anche quella giornata passò in fretta.

Sperduti nel bosco e confinati in una tenda non c'era molto da fare.
E poi, dopo l'intervento in radio di Voldemort, il clima era abbastanza teso.

Dopo pranzo accesero la radio. Ci misero un po' a trovare il canale, Lee Jordan aveva mantenuto la parola.

Quel giorno per il momento erano morte 700 persone, rivelò Lee.

-"Quante ore sono passate dalle parole di Voi Sapete Chi?"- chiese Ron.

-"14 ore. Voldemort ha mantenuto la promessa, ha ucciso esattamente 50 persone ogni ora"-

-"Questo vuol dire che domani sera, allo scadere delle 48 ore, saranno morte 2400 persone in due giorni.."- osservò tristemente Luna, che poi si alzò per uscire fuori la tenda.

Harry cercò tutto il giorno un momento per stare solo con Hermione. Lo trovò dopo cena, poco prima di andare a dormire.

-"Come va?"- gli chiese lei quando le si avvicinò.

-"Male, ogni morto è come una pugnalata allo stomaco per me. E poi sono preoccupato per l'Horcrux mancante, non riesco proprio a trovarlo"-

-"Cos'è che ti aveva detto Silente per trovarli? Di essere felice?"-

-"Si, e lo sto facendo. Sono felice ogni volta che ti guardo, e dato che stiamo passando tutti i giorni assieme.."-

-"Forse non basta. Ci sono troppe cose che ti turbano e non ti permettono di essere completamente felice. Quello che mi chiedo è perché gli altri li hai visti quella volta e l'ultimo no..."- disse la ragazza pensierosa.

-"Comunque non è questo quello di cui volevo parlarti. Hai visto quando ho preso il boccino, ieri?"-

-"Ovviamente si. Non ti ho staccato gli occhi di dosso un secondo. Mi hai fatta spaventare"-

-"E la finta che ho usato ti è piaciuta?"-

-"Beh, non sono tanto esperta di Quidditch, ma si, sembrava molto bella. Mi è piaciuta tanto. Poi è stata efficace, no?"-

Ad Harry scappò un risolino. Il primo, negli ultimi giorni. -"Perfetto, volevo sapere solo questo"- rispose, sorridendo.

-"Perché ridi? Dai, dimmelo. Non ha senso fare questa domanda a me e non a Ron che vive a pane e Quidditch"-

-"Ok. Quella è la stessa finta che ha usato Viktor Krum quando andammo a vedere la finale di tre anni fa. Volevo assicurarmi di essere meglio di lui anche in questo"- le spiegò non trattenendo le risate.

-"Quindi tu hai rischiato di spaccarti la testa per dimostrare di essere migliore di Viktor? Lo sai che sei pazzo, vero?"-

-"Si. Pazzo di te"-

La notte passò ed arrivò un altro mattino.

Quello sarebbe stato il penultimo giorno di viaggio.
Poi si sarebbero messi in contatto con la McGranitt per capire come tornare ad Hogwarts, in attesa di trovare l'Horcrux che ancora non aveva identità e di uccidere Nagini.

Attesero il pomeriggio.
Quella missione, concordarono tutti, era meglio farla al buio piuttosto che alla luce del sole.

Tutti i pensieri provocati da Radio Potter per una volta sparirono dalla mente di Harry, facendo spazio all'agitazione per quello che stavano per andare a fare.

E non era la missione che lo spaventava, era la quarta nel giro di una settimana e quando vivi una vita in costante pericolo inizi ad avere meno paura.