IL MAGO PIÙ GRANDE DI SEMPRE

528 23 9
                                    


-"Harry"-

-"Harry, mi senti?"-

Harry con un po' di fatica si svegliò e la prima cosa che vide, l'unica, fu l'immagine di un uomo alto, con occhiali a mezzaluna che nascondevano degli occhi azzurri e una folta barba bianca.
Fu scosso da un tremito, iniziò a sudare e a balbettare. Non capitava tutti i giorni di vedere davanti a sé qualcuno che era morto, neanche per uno come lui che ne aveva vissute tante.

-" Pr-Professor Silente?!"-

-" Si Harry, sono proprio io"-

-" Ma n-non è possibile... lei è morto, l'ho vista con i miei occhi"-

Harry provò a ragionare. Non era possibile che Silente fosse davanti a lui.
Solo ora si rese conto che non si era ancora svegliato, che aveva ancora gli occhi chiusi.

-" I-io sto dormendo...e la vedo... no, non è possibile..Professore, lei è entrato nella mia testa? Non ci credo, una magia del genere non esiste, sto solo sognando"-

-"Ti sbagli"-

-" No, lei è morto. Non è possibile"- ripetè Harry con più convinzione, come per autoconvincersi di aver ragione. -" Non può essersi collegato alla mia mente"- aggiunse.

-"E invece è così, Harry. Vedi altre possibilità? Una volta eliminato l'impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, deve essere la verità. Ma se proprio non mi credi, puoi effettuare la solita domanda"- disse Silente con un sorriso furbo.

-"La domanda? Oh...certo. Bene, se lei è davvero il professor Silente, mi saprà dire qual è la sua marmellata preferita"-

-" Marmellata al lampone, facile. Vado pazzo per i dolci e odio le Gelatine Tuttigusti+1 perché tempo fa ne ho beccata una al vomito. E insieme a te, Harry, ne ho mangiata una al cerume. Ho sempre sperato che qualcuno per Natale mi regalasse dei calzini. Ti basta, Harry, o devo andare avanti?"-

Harry era sbalordito. Non ci poteva credere. Era tutto nella sua testa, ok, ma comunque era come se stesse rivedendo Silente un'ultima volta. E se stava rivedendo lui, forse poteva anche rivedere qualcun altro....?

-" Come....come ha fatto a entrare nella mia testa, professore? Esiste una magia per questo?"-

-" Oh, certo che esiste Harry, ma è estremamente complessa. Mi dispiace deluderti, non voglio mancare di tatto, ma se pensi di poter rivedere i tuoi genitori o Sirius ti sbagli. Sono davvero pochissimi i maghi in grado di effettuare una magia del genere da morti. Non per vantarmi ma effettivamente penso di essere l'unico"-

Harry provò una fitta di tristezza che tentò subito di rimuovere. Se Silente era dentro di lui l'avrebbe senz'altro sentita, e non era giusto. Lui aveva eseguito una magia complessa ed era tornato per parlare con Harry, non per sentire il suo dolore.

Trasse un sospiro e guardò negli occhi Silente, per invitarlo a parlare. Sicuramente aveva qualcosa di importante da dire.

-" Bene Harry, direi di non perdere altro tempo. Per quanto io possa essere un abile mago, e modestamente lo sono, non so quanto potrò tenere il collegamento. Innanzitutto volevo congratularmi con te e con tutti per aver difeso Hogwarts, avete lottato con onore. E poi volevo chiederti un piacere, Harry"-

Il ragazzo emise un risolino. Silente da morto era riuscito a entrare nella sua testa e a parlargli, e ora si riduceva a chiedere un favore a lui?

Comunque fece un cenno affermativo con la testa, e il Preside proseguì:
-" So che puoi prenderla male, Harry, ma ti prego di ascoltarmi dopo che ti chiederò questa cosa senza perdere la testa. So che è morto Alastor, domani immagino che dovrete fargli un giusto funerale. Quello che ti chiedo è di celebrare il professor Piton assieme a lui. Forse non te ne sei neanche reso conto, ma nella battaglia è morto anche lui"-

- HARMIONE - Alla fine c'è l'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora