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ABBY

Mi sveglio stropicciandomi gli occhi ancora desiderosi del buio. Mi alzo e svolgo la solita routine, finito il tutto vado di fronte lo specchio e inizio a fissarmi. Non sapendo perché mi mordo il labbro e l'uscita di ieri torna alla mente come un fiume in piena.

Ryan.

Ian.

Il bacio.

Il cuore che martella.

E il cervello e la parte razionale che urlano cercando di farsi sentire.

Do così importanza a questo piccolissimo inutile bacio. È stato solo un bacio niente di più. E forse Ryan si sarà pentito di tutto. Smetto di tormentarmi con questi pensieri e mi avvio verso l'uscita. Papà è sul divano, preoccupato, che fissa la televisione dove stanno trasmettendo il notiziario.

"Non dovresti essere in palestra?" Domando vedendolo ancora in alto male. Il rapporto con mio padre potrà essere terribile ma giuro che non l'ho mai visto così.

"Stai attenta quando esci" dice alzandosi e spegnendo la tv. Fa sempre delle raccomandazioni ma questa, o forse il tono con cui lo dice, è davvero...beh...carica di preoccupazione.

"Cosa c'è? Perché dovrei stare attenta oggi più degli altri giorni?" Chiedo alzando  entrambi le sopracciglia e facendo mente locale di tutte le interrogazioni di oggi.

"Un uomo è evaso dalla prigione e pare si stia dirigendo verso la nostra città. Niente di ché, tranquilla, solo stai sempre in gruppo" ed ecco che la faccia preoccupata e tormentata di papà svanisce.

Annuisco e una volta per tutte esco da casa.

***

La scuola è stressante! In più il pensiero di vedere Ryan mi mette ansia. Insomma, cosa dovrei fare? Ignorare il bacio oppure buttarmi a capofitto nelle sue braccia? E mentre rimugino sul da farsi uscendo dall'aula di informatica ecco che mi spunta davanti.

"Ehi...ehm...ciao Ryan" balletto e all'improvviso il cuore non pompa abbastanza sangue da mandarlo al cervello.

Ryan sorride e con una mano si accarezza i capelli facendomi perdere un battito. "Abby" dice e come se anche lui non sapesse cosa fare indugia mentre avanza. Si ferma e inchioda i suoi occhi sulle mie labbra e ahimè io faccio lo stesso.

Le punte delle nostre scarpe si toccano e i nostri respiri lenti ballano la stessa danza. Ryan decide di prendere una posizione e mi bacia. Le sue labbra calda sulle mie e le sue forti mani sulle mie guance. Un bacio casto, come quello di ieri, uno di quelli che finiscono subito ma abbastanza lunghi da far collassare i tuoi organi interni.

Lentamente ci stacchiamo uno dall'altro per poi finire a fissarci di nuovo.

"Ehm... andiamo in mensa?" Propone Ryan e la sua accogliente mano si intreccia alla mia.

"Certo!" Sorrido sospirando e togliendo via tutta quell'ansia che mi attanagliava dalla sera prima. Tutti si girano e guardano Ryan con occhi strani mentre spettegolano meravigliandosi di trovare la mia mano ormai non più sola ma protetta. E un po mi stupisco anche io.

Ci sediamo mentre Ryan poggia sul tavolo il mio vassoio con dentro chissà quale roba.

"Allora, illuminami: perché ci stanno fissando?" Dice Ryan sorridendo in modo forzato per smorzare l'atmosfera. Così se ne è accorto anche lui.

"Beh perché non pensavano mai e poi mai che la ragazza acida fosse in compagnia di un ragazzo figo" dico aprendo la mia bottiglietta d'acqua.

"Così mi trovi figo" Ryan sghignazza ricordandomi tanto Ian. Di riflesso sputo l' acqua a quella osservazione.

"Si sei molto figo...ceh molte ti trovano figo...non perché io non ti trovi figo..." impapinandomi di nuovo abbasso la testa cercando di nascondere l'evidente rossore sul mio viso.

"Sei carina quando cerchi di nasconderti" e sporgendosi sul tavolo, davanti agli occhi indiscussi della scuola, mi bacia di nuovo.

Stesso bacio.

Stesse emozioni.

E rifletto. Io la ragazza asociale e acida, alla fine non sono così sola e acida. E il mio scudo cade di fronte a lui, e qui l'importante domanda: e il mio scudo che non funziona più oppure è lui che è riuscito a romperlo? Questo lo scoprirò più avanti. Ma in fondo, noi cosa siamo? Amici che si frequentano scambiandosi qualche bacio o una vera coppia?

E cara me stessa, sarà una semplice cotta oppure è amore? Di quello che ti consuma le ossa, di quello che ti fa collassare il cuore, di quello che piace a te? Tutto ancora da scoprire ma con troppo poco tempo...

SPAZIO AUTRICE

Scusate per l'enorme assenza ma ho dovuto finire INNAMORATA DI QUEL SORRISO 2. Mi scuso ancora e infinitamente grazie! Non so se il capitolo vi piacerà ma spero che continuiate a seguirmi e soprattutto ad appassionarvi alle mie storie. Alla prossimaaa!

Ti odio,ma per favore amami.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora