ABBY
Cammino spedita verso la mensa, con la musica che rimbomba dentro le mie orecchie : "Che abbia vinto o no, mi sono divertito, certi vincono altri invece fanno il tifo, per me non conta chi sei, i sogni vanno e vengono,ma se faccio un goal per me è ok, che abbia vinto o no" questa è sempre la canzone che ascolto prima delle gare, un po per caricarmi e un po per convincermi che non sono un'annualità anche se perdo. Mi siedo al tavolo vuoto, di fronte a me Sara e le sue amiche iniziano a ridere. Il panino assume un sapore strano, vergogna e umiliazione ecco cosa è.
"Maddai guarda i suoi capelli. Secondo me non se li è lavati dopo la coca" dice Sara.
"Shh se ti sente viene qui con i suoi steroidi" dice un altra.
La fame mi passa subito, non vedo l'ora di andare via da scuola. Prendo il vassoio pieno e lo butto con gran fracasso dentro il cestino.
"Come sei agitata" dice Sara alzandosi e guardandomi
"Come sei puttana" dico sfidandola. Sara fa una faccia 'scioccata'.
"Cosa ho osato sentire?" ribatte
"Quello che hai sentito. Il controllo dall'otorino questo mese è gratis"dico muovendomi verso l'uscita.
"ti manca la coca? " dice Sara con la bottiglietta in mano, prova a buttarla ma la scanso questa volta.
"Ehi finitela" una voce interrompe tutto. Mi giro e trovo Ryan.
"Ryan solo perché siamo nello stesso corso non significa che mi puoi comandare" ribatte Sara alzando un Sopracciglio.
Ryan non perde la calma, a differenza di me.
Usciamo dalla mensa e ci incamminiamo nel corridoio.
"hai fatto proprio bene a trasferiti in questa scuola" dico a Ryan continuando a camminare
Lui ride, quella risata roca che farebbe impazzire tutti. "Si Ahahahah.."
Noto il suo labbro gonfio e ripenso all'episodio di ieri, ovvero quando Ian lo ha scaraventato a terra e lo ha preso a pugni. Noto la forma delle sue labbra, una linea morbida ma decisa. Nota pericolosamente come lo sta guardando "Immagino che Ian sia geloso di te" dice toccandosi le labbra.
"lo avrei fatto io in realtà, lui mi ha solo preceduto. Lo so che mi stavi guardando il seno" dico arrossendo subito, pensando al mio seno, solo una seconda scarsa, e non penso che un gentiluomo come lui lo guarderebbe.
"No per carità, no. Avete inteso male. Stavo guardando solo la tua collana" dice scusandosi. Oh la collana! Ma certo, non mi guarderebbe mai il seno.
"oh scusami tanto, Ian aveva inteso quello e non so perché abbia reagito così". Dico fissando i suoi occhi verdi. "Beh come ho detto è geloso. Avete mai avuto una relazione voi due?" chiede Ryan
"NO! NONONO! "
"Sembra che ti abbia detto qualcosa di illegale"
"in effetti lo è quando si tratta di Ian" dico sgranando gli occhi.
"comunque la collana è bellissima" dice Ryan fermandosi e guardandomi
"Gra-grazie. Era di mia madre" dico immaginando come sarebbe la mia vita con una madre che ti porta a fare shopping, una mamma docile. Una persona gentile. Una mamma.
"Beh tua madre ha buon gusto" dice Ryan sorridendo inconsapevole della morte di mamma.
"Sono venuto qui per chiederti una cosa" dice Ryan fissando a terra.
"Di-dimmi" dico balbettando.
"Ti andrebbe di uscire con me domani sera?" no ok Abby mantieni la calma. Un ragazzo finalmente ti sta invitando a uscire.
"oh certo... Si mi piacerebbe anche perché sei un bel ragazzo... Ceh non in quel senso... Non sei brutto sei bellissimo... No ok ripartiamo da zero" dico sbattendomi la mano sulla fronte "Ryan mi piacerebbe uscire con te" ripetendo e facendo un enorme respiro.
Ryan sorride, quel sorriso che in genere sfoggia in poche occasioni.
"Allora ci vediamo domani sera. Ti vengo a prendere a casa tua alle sette? "
"uhm okok"
Ryan se ne va lasciandomi così, spiazzata, emozionata, finalmente completa.
Quando sbatto contro una persona "oh sta più attento" dico mentre alzo la testa e notando Ian.
"La dolcezza in persona tu eh?" dice aiutandomi a raccogliere i libri.
"Sara la sgualdrina e' in mensa" dico scansandolo
"Comunque di cosa stavate parlando con Ryan? "
Questa è l'occasione per vendicarmi e sfoggiare il mio appuntamento "oh niente. Domani usciremo insieme" dico toccando e spostando i miei capelli color mogano.
Ian serra di scatto la mascella. "tuo padre non sarà felice lo sai vero? Comunque critichi tanto mia sorella ma poi esci con uno che ti guarda il seno" dice Ian incrociando le braccia. "Non mi stava guardando! Stava osservando la mia collana"
"oh si come io ho osservato un unicorno che beveva birra" dice Ian alzando gli occhi al cielo.
"Dovresti chiedergli scusa. Gli hai lasciato il labbro gonfio" dico io notando gli occhi di Ian così scuri.
"Bene così domani non ti potrà baciare" dice Ian andando via.
Ma cosa gli prende? Scazzato va dalla sorella come una furia. Wow Ian e' capace di farmi incazzare come niente.
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Ti odio,ma per favore amami.
Genç KurguAbby:un nome qualunque ma non di una persona qualunque.Conoscerà Ian,un ragazzo strafottente e pieno di sé.Non hanno niente in comune eppure un enorme segreto li travolgera'.Abby ha perso la madre in giovane età e il brutto rapporto con il padre inf...