Lo chiamo,il cellulare squilla ma lui non risponde...sempre più in ansia e sempre più in colpa per la decisione fatta il mio cuore sembra voler uscire dal petto. Bussano alla porta ma sono troppo pigra per alzarmi e andare ad aprire, papà ha le chiavi della stanza perciò può aprire da solo lasciando il mio cervello libero di pensare.
"Abby apri" Non è la voce di papà. Ian continua a bussare così chiudo il cellulare per andare ad aprirgli.
Lo blocco sull'ingresso non facendolo entrare. I suoi capelli disordinati spettinati precedentemente dalle mie mani mi fanno sentire ancora più in colpa nei confronti di Ryan. Ian ora indossa una maglietta nera abbinata ai suoi capelli scuri e al livido che ha sull'occhio.
"Ian...mi dispiace,veramente. Non so cosa mi sia preso e non voglio fare del male a Ryan. È stato un momento di pura follia e non accadrà mai più. In fondo entrambi sappiamo che quelle parole che mi hai detto prima non sono vere, tu hai in testa ancora Sandra e hai agito d'istinto. Ti prego di dimenticare tutto ciò che è accaduto e di non raccontarlo a nessuno. Prima che tu bussassi ti stavo giusto chiamando..." Dico tutto questo martoriando le mie mani,respirando velocemente e ripetendo a me stessa che questa decisione è la più giusta. Ebbene si,il ragazzo da dimenticare sarà Ian.
Lui mi spinge,entrando in modo prepotente. "Sapevo che non avresti lasciato Ryan...fai tutta la stronza,quella 'non mi frega niente di nessuno' quando invece tieni alle persone più di tutti. Però...insomma, tutti quegli sguardi, quel bacio, quel calore era troppo vero e non puoi negare i sentimenti che provi per me" La sua convinzione mi fa andare in bestia, il suo tono acido e i suoi occhi infuriati non fanno altro che darmi l'impulso di tirargli in faccia un pugno solo perché quello che ha detto è la verità. Io non amo Ian. Io non amo nessuno. Io non sono di nessuno eppure qualcosa tra noi due c'è, forse attrazione fisica?
"È qui che ti sbagli Ian! Se davvero provassi qualcosa per te ti direi di scappare in questo momento,di restare in Thailandia e di non ritornare più in Italia dove c'è Ryan che mi aspetta, dove c'è Sandra che ti aspetta. La scelta che ho preso,fidati, è la migliore. Per te non provo niente..." Deglutisco sperando che creda a quella bugia, pregando con tutta me stessa che si allontani dalla mia vita per non stravogerla con il suo sorriso e con quel suo fare ribelle.
Il suo viso, che è sempre stato una maschera d'indifferenza, inizia a tramutarsi in un'espressione nuova: dolore? E sto fallendo nel mio piano, il piano di non fare male nè a Ryan e nè a Ian che in questo momento stringe i pugni e annuisce per recepire nel miglior modo possibile la bugia che gli ho detto.
"Guardami negli occhi e dimmi che ami Ryan." Si avvicina in modo pericoloso. Abbasso il viso per non guardarlo e cercando una via d'uscita in questa situazione. Prende il mio mento e mi costringe a guardare i suoi occhi chiari. Apro la bocca per dire quelle fatidiche parole che so lo allontaneranno per sempre dalla mia vita. È questo che voglio? Allontanarlo? Ed ecco che la mia "dea" interiore inizia a parlare: 'tu vuoi allontanarlo perché hai paura di innamorarti, quando invece la paura di amare è già amore'. E forse ha ragione ma non piace darla vinta neanche a lei, troppo orgogliosa forse?
"Ian, io amo-" Mi blocco. Non riuscendo a pronunciare quelle parole guardandolo dritto negli occhi.
"Non so cosa provo per lui." Faccio vincere la mia "dea" interiore e Ian che mi lascia sorridente.
"Finché non mi guarderai negli occhi e mi dirai che ami Ryan io non ti lascerò. Lotterò per farti capire qual'è la verità."
Prendo in considerazione seriamente l'ipotesi di buttarmi tra le sue braccia, respirare il suo profumo e sentirmi viva. Il mio cellulare segna l'arrivo di un messaggio.
Lo prendo "Questo psicopatico inizia a starmi altamente sul cazzo" Dico leggendo un altro messaggio dal numero sconosciuto.
"Cosa c'è scritto?" Allarmato Ian si avvicina per leggere il messaggio.
"Ancora non sei ritornata?! Mi manca seguirti" Il messaggio dice questo.
"Hai idea di chi potrebbe essere?" Domanda Ian sedendosi sul mio letto con un evidente segno di preoccupazione sul viso.
"No." Rispondo in modo freddo realizzando che tutte quelle volte che aveva la sensazione di essere seguita lui lo stava facendo.
"Il messaggio di ieri sera diceva che ti aveva lasciato un regalo a casa perciò dato che sono l'unico che sa che uno stupido ti sta stalkerando quando tornerai a casa voglio venire con te per controllare." Dice mentre si avvicina alla porta per andarsene.
"Come vuoi papà!" Ribatto facendolo ridere. Prima di andarsene mi viene incontro prendendomi il viso tra le mani e lasciandomi un tenero bacio sulla fronte. Mi guarda per l'ultima volta ed esce dalla stanza lasciandomi sola con le mie paranoie.
Avete mai avuto la voglia di dormire e non svegliarvi il mattino seguente? Eh no, non uso la parola "dormire" per sostituire la parola "morire". Molte ragazze scrivono su Twitter "Morire è la soluzione più ovvia" o cose del genere. Ma dico io: non si accorgono di essere esibizioniste o lo fanno apposta? Cosa si aspetta? Che qualcuno le salvi da loro stesse? No. Perché non è mai così. Ognuno di noi è seduto sulla chiave per liberare sé stessi.
In questo caso quando dico "Avete mai avuto la voglia di dormire e non svegliarvi più?" Lo dico e lo penso veramente perché sono stanchissima così mi addormento velocemente con il libro Cercando Alaska tra le mani e Ian nella mente.
Alloooora! Vi avevo detto che avrei pubblicato il prossimo capitolo il 28 a causa degli esami ma ho voluto essere buona lol. Il capitolo è schifoso, lo so, ma è già tanto che io abbia pubblicato. Domani iniziano gli esami e sto morendo dall'ansia, in questi giorni ho studiato taaanto perciò ho deciso di pubblicare. Per quanto riguarda la matematica sono nel casino più totale, nonostante abbia studiato non riesco a superare le Prove Invalsi. Qualcuno che mi da consigli o coraggio per domani? Lol. Ringrazio veramente tutti per la pazienza e alla prossimaaaa
STAI LEGGENDO
Ti odio,ma per favore amami.
Teen FictionAbby:un nome qualunque ma non di una persona qualunque.Conoscerà Ian,un ragazzo strafottente e pieno di sé.Non hanno niente in comune eppure un enorme segreto li travolgera'.Abby ha perso la madre in giovane età e il brutto rapporto con il padre inf...