"Ehm, ehi Ryan" Dico rispondendo al cellulare. Il respiro affannato,i polmoni che non riescono a prendere quell'aria sufficiente per calmarmi, e la mia voce tremolante nascondono una buona dose di adrenalina.
"Stai bene?" Domanda con un filo di preoccupazione.
Ian di fronte a me, mi guarda impaziente quasi a voler riprendere a baciarmi con Ryan dall'altro capo del telefono. I suoi occhi fiammanti si abbinano perfettamente a quella massa di capelli disordinati che le mie mani, e le mie dita, hanno palpato.
"Si,certo. Tu?" Rispondo dopo un momento di pausa.
"Sto bene. Come sono andate le gare?" Domanda con gentilezza mentre Ian, spazientito, afferra il cellulare dalle mie mani.
"Ridammelo subito" Mimo con le labbra per non farmi sentire da Ryan. Con le braccia cerco di allungarmi e alla fine Ian cede, e mi porge nuovamente il cellulare.
"Sono andate bene. Tra un po andiamo a cena quindi devo iniziare a prepararmi. Ti richiamo più tardi, ok?" Dico cercando di far finire questa situazione imbarazzante.
"A dopo" Ryan chiude;poso il cellulare nella tasca dei jeans;Ian si avvicina pericolosamente cingendomi i fianchi.
La sua fronte contro la mia e le nostre labbra pronte a peccare di nuovo.
"A-aspetta" Dico fermandolo, mettendogli la mia mano destra sul petto.
"Cosa c'è?" Domanda allontanandosi e appoggiandosi alla scrivania.
Prendo il ghiaccio che è rimasto sul letto e lo metto sul suo occhio viola,gonfio a causa delle botte.
"Mi dispiace" Riesco a dire con un filo di voce,esco dalla stanza correndo, sperando che Ian non mi segua.
Entro nella mia camera, con uno specchio pronto ad accogliermi, facendomi vedere i miei capelli scompigliati, gli occhi lucidi e le labbra con sopra il sapore di Ian.
"Cosa sto facendo?" Domando a me stessa sdraiandomi sul letto.
Cosa sto facendo?
Io non sono fatta così. Io sono la solita ragazza stronza ed egoista con cui la gente non vuole parlare, o meglio, sono io che non sopporto la gente. Una massa di esseri pettegoli ed esibizionisti ,capaci di mascherare la loro vera natura tramite una massa informe di gentilezza e umiltà.
Io non sono fatta così: non sono quel genere di ragazza che ha il rossetto sbavato a furia dei troppi baci.
Io non sono fatta così: non sono quel genere di ragazza che si fidanza e poi prova emozioni per un altro ragazzo.
Io non sono fatta così: non sono quel tipo di ragazza che bacia i ragazzi in una stanza d'hotel.
Io non sono fatta così: non sono quel tipo di ragazza che provoca gli altri per far crescere la propria autostima.
Io non sono fatta così: non sono quel genere di ragazza capace di amare.
Io non sono fatta così: non sono quel genere di ragazza che riesce a farsi amare.
Io odio tutto questo.
Io sono quel tipo di ragazza che è come la neve sulle strade d'inverno: così fredda che nessuno vorrebbe toccare.
Io sono quel tipo di ragazza che ama stare sola, che ha trasformato la solitudine nel suo habitat naturale.
Io sono quel tipo di ragazza che preferisce fumare una sigaretta in una stanza d'hotel piuttosto di baciarci qualcuno.
Io sono quel tipo di ragazza capace di passare per quella "fuori moda" piuttosto che omologarmi agli altri.
Io sono quel tipo di ragazza che preferisce non essere innamorata piuttosto che amare due persone.
E cosa dovrei fare?
E in questo preciso istante che sento il bisogno di avere una mamma accanto a me. Per raccontarle tutto, per avere le idee più care. Per convincerla a farmi una tazza di cioccolata calda per far passare l'apatia che regna dentro me. Per farmi raccontare le sue avventure passate in modo da apprendere qualcosa. E in questo preciso istante vorrei avere mia mamma qui con me. Vorrei sapere qualcosa di lei,di me, del futuro...ma chiedo troppo,giusto?
Invece eccomi qui a pensare, ad assemblare un paio di parole incasinate per formare qualcosa di sensato e logico. Ci sto riuscendo?
Ed ora, cosa dovrei fare? Dovrei dire a Ryan del bacio? Dovrei fare finta di niente? Dovrei alzarmi da questi fottuto letto per andare da Ian?
Quest'ultimo dice di essere innamorato di me, ma più e più volte ho detto che ,per me, l'amore non esiste. Eppure le sue parole sono sembrate vere come il suo profondo bacio e come le sue mani sul mio corpo. Sicuramente Ian compie queste azioni perché le manca Sandra oppure per vedere quante ragazze cadono nella sua rete. Ed io ci sono caduta?
E Ryan? Cosa prova? Non ha mai dichiarato niente anche se il suo fare protettivo e la sua gelosia parlano al posto delle parole. È così timido e gentile, qualcosa di puro e affidabile. E Ian è così testardo e pieno di sé, qualcosa di inviolabile.
E tu Abby? Cosa provi? Non lo so...
L'amore non esiste e se non fosse così? Se il sentimento che provi stando con Ian o con Ryan fosse amore? O se non fosse niente di niente? Se tutto quello che stai provando è solo il frutto del fatto che non hai mai ricevuto attenzione da qualcuno?
Io ho sempre odiato le persone che portano avanti sentimenti verso due o più ragazzi/e. Ho sempre trovato il loro ragionamento ipocrita e inutile.
Non sono stata mai presa in considerazione da qualcuno ed ora, due ragazzi sono entrati a far parte entrambi della mia vita. Avete presente quando Elena Gilbert dovette fare la scelta tra Damon e Stefan Salvatore? Oppure quando il tronista di UominieDonne deve scegliere? (Forse il secondo esempio lo capiranno più persone dato che ormai si parla solo di questo.)
Quando Elena scelse Damon ero la persona più contenta del mondo,come tutti i Delena ero super entusiasmata ma poi...pensavo a Stefan. Come si sarebbe potuto sentire? La persona da lui amata aveva scelto di vivere il resto della sua vita con un ragazzo che non era lui. Era devastato, vedere la sua unica speranza andare in fumo. La speranza di provare qualcosa. Mi sono sempre immedesimata nella persona che non era la scelta,forse perché anche io mi sentivo la non scelta?
E se io avessi fatto una scelta come si sarebbe sentito l' escluso? Tengo sia a Ryan che a Ian ma per quest'ultimo provo qualcosa in più. Ma Ryan, lasciarlo solo, non posso.
Prendo il cellulare e compongo il suo numero, il numero della persona che avrei dovuto dimenticare...Il capitolo fa schifo giusto? Scusate per l'enorme ritardo ma non ho avuto tempo e c'è un piccolo problema: non potrò più aggiornare fino al 28 giugno. Ho gli esami di terza media (Ebbene si,faccio la terza media e ho 14 anni) e devo concentrarmi assolutamente sugli esami. Non ho ancora fatto la tesina e la mia preoccupazione sono le Prove Invalsi! Sono l'unica cosa che non riesco mai a superare, soprattutto quella di matematica. L'altro giorno facendo esercitazione su 24 punti ne ho fatti solo 9 e un risultato del genere agli esami potrebbe rovinarmi la media totale. In tutte le materie ho 10 tranne per la matematica e per ciò devo impegnarmi per recuperare il più possibile. Il 28 gli esami finiranno perciò tornerò a scrivere, ma per il momento la concentrazione è concentrata sulla scuola. Spero di non perdere troppi lettori e spero che la storia continui a piacere. Infine: c'è qualche genio della matematica disposto ad aiutarmi? Ve ne prego.
Chi chiamerà Abby? E il suo cuore riuscirà ad amare?
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Ti odio,ma per favore amami.
Teen FictionAbby:un nome qualunque ma non di una persona qualunque.Conoscerà Ian,un ragazzo strafottente e pieno di sé.Non hanno niente in comune eppure un enorme segreto li travolgera'.Abby ha perso la madre in giovane età e il brutto rapporto con il padre inf...