𝑴𝒊 𝒊𝒏𝒔𝒆𝒈𝒏𝒊 𝒂𝒅 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒆..? ||𝑫𝒓𝒂𝒓𝒓𝒚

Capitolo XIII

Non esitai a chiamare Pansy, Blaise e Theo. Avevo un bisogno disperato di loro.
Furono giorni difficili, per quasi un mese non mi ripresentai a Hogwarts, la preside mi capì; I miei amici restarono con me giorno e notte e non mi abbandonarono mai... non pensavo potesse fare così male.
Non riuscivo a pensare ad altro, non mangiavo da giorni e non facevo altro che piangere, le parole non mi aiutavano.
Il Manor ora, era buio e solitario, mi sentivo così solo in quella villa così grande. Il profumo di mia madre si sentiva in ogni angolo e dopo qualche ora dal mio arrivo riuscii a chiudere per sempre la sua stanza: i suoi vestiti e i suoi gioielli li lasciai li, non avrei toccato nulla.
Non volevo vedere nessuno, non che fosse venuta chissà quanta gente a trovarmi, giusto Pansy, Blaise, Theo, qualche amica di mia madre, mia zia Andromeda con suo nipote Teddy, neanche quel verme di mio padre si era presentato, lo avrei ucciso con le mie stesse mani se solo lo avessi visto. Oh, dimenticavo, c'era anche Harry.
Gia, era venuto. Non avevo il coraggio di guardarlo in faccia, non volevo la compassione di nessuno, ne tanto meno la sua. Aveva provato a parlarmi, ma non ero in grado di conversare; si limitò ad abbracciarmi e a dirmi la classica frase "Qualsiasi cosa sono qui"; avrei voluto piangere tra le sue braccia, magari urlare e farmi tranquillizzare da lui... Niente di tutto questo accadde. Era uscito da Hogwarts senza il permesso, e la preside non ci mise molto ad accorgersene e a farlo tornare li. Mi mancava.
Non avevo ancora capito il perché del suo ignorarmi, ma ci sarei rimasto ancora peggio se non fosse venuto qui... gliene avrei parlato quando ne sarei stato in grado.
Avevo ancora in testa le parole di mia madre, ci avrei provato. Sapevo che questo sarebbe stato il mio destino, l'ho sempre saputo, dovevano solo ricordarmelo e farmi scendere dalle nuvole... Il mio unico obiettivo era Harry, ma adesso, non più.
Ero innamorato perso e una vita senza di lui sarebbe stata orribile, come quella che avevo prima di averlo come amico.
Ma lui cosa voleva?

Mia madre voleva che mi sposassi e che avessi una famiglia, avrei trovato una ragazza disposta a sposarmi anche se non mi amava davvero, pensavo già a Astoria Greengrass. Era una mia compagna serpeverde, lei e sua sorella Dafne mi facevano il filo dal quinto anno e non nego il fatto che fossero molto carine, ma non era lei la persona che amavo...
Io amavo Harry Potter. Questo non poteva cambiare, ma nella mia vita non ho avuto molte cose, la felicità era una di quelle, forse Astoria me ne avrebbe donata un po'.
Sin da quando ero bambino desideravo avere una famiglia tutta mia, una bella casa, un buon lavoro, una moglie e magari dei figli, era ovvio che ora i miei piani fossero cambiati.
Ero sdraiato sul mio letto, era notte fonda e come ogni notte, dalla morte di mamma a questa parte, non riuscivo a chiudere occhio; mi mettevo a riflettere e finivo per non dormire niente, ero completamente da solo, ringrazio il cielo di aver già compiuto 17 anni... non so come sarebbe andata a finire se ne avessi avuti di meno! Erano passate settimane, Pansy e gli altri erano tornati a scuola, dopo 6 giorni di assenza, sotto mia costrizione, non volevo perdessero lezioni per star qui a vedermi piangere... mi sarei ripreso.
Non sapevo ancora quando sarei tornato a Hogwarts, avevo in mente la settimana entrante, ma non ne ero affatto sicuro.
Non sapevo cosa sarebbe successo al mio arrivo...
Che merda.

Non potevo però, continuare a piangere e star male, mia madre non avrebbe mai voluto questo. Non avrei dovuto. Mi sarei ripreso in mano la mia vita e ora più che mai, avevo voglia di vivere.
Con un mezzo sorriso poi, riuscii a dormire. Con in mente, due occhi smeraldo che mi facevano impazzire.

Due giorni dopo, mandai un avviso alla preside del mio ritorno, mi rispose che non c'era alcun problema e che mi avrebbe fatto recuperare le lezioni perse, lei fui grata. Nonostante anche a lei avessi fatto del male, era gentile con me.
Mandai anche un gufo a Pansy e le chiesi di venire al Manor per passare un po' di tempo insieme e aiutarmi a comprare qualche altro completo per il mio ritorno a scuola, ne fu entusiasta, sapeva che mi avrebbe fatto bene pensare ad altro.
Tornai a scuola il sabato, così avrei avuto tutto il tempo per riprendermi e per poi lunedì andare a lezione.
Usai la materializzazione, fiondando di colpo nel mio dormitorio, feci prendere un colpo a Blaise, ma fu felice di vedermi; "Amico, quanto mi sei mancato! Non puoi capire che è successo!" mi disse in fretta cominciando ad aggiornarmi su tutto; sorrisi.
Riuscii a sistemare tutto in tempo per raggiungere Theo al campo di quidditch, era sorpreso di vedermi nonostante avessi avvisato del mio arrivo, il solito scemo.
"Perdonami Malfoy, ma io ora dovrei andare..."
"E perché mai?"
"Ho un appuntamento."
Sbarrai gli occhi e risi, gli dissi che mi avrebbe raccontato tutto al suo ritorno e lo lasciai andare.
Ahhh, stava tutto tornando come prima.
"Draco" mi sentii chiamare da dietro, Harry era dietro di me con i suoi libri in mano e gli occhi lucidi; non mi diede il tempo di rispondere che mi era saltato addosso;
"Mi sei m-mancato tanto"
"Oh, anche tu Sfregiato"
Ma come? Prima mi ignora e ora mi dice che gli sono mancato?
Speravo avesse qualcosa da dirmi, invece se ne stava lì a guardare in basso, era un po' trasandato e con l'affanno.
"Va tutto bene?" chiesi cercando di attirare la sua attenzione, si limitò ad annuirmi animatamente, non dissi altro.
Anzi, sospirai.
"Come stai?" disse poi, diavolo che conversazione forzata!
"Diciamo bene, tu invece? Volevo parlarti, credo tu mi stia-" mi interruppe
"Io tutto bene, ora scusami sono in ritardo, Hermione mi aspetta."
E così dicendo se ne andò lasciandomi lì da solo.

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Ciao amici!! Come state?
Allora questo capitolo mi piace un sacco.

In sti giorni ho la testa completamente al trove, sempre per qualcuno...
Oggi niente, vado dal mio migliore amico e sono stra contenta ahahaha

Spero che questo capitolo vi piaccia, come sempre commentate e stellinate.

A presto💚