Capitolo XXVIII

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"Cioè tu mi stai dicendo che dovrai lasciare Potter??" mi chiese scioccato Blaise; "Credevo scherzassi!"
"Eh magari fosse tutto uno scherzo!" urlavo ancora io; ero sempre più in pensiero...
Raccontando loro tutto, mi sentii molto sollevato, come se condividere questa cosa con qualcuno, me l'avesse fatta pesare di meno. Pansy, non riusciva a esprimersi, teneva lo sguardo basso e non sapeva cosa dire, non era da meno Theo, che mi faceva in continuazione domande su domande; Blaise provava a riflettere lucidamente.
"Perché hai accettato una cosa del genere?" chiese Pansy; io sospirai: "È stata l'unica cosa che mi ha chiesto mia madre, sul momento, non avevo dato così tanta importanza, ero sconvolto e non ragionavo... Lei non ha mai saputo del mio essere gay, o della mia cotta per Harry, cosa avrei dovuto fare? Controbattere?! Non sapevo nemmeno se fosse d'accordo o meno! Sta di fatto che ora sono nella merda, non posso non mantenere la promessa, e Astoria mi darà filo da torcere se non la sposo e non avremo una famiglia..."
Che gran casino, che gran casino, che gran fottutissimo casino.
Se solo avessi ragionato e non avessi promesso così di botto!
Tolsi il maglione verde che avevo sopra la camicia e mi poggiai sulle ginocchia della mia migliore amica, che prese ad accarezzarmi i capelli.
"Direi che non c'è niente di buono in tutto ciò! A proposito, Potter ha chiarito con Weasley?"domando Theo togliendo anche lui il maglione; "Giusto, che fine ha fatto Weasley?"
"Non si parlano ancora, ma con Hermione, Finnigan e Paciock, abbiamo organizzato una festa domani sera con in programma un gioco che li faccia finire soli in una stanza in modo da poter chiarire... Certo che sono proprio due teste di cazzo." spiegai stropicciandomi gli occhi.
"Questa non posso perdermela, possiamo venire?" chiesero, non potei certo dirgli di no.
Passammo il resto del pomeriggio a raccontarci tutto ciò che ci era successo in quei giorni.

La sera, un po' soprappensiero e con tanta voglia di vedere Harry, mi fiondai in camera sua sperando di restare a dormire lì...
"Malfoy" mi sentii chiamare da dietro; "Ciao Paciock, cerco Harry" dissi rilassato. Ormai non era una novità la storia tra me e Harry, quindi nessuno si meravigliava più. "Oh, ha detto a Seamus che saliva sulla Torre di Astronomia, puoi raggiungerlo se vuoi" mi disse; "Anzi, credo tu debba pure sbrigarti. Ti saluto" detto ciò rientro in camera sua chiudendo la porta.
La Torre di Astronomia? Mi ero completamente dimenticato di quel posto, o postaccio se devo essere sincero...
L'ultima volta che sono salito li, io e Harry ci siamo baciati per la prima volta, me lo ricordo come se fosse successo poco fa! Se non c'era con me Harry, non riuscivo ancora a salire lì da solo, i soliti pensieri, come la morte di Silente e quant'altro mi tornavano in mente...
Decisi lo stesso di andare, era logico avesse qualcosa in serbo per me!
Ed ecco infatti, me lo ritrovai subito dopo le scale a chiocciola, seduto per terra sopra una tovaglia rossa, con due burrobirre e qualche dolciume.
"Wow... cos'è tutto questo?"
"Amore, ti aspettavo. Vieni, vieni" mi disse felice lui, i suoi occhi brillavano ancora di più.
Avvicinandomi, mi misi subito a cavalcioni su di lui, attirando la sua bocca alla mia. In un attimo le nostre lingue presero a rincorrersi e io non potei far a meno di cominciare a strusciarmi su di lui, disfandomi della giacca che avevo.
"Frena, abbiamo tempo per questo. Ti ho fatto salire qui per un motivo" mi riprese Harry, sapeva già le mie intenzioni, ma comunque mi fece sedere accanto a lui. Io sbuffai un pochetto, ma lo lasciai continuare; "Guarda li, ho letto sul giornale stamattina, che questa notte ci sarebbero state le stelle cadenti. Mi è sembrata una cosa carina organizzare qualcosa solo io e te"
Oh, quanto potevo adorare tutto ciò. Sorrisi contento. "Ti amo"

Insomma, passai una delle serate più belle insieme a Harry. Mai mi ero immaginato una cosa del genere: io e lui abbracciati, con una burrobirra in mano, a cercare le stelle cadenti nel cielo e a sussurrarci tutto quello che non abbiamo mai avuto il coraggio di dirci. Questa si che era magia...
Finimmo per ricordare anche, momenti passati negli scorsi anni. Le risate li non mancarono!
"Oh ma dai, sei stato tu a scegliere Grifondoro. Sappiamo tutti che sei Serpeverde fino al midollo"
"Beh, mi avevi fatto antipatia, era logico non volessi stare nella tua stessa casa." mi disse schietto lui...C'era fin troppa sincerità. HAHAHAHA
"Devo ammetterlo, eri più bravo tu a quidditch! La tua Firebolt era meravigliosa davvero. Quasi te la invidiavo" ammisi
"Io invidiavo i tuoi voti a pozioni! Cavolo come fai a capirci qualcosa?! Pazzia"
Pensandoci bene, neanche lui era così un santarellino. San Potter eh...
"Ricordi invece, al secondo anno quando tutti credevano che fossi tu l'erede di serpeverde?" io scossi la testa incuriosito; "Beh, può essere che quel giorno che ne parlasti con Tiger e Goyle, non erano propriamente loro due..."
"Dovevo immaginarlo! Eravate tu e Weasley cazzo! Pff, Goyle che portava di occhiali per leggere, stronzate!" ridemmo fino a star male...
"E poi sarei io a non farmi mai i fatti miei!" sbuffai
"Ci hai fatto mettere in punizione dalla McGrannit al primo anno perché non eravamo a letto!"  mi ribatte lui "O il duello al secondo anno. Paura Potter un cazzo!"
"Devo ricordarti la tua geniale idea di perseguitarmi al sesto anno? E dello scontro nei bagni? Che diavolo di intenzioni avevi? Uccidermi?"
Lì ci fu un attimo di silenzio da parte sua, era acqua passata per me. Non mi importava cosa fosse successo, forse a lui si però... "Va tutto bene? Ho detto qualcosa che non dovevo?" domandai alzandomi sui gomiti.
"Nono figurati, solo... sono stato tanto stupido quel giorno. Hai per caso ancora qualche segno?" mi chiese sottovoce, io alzai la camicia e gli feci notare, una cicatrice sul petto.
"Piton non ha potuto fare più di così, è carina però dai, ora se la guardo mi vieni in mente tu!"
Harry si avvicino alla cicatrice e ci lascio un bacio, avvampai...
"Mi dispiace tanto, non conoscevo quell'incantesimo e l'ho usato senza pensarci... E con tutte le volte che ti ho visto a petto nudo non me ne sono neanche mai accorto" io cercai di abbracciarlo e tranquillizzarlo, non c'era bisogno di pensarci ancora.
"E comunque non ti ho nemmeno ringraziato per avermi salvato dalla Stanza delle Necessità, durante la battaglia..." gli ricordai.
"E io per avermi rotto il naso sul treno! È stato proprio carino da parte tua!" mi scherni lui, guadagnandosi un pugnetto sulla spalla...

Cominciammo a fissarci negli occhi, i suoi al chiaro di luna, brillavano ancora di più. E più lì fissavo, più pensavo a come avrei fatto ad abbandonarli...
" Non posso farcela, non credo di farcela. Sono un coglione" sbottai a dire; Harry mi guardo stranito.
"Cosa? Non ho capito, cosa non puoi fare?"
Io mi resi conto di aver appena detto una gran cazzata e provai a rimediare, rigirando il discorso con la scusa dei brutti pensieri.
"Sai che puoi parlarmi di qualsiasi cosa vero? Io e tu per sempre, ricordi? Quando vorrai potrai dirmi tutto..." io annuì e in quel preciso istante mi fiondai sulle sue labbra con una voglia irrefrenabile di baciarlo.
"Guarda! Una stella cadente! Esprimi un desiderio Dray"
Harry chiuse gli occhi per qualche secondo esprimendo il suo desiderio, feci lo stesso.
vorre non aver mai accettato la promessa fatta a mia madre...
ti prego ti prego ti prego
Riaprii gli occhi; "Hai fatto?" chiesi al mio ragazzo, lui felice annuì
Quella notte, Harry si addormento poco dopo tra le mie braccia. Gli bacia la fronte e rimasi a osservare le stelle aspettando di esprimere sempre lo stesso desiderio...




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Ok amo questo capitolo alla folliaaaaa

Ciao amici, come state? Avete gli esami quest'anno?
Un imbocca al lupo a tutti voi che avete l'esame di terza media o la maturità!❤️

Spero che questo capitolo vi piaccia, muah

a presto<3

𝑴𝒊 𝒊𝒏𝒔𝒆𝒈𝒏𝒊 𝒂𝒅 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒆..? ||𝑫𝒓𝒂𝒓𝒓𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora