𝑴𝒊 𝒊𝒏𝒔𝒆𝒈𝒏𝒊 𝒂𝒅 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒆..? ||𝑫𝒓𝒂𝒓𝒓𝒚

Capitolo XXIII

Ero lì davanti a lui... immobile.
Stavo palesemente esitando e lui se ne era accorto; "Qualcosa non va?" mi chiese preoccupato; non dissi nulla, feci un respiro profondo e tolsi la maglia.
I tagli erano molto evidenti e mi aspettai qualche brutta reazione da parte sua, mi avrebbe lasciato!
"Oh.."
Con gli occhi semi lucidi e in procinto di piangere
lo vidi alzarsi e, con delicatezza prendendomi il braccio mi fece sedere sul letto. "Non le hai disinfettate. Prendo qualcosa"
Cosa?! Era questo che stava facendo? Non aveva urlato, ne pianto, ne altro... stava evitando la situazione. Sbuffai e aspettai il suo ritorno guardando i tagli, erano la mia fottuta rovina.
"Da qui" disse tornando e aprendo un kit di soccorso con garze pulite e disinfettante; "Devi mettergli qualcosa"
Teneva lo sguardo abbassato cercando di non incrociare il mio...
"Harry io-"
"Non dire nulla, non c'è bisogno di giustificarti"
"Non è come sembra, davvero non è colpa tua"
"Va bene così, Draco. Puoi anche non dirmi nulla"
"Ma io volevo farlo solo che-"
Sbraitai mentalmente, non volevo pensasse che il motivo di quello fosse lui. Sentii poi un pizzico e un batuffolo di cotone sulla pelle, cazzo se bruciava.
"Per fortuna non c'era infezione" disse alla fine chiudendo tutto e mettendo via il kit nel bagno; chiuse poi la porta e rimase lì per un po', forse qualche minuto che però a me sembro un qualcosa di eterno...
Mi avvicinai alla porta del bagno e non sentii altro che silenzio, era colpa mia.
Ero tentato di bussare per farmi aprire, ma il pensiero che lui stesse piangendo a causa mia mi fece bloccare, prendere la maglia e scappare via...
Prima però lasciai un biglietto.

Mi dispiace tanto...
-Draco

Tornando in dormitorio, e ringraziando Merlino per essermi ritrovato da solo, presi dal cassetto il pezzetto di vetro nascosto, e lo lanciai fuori dalla finestra... come non mi era venuto in mente di pensare al fatto che Harry sarebbe stato male? Perché non penso prima di agire?
Perché diavolo non riesco mai a far qualcosa che non distrugga le persone?
Chiusi subito le tende del mio letto e nello stesso momento qualcuno si materializzo li...
"Perché sei andato via? Non ti andava di stare con me?" chiese con un filo di voce aprendo la tenda e mettendosi accanto al sottoscritto.
"Draco? Ci sei?"
"Mi dispiace così tanto... Ero in momento di debolezza, stavo male per quello che mi aveva detto Ron e giuro che volevo dirtelo, ma non volevo neanche farti star male. Prometto che la smetterò, non voglio farti star male, ne star male io" a quel punto cominciai a singhiozzare e piangere come un bambino, agli occhi di Harry, ero vulnerabile...
Lui mi abbraccio forte e mi accarezzò i capelli aspettando in silenzio che io mi calmassi; come avrei fatto senza di lui?
"Non preoccuparti, lo capisco. Non ti ho chiesto spiegazioni apposta, me ne avresti parlato tu quando te la saresti sentito. Certo forse ci sono rimasto un po' di merda, ma questo solo perché tengo a te... sei l'unico che mi è rimasto, Draco."
"Ti prego non mi lasciare... non credo di farcela senza di te" sbiascicai;
Lui mi fisso intensamente, mi sentivo così stupido in quel momento, un idiota.
"Non dirlo neanche per scherzo, ok? Questo non succederà mai. Capita a tutti di avere questi crolli mentali, c'è chi sa gestirli meglio e chi no, e va bene così... Solo, solo non farlo più, mmh? Non voglio che il corpo che amo si rovini così" e finendo di dirmi ciò, ci baciammo.
Un bacio che sapeva di nostre lacrime mescolate insieme.
Decisi di non buttarmi giù e di premiare il mio ragazzo con ciò che gli spettava sin da prima...
Riprendendo a baciarci mi sistemai meglio sul letto e lo feci mettere a cavalcioni su di me. "Vieni qui"
Gli tolsi gli occhiali, e passai subito alle nostre magliette che si persero sul pavimento della camera.

Ricordai di chiudere la porta a chiave con un incantesimo e finalmente potei dedicarmi a Harry.
Presi a baciargli tutto il petto e a stuzzicare i suoi capezzoli, lui mi accarezzò i capelli e comincio ad ansimare nelle mie orecchie. Neanche a dirvi che ero già in confusione.
Ci ritrovammo ancora una volta, con i nostri corpi sudati, appiccicati tra loro, con ansimi e desiderio alle stelle. E lui, in braccio a me, mi faceva sentire speciale...
Quando finivamo per farlo, era come se mi trasformassi... come se l'unica cosa che volessi in quel momento fosse farlo stare bene, certo quello lo volevo sempre ma in quei casi, ancora di più! Non osavo sbagliare, il mio unico pensiero era lui. Certe volte, però finivo persino con prendere il sopravvento...
"Draco, oh cazzo. Spingi più forte, vai più forte"
"Ripeti il mio nome" gli dissi leccandogli il collo: "Ripetilo"
"Draco, Draco, Ti amo. Merlino quanto è bello. Oh ti prego di più" sussurrava eccitato, stringendosi il labbro con i denti e passandosi una mano tra i capelli. Come potevo non perdere il controllo? AAAA
"Sei solo mio, vero piccolo?"
"tutto tuo, Draco. Ti amo, mi fai stare così bene"
"Quanto bene, piccolo?" continuavo io al limite.
"Ahhhh, t-tanto cazzo. Da morire"
"Ti amo anche io" risposi.
Harry si strinse a me, abbracciandomi e io tenendolo per i fianchi aumentai le spinte.
"Sto per venire" lo avvertii ormai al limite;
"Dentro, ora" sussurro
"Cosa? Non ho messo il-"
"Ho detto dentro, Draco. Ti prego..." e leccandomi il collo non riuscii a resistere e mi riversai dentro di lui...
Impazzimmo entrambi.

"Lo pensavi davvero?"
"Cosa?" mi chiese quando ci sistemammo abbracciati ormai all'alba del mattino.
"Quello che mi hai detto... che ti-"
"Che mi fai star bene, certo che sì!" rispose entusiasta; "Solo tu riesci a farmi star così bene, e non solo in queste occasioni, ma sempre" rise.
Mi alzai di botto e mi misi a gambe incrociate con le mani unite tra loro;
"Grazie. Per tutto. Ti devo tanto." ammisi, Harry mi abbraccio da dietro e mi sussurro all'orecchio; "Grazie a te per permettermi di amarti..."
Mi diede un timido bacio sulla guancia e ci rimettemmo nella stessa posizione di prima.

Dalla porta poi, un continuo bussare...
"Ehi Malfoy, sei sveglio? Sono Astoria. Possiamo parlare?"