Le cose stavano andando fin troppo male.
Ero ancora nel bagno dei prefetti con Astoria, dio quanto potevo odiarla...
Ero arrivato al punto di farmi minacciare da lei! Da lei, capito?! Diamoci un taglio.
"Ascoltami bene, Astoria. Ti ho reso partecipe di questa cosa perché mi fidavo di te! Sei una ragazza molto intelligente e molto carina, ma minacciarmi così non esiste. Il fatto di doverti sposare, è una promessa fatta a mia madre. Io non voglio te, io amo Harry. Quindi potrò anche passare il resto della mia vita con te, ma non ti amerò mai o almeno mai come amo il mio ragazzo. E vuoi avere tutta questa soddisfazione di rovinargli la vita? Va bene, tanto ci ho già pensato io. Se ci tieni così tanto vai a dirglielo, ci rinuncio. Tanto prima o poi avrei dovuto farlo io, quindi tieni, a te l'onore" e detto questo me ne andai infuriato e incazzato con me stesso.
Mentre tornavo in camera, qualche lacrima bastarda mi aveva già attraversato il viso e per poco non mi distrussi le mani per i pugni dati al muro.
Avevo fatto un gran casino e ora non sapevo proprio come risolverlo, cercavo qualsiasi modo, ma il tempo era ormai scaduto.
"Dray, sei tu? Sto facendo la doccia. Esco tra un attimo" sentii gridare Harry dal bagno e io mi gettai sul mio letto; e come già immaginavo non riuscii a resistere e cominciai a piangere... Ormai era finito tutto, il mio sogno ad occhi aperti con Harry era al capolinea, e, presto sarebbe tornato ad odiarmi...."Ehi, buongi- che cazzo è successo? Dove sei stato? Perché piangi?" comincio subito a gridare Harry vedendomi in lacrime; non riuscivo a fermarmi. Era da tempo che trattenevo tutto dentro ed era arrivato il momento di scaricare tutto. Harry mi tolse le mani dal viso e mi baciò.
"Vuoi raccontarmi che ti è successo?" chiese, io negai con la testa. "Capisco, posso fare qualcosa per te? Un abbraccio?" io annuì e mi fiondai tra le sue braccia stringendolo forte a me. Un suo abbraccio, era una dipendenza assurda. Uno di questi e riuscivo a calmarmi, invece sta volta, non bastò.
Mi sfogai come non mai, piansi fino a consumare tutte le lacrime che avevo, non riuscivo a spicciare una parola e anche Harry non riusciva ad aiutarmi....
"Ti prego dimmi cosa posso fare per aiutarti" mi ridisse mentre si stacco dalle mie braccia per vestirsi, io non risposi e tornai a guardare il vuoto. Harry mi lascio per un attimo da solo, recandosi in camera sua dai Grifondoro;
Non puoi farti vedere così Dray, coraggio! mi ripetevo dentro di me, ma piu ci pensavo più mi sentivo cadere il mondo addosso... Decisi di lavarmi un po' il viso e di togliere il rossore formato sulle mie guance, era una delle poche volte che il mio colorito cambiava. Di solito era bianco cadavere!
Sentii poi la porta riaprirsi; "Amore ci sono. Guarda qui!" sorrise lui con in mano una radio e una cassetta.
Lo guardai stranito.Lo vidi mettere la cassetta dentro la radio.
"Questa canzone è molto importante per me, io e Hermione la ballammo una sera in tenda, mentre cercavano gli Horcrux sai... Lei era giù di corda perché Ron era andato via, ma appena sentii questa canzone la presi con me improvvisandomi ballerino, per un po' torno il sorriso a entrambi quindi ho cercato in un negozio nella Londra Babbana, una cassetta con questa canzone e ed ecco qui..." Harry fece partire la musica, mi prese per le mani e, abbracciandoci cominciammo a ballare.
Era una canzone Babbana; credo si chiamasse Children... era davvero favolosa!
"Rilassati amore, ci sono io con te" mi sussurrava all'orecchio il mio ragazzo, accarezzandomi i capelli, il suo tocco era un sollievo.
Per qualche istante mi lasciai andare un sorriso che Harry, fu contento di vedere.
"Ti amo, grazie per tutto quello che fai per me" dissi sottovoce finita la canzone, nessuno dei due voleva staccarsi dall'altro.
"Grazie a te per farti amare..."
Da lì poi, il silenzio più totale, solo io e lui..."Harry, Draco, siete lì?" Busso Pansy alla porta della mia camera; "E cos'è questa musica di prima mattina?! Coraggio uscite" ci costrinse la mia migliore amica; io mi ricontrollai il viso per evitare di farmi vedere nelle condizioni di prima e uscimmo.
Subito Pansy mi fece uno dei suoi sguardi, come a chiedermi cosa fosse successo, io ricambiai con uno dei miei per dire di riparlarne dopo. Come se la sfortuna fosse mia sorella, io e Harry quel giorno non avevamo una sola lezione insieme, ciò significava che saremmo stati lontani e quindi, Astoria avrebbe fatto di certo qualcosa...
"Ci vediamo a pranzo, vi saluto" disse il mio ragazzo baciando me e salutando Pansy, che già aveva adocchiato Hermione in fondo al corridoio.
"Ahhh, la Granger è proprio ceca se non si accorge che sei cotta di lei, Pans"
"Cos- io? Ma che dici? Io cotta della Granger? Si nota così taaanto?" mi canzonò lei non aria rassegnata; "Siamo quasi alla fine dell'anno e io non sono mai riuscita a concludere nulla con lei." io risi provando a darle qualche consiglio per far colpo sulla ragazza. Poi, arrivo la fatidica domanda, come mi aspettavo, Pansy mi chiese novità su cosa fosse successo quella mattina... Fui giustamente costretto a raccontarle tutto, dall'incontro con Astoria, al momento in cui lei ci aveva interrotti con Harry.
"Io la uccido. Se osa soltanto fare qualcosa la rovino, rovino. Oh su Dray, sposa me a sto punto!"
A quell'affermazione ridemmo di brutto.
"Non mi saresti dispiaciuta come moglie, sai? Ma ovviamente i miei avevano progettato la mia vita sin dalla mia nascita... Una gran fottuta stronzata!"
"Oh beh, sai che scoop sui giornali? Moglie lesbica e marito gay, ush"
Entrando in classe, ancora un po' tutti intontiti dal giorno prima, calò il silenzio totale tra noi e si senti soltanto, la voce della McGrannit che spiegava.
Essendo all'ultimo banco, come da mio solito, osservai tutti i presenti. Serpeverde e Tassorosso. C'erano quasi tutti i miei compagni di casa, tranne Astoria, ma lei non frequentava quella materia...
Assonnato, poggiai la testa sul banco e cominciai a fantasticare a occhi aperti.
"Su Malfoy" mi sentii chiamare da Theo; "La lezione è finita"
Mandandolo a quel paese per aver interrotto il mio sogno ad occhi aperti, presi la borsa e uscii dalla classe.La mattinata sembro non finire mai! Non c'erano ragazzi che camminavano tra i corridoi, ma dei veri e propri zombies...
Arrivai distrutto a pranzo e molto affamato, come sempre ansia verso il tavolo dei Grifondoro per salutare Harry.
"Ciao, ma Harry dov'è?" chiesi, nessuno mi seppe dare una risposta... cominciai a preoccuparmi.
"Era con Dean, avevano lezione insieme" si mischio Seamus; per un attimo mi calmai; "Ma io sono qui! Harry si è fermato a parlare con una ragazza, forse voleva degli appunti" Dean comparse appena senti il suo nome.
Ansia. ansia. Ansia.
"Malfoy, sta calmo" mi disse Hermione; "Adesso arriva"
Io non riuscii a resistere; "Thomas, chi era quella ragazza?" domandai innervosito.
"Ahm, non ricordo il suo nome. È a sorella di Dafne Greengrass comun-"
neanche il tempo di fargli finire la frase, che mi sfiondai alla sua ricerca.

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𝑴𝒊 𝒊𝒏𝒔𝒆𝒈𝒏𝒊 𝒂𝒅 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒆..? ||𝑫𝒓𝒂𝒓𝒓𝒚
Fanfiction[COMPLETA] •Dal prologo: Mi persi tra quei pensieri... "È meglio così, Malfoy. Lasciamoci" continuò; "Mi stai ascoltando?" Nessuna risposta "Malfoy?" Ma fermi tutti! Come siamo arrivati a questo punto? Facciamo un passo indietro... TRAMA:✨ Dopo la...