«Fammi capire, per te questo vuol dire cucinare?» chiesi ridendo.
«Non sottovalutarmi, donna, so cucinare anche meglio di te!» sorrise trionfante.
«Chiunque sa scongelare due pizze, Luke» spiegai tentando di non ridere.
«Non è vero! Ci vogliono anni e anni per sviluppare una tecnica perfetta!» si finse offeso mentre infornava le pizze.
«Hai ragione» dissi seria «Serve molta esperienza per aprire una scatola e accendere il forno» annuii per poi scoppiare a ridere.
Mi cinse i fianchi e mi fece avvicinare a lui, facendo aderire i nostri bacini.
«Guarda che se continui ad insultare la mia cucina infilò te nel forno» minacciò ridendo, a pochi millimetri dalle mie labbra.
Mi finsi dispiaciuta «Non penso ti sarà possibile dato che ti lancerò dalla finestra prima che tu possa fare qualsiasi qualcosa» avvolsi le braccia attorno al suo collo.
Afferrò il suo piercing coi denti «Posso almeno baciarti?» ridacchiò.
«Bhe, forse posso chiudere un'occhio per questo» sorrisi e lui fece aderire le sue labbra alle mie.
Le nostre bocche si muovevano in sincronia mentre la sua mano destra pressava sulla mia nuca per rendere il bacio più intenso.
Fece scorrere le dita lungo la mia spina dorsale provocando brividi di piacere lungo tutto il mio corpo. Infilò le mani nei miei pantaloni per strizzarmi il sedere ridendo.
«Hai un culo così bello» disse facendomi avvolgere le gambe intorno al suo bacino mentre faceva sfiorare dolcemente i nostri nasi.
«Questo sarebbe un complimento?» risi mentre mi faceva sedere sul piano da lavoro della cucina.
Mi baciò ancora mordendomi il labbro «Sì».
«Bhe, allora il mio culo ti ringrazia per il complimento» scherzai avvolgendo i suoi capelli biondi attorno alle mie dita. Afferrò l'elastico dei miei pantaloni avvicinandomi a sé.
Lo baciai ancora con desiderio mentre le sue mani afferravano i capi della mia t-shirt per levarmela.
Mi piaceva da impazzire quando mi tocava. Mi sembrava di trovarmi in un mondo parallelo, niente pensieri, niente preoccupazioni, niente di niente, solo io e Luke.
Afferrai i capi della sua canottiera quando ad un tratto, all'unisono, Debby iniziò a piangere e il timer del forno a suonare irritante.
Luke si separò dalle mie labbra ridendo e appoggiò la sua fronte sulla mia «Io vado a controllare Debby, intanto tu occupati della pizza» disse prima di darmi un altro bacio e andare via.
**
«Suoni qualche strumento?» chiese facendomi stendere accanto a lui sul divano.
«Sì, un po' il pianoforte, ma niente di che...tu da quanto suoni la chitarra?» chiesi continuando a contemplare il suo viso angelico.
«Da quando avevo otto anni...sì, lo so, sono un talento naturale» mi fece l'occhiolino «Film preferito?».
«Da oggi "Titanic"» gli accarezzai il petto.
«Anche il mio» chiarì con un sorriso enorme. Dio quanto era bello. «La cazzata più grande che tu abbia mai fatto?».
«Vediamo...sì! Allora, per il mio quindicesimo compleanno desideravo con tutto il cuore un biglietto per il concerto di Lady Gaga - ero una sua fan accanita allora - ma invece mia madre mi ha regalato un anello con inciso You are so perfect. Non mi piaceva, era vecchio e brutto e così, su consiglio del geniale Michael, l'ho venduto il giorno stesso per procurarmi i soldi per il biglietto. Quella sera mia madre mi raccontò la storia dell'anello, una storia stupenda: mio padre glielo aveva regalato quando erano giovani, si erano persi di vista per molto tempo e al loro rincontro papà le regalò quell'anello con incisa la frase che le diceva sempre promettendole che non si sarebbero più separati, e fu così per tanti anni» raccontai malinconica «A quel punto mi sentii in colpa, non riuscii a chiudere occhio per tutta la notte e la mattina seguente andai a riprenderlo ma mi avevano detto di averlo già fuso per crearne qualcos'altro...i miei non lo hanno mai saputo» risi, anche se a malincuore.
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Due settimane con Hemmings
FanfictionPREMESSA: HO SCRITTO QUESTA STORIA PIÙ DI SETTE ANNI FA, TENETE PRESENTE CHE AVEVO 14 ANNI NEL CRITICARLA, ERO PICCOLA E NON SAPEVO AFFRONTARE CERTI TEMI PREQUEL DI "Un'altra settimana con Hemmings" Dove la diciassettenne Veronica Hamilton accetta u...