come un giglio fra i fiori , così la mia amata tra le fanciulle

-capitolo 7-

“Eccoci Lily” disse Piton, appoggiando per terra le borse stracolme.

“La lezione di domani si terrà alle 9 precise, con Tassorosso e Corvonero del 3' anno, quindi tu arriva in Sala Grande per colazione alle 8:15 perchè altrimenti non ce la fai con i tempi e poi alle 8:30 devi-”

“Oh Sev, sono adulta! Non mi serve che tu mi faccia la scaletta della giornata!” e Lily fece una finta faccia imbronciata.

“Stupida” disse l'uomo ghignando.

“Ora vado, ho un forte mal di testa dovuto da troppo shopping e soprattutto dalle risate di una piaga dai capelli rossi!”

“Hahah, sempre molto simpatico il nostro pipistrello”

“Non chiamarmi così!”

“E invece ti chiamo come voglio” e gli diede un bacio sulla guancia e scappò dentro la sua camera.

Dal canto suo Piton scosse la testa ridendo e tornò nel suo appartamento nei sotterranei, per far scontare al ragazzino di quella mattina la sua terribile punizione.

                                  ***

Lily si svegliò quando un fascio di luce le illuminò il volto. Guardò l'orologio.

Erano solo le 8 e 45....LE 8 E 45?!

“La lezione!” urlò e si scaraventò giù dal letto.

Con foga si lavò, prese i primi vestiti che riuscì a trovare e corse nei sotterranei senza aver fatto colazione.

-Severus mi ammazzerà- pensò mentre correva.

Vide la classe ed entrò: era sempre uguale.

“Ecco, lei è la signorina Evans che insegnerà con me Pozioni” disse impassibile Severus Piton rivolto ai giovani Tassorosso e Corvonero già tutti seduti ai propri banchi, che la studiavano con facce curiose.

“Buongiorno ragazzi!” disse lei sorridente, avvicinandosi alla cattedra, dove l'uomo dai capelli corvini la guardava interrogativo.

“Perfetto, ora aprite a pagina 580 e leggete attentamente Armontentia. Se vedo qualcuno parlare o distrarsi toglierò punti alla sua casata!” disse severo e tutti i ragazzi, impauriti, cominciarono a leggere con foga. 

“Quanto cavolo ci hai messo? Hai per caso combattuto contro un troll?” bisbigliò lui, quando fu certo che nessuno li stesse ascoltando.

“Ehm..no..ecco...la sveglia, sai, è difettosa..” rispose la donna guardandosi imbarazzata le mani.

“Oh certo...e poi dici che non ti devo fare da papino!” disse con tono sarcastico l'uomo.

“E' vero! Non succederà più, promesso!” ora  era diventata rossa in viso.

“Va bene, va bene...30 PUNTI IN MENO A CORVONERO!” sibilò il professore, dopo aver visto che 2 ragazzi parlavano.

“Oh Sev, smettila...”

“Bene, che la lezione cominci allora...” cominciò Piton, ignorando la donna.

“Come scritto sul libro, sapete, o meglio, so, perchè siete così ignoranti da non saper leggere o apprendere due parole, che l'Armontentia è il filtro d'amore più potente del mondo; essa crea un'ossessione romantica o una travolgente infatuazione ma non il vero amore, che è impossibile da ricreare artificialmente. L’Amortentia assume un odore differente secondo i gusti e le preferenze della persona con cui entra in contatto e assumendo l'aroma di ciò che la attrae maggiormente, quindi, può essere aggiunta a cibo o bevande senza che la vittima se ne accorga.

Amor è la parola latina per 'Amore'.
Tentia è la parola latina per 'Tenuto'.

Prendete appunti e andate verso i calderoni. Alla fine dell'ora voglio le boccette con i vostri nomi sulla cattedra.”

Lily sorrise: Severus era eccezionale in pozioni, non l'avrebbe mai battuto.

Quando tutti i ragazzi cominciarono a preparare la pozione, l'uomo le andò incontro.

“Ora ne vedrà delle belle, prof” disse ghignando.

“Oh Severus, sei troppo cattivo con loro!” lo rimproverò lei.

“Mmm...forse..”

“Va bè, ora vado a vedere cosa fanno, magari hanno bisogno di una mano..”

“Fai come vuoi, io correggo le verifiche delle teste di legno del settimo anno” e la ammirò andare dai ragazzi sorridente: era bellissima, sapeva che l'avrebbe fatto impazzire ancora di più, soprattutto perchè ora non c'era James Potter che li divideva. Scosse la testa e cominciò a disegnare soddisfatto segni e croci rosse a volontà.

Lily si guardava intorno divertita: quei ragazzi avevano una paura folle del loro professore. 

“Scusi, signorina Evans, avrei una domanda da farle..” disse un timido  ragazzino di Tassorosso

“Dimmi tutto” rispose lei gentile.

“Ehm, ecco...il peperoncino in polvere va messo prima o dopo i petali di rosa?”

“Va messo dopo, mio caro e, mi raccomando, non metterne troppo, altrimenti al posto di diventare rosa ti diventerà rosso scuro...fai così” e prese un pizzico di peperoncino e lo buttò nel calderone.

“Visto?” chiese soddisfatta quando la miscela diventò rosa pallida.

“Grazie mille signorina Evans!” esclamò il ragazzino entusiasta.

“Di nulla caro, ora versalo e portalo al professor Piton”

“Va bene!” 

Mentre il giovane Tassorosso versava la pozione, la donna, curiosa, si avvicinò per annusare e quasi le venne un colpo: sentiva profumo di muschio e Wisky, non di aranciata e legno*...non ci poteva credere.

“Il...profumo..di...Sev” sussurrò sconvolta e, voltandosi verso la cattedra, vide il suo migliore amico che la guardava con un sopracciglio alzato. 

“Tutto bene? Ti vedo sconvolta...”

“Oh si si, tutto bene, nulla di che, continua pure a correggere..”

“Come vuoi...” disse chinando nuovamente la testa.

Lily lo osservò meglio: i capelli corvini gli ricadevano sulle spalle e sul viso con una certa grazia, gli occhi scuri e profondi che tanto l'affascinavano saettavano da un foglio all'altro, le mani tenevano la penna con una certa grazia che lei non aveva mai visto in nessuno e il sopracciglio e la bocca sottile a volte si contorcevano, probabilmente per qualche errore.

Ma ripensava anche che quegli occhi e quella bocca le avevano regalato sorrisi, sorrisi veri: quando Severus Piton sorrideva era tremendamente bello, ti faceva star bene.

E solo in quel momento qualcosa dentro di lei si mosse e capì: si era innamorata di Piton,del suo migliore amico. 

-Lily sei pazza, ora cosa farai? Sei un casino..- pensò sospirando, ma senza togliergli ancora gli occhi di dosso.

*profumo di James