-capitolo 16-

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Piton aprì lentamente gli occhi e sentì una fitta.

Si toccò il petto, coperto dalla camicia: era ben fasciato e pulito.

Sentì qualcuno muoversi vicino a lui e la vide: Lily dormiva appiccicata al suo braccio.

Poi si ricordò.

Il Signore Oscuro li aveva chiamati, ma lui, avendo paura che potessero fare del male a Lily, non l'aveva informata ed era andato da solo.

Così Voldemort si era infuriato, cruciandolo.

Poi era tornato nei sotterranei e Lily l'aveva curato.

Sospirò.

Sapeva di doverla portare prima o poi.

Girò nuovamente la testa per guardarla.

Le accarezzò dolcemente il viso, come se fosse la cosa più preziosa al mondo.

E in effetti ecco che cosa era Lily Evans per lui: la cosa più preziosa al mondo.

Poi ritirò la mano quando la vide aprire gli occhi.

“Ehi Sev, tutto bene?” chiese, con la voce impastata dal sonno.

“Hmm...vediamo...non sento più un braccio perchè qualcuno mi ha bloccato la circolazione ma diciamo che si, sto bene” disse ghignando.

“Sei antipatico” sbottò infastidita la donna.

Si alzò.

“Bene Sev, oggi che si fa? Se le ferite non ti fanno troppo male dovremmo andare a lezione”

“Io mi sento bene...che ore sono?” 

“Sono le...” la rossa prese l'orologio da tasca del marito “8 e 20..”

“Ah...allora direi di andare a fare colazione con calma” disse, alzandosi e andandosi a vestire.

Lily sorrise: era strano vederlo indossare i suoi abiti neri, ora che lei  conosceva il suo corpo pallido.

“Lily ci sei? Sei pronta?” chiese lui, quando fu vestito.

“Oh si, certo, eccomi, andiamo” e si avviarono insieme in Sala Grande, passando per i corridoi ancora silenziosi.

***

“Dopo di lei signorina Evans” disse facendo il finto galante, aprendo la porta della classe e facendola passare.

“Piton, ora sono la signorina Piton” lo rimproverò lei, muovendo minacciosa l'indice contro di lui.

“Ok ok, allora faremo come dice lei, signorina Piton” disse lui ghignando.

“Bene” e la rossa gli lasciò un leggero bacio sulle labbra.

“Oggi che si fa?” chiese, dopo essersi seduta sulla cattedra del temuto professore.

“Vediamo...oggi abbiamo Corvonero e Tassorosso del primo anno e poi Grifondoro e Serpeverde dell'annata della Granger e del piccolo Weasley...” 

“Quindi?”

“Quindi faremo con le piccole teste di legno Antidoto ai veleni comuni, mentre alle grandi e vuote teste di legno faremo fare la Pozione di Mandragola”

“Wow Sev! Sono quelle in cui andavo meglio!” disse lei gioiosa.

Poco dopo entrarono i primini, come sempre spaventati da morire.

Lily sorrise, perchè si rese conto di come suo marito fosse diverso con loro.

Ora capiva anche perchè lo chiamavano pipistrello dei sotterranei.

come un giglio fra i fiori , così la  mia amata  tra le fanciulle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora