-capitolo 33-

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“Sev, sei sicuro di volermi accompagnare? Che scusa ci inventeremo?” 

“Non lo so, mi verrà in mente qualcosa al momento” rispose, poi la moglie bussò.

Come la volta prima fu Molly ad accoglierli.

“OH LILY!” strillò gioiosa, poi il suo sguardo si fece più confuso e freddo vedendo l'uomo vestito di nero affianco a lei.

“Professor Piton...che piacere. Su entrate” 

Quando furono dentro l'uomo si guardò attorno schifato.

Troppe cose colorate e in disordine per i suoi gusti.

Lily lo notò e divertita roteò gli occhi.

Molly li raggiunse, seguita da Lupin e una donna dai capelli colorati.

“Tonks!” esclamò gioiosa Lily.

“Oh Lily, allora le voci sono vere! Sono felicissima!” 

Si abbracciarono velocemente, poi Lily tornò vicino all'uomo dai capelli corvini.

Lui e Lupin si scambiarono un salutò veloce.

“Io vi lascio parlare in pace. I ragazzi sono usciti a fare una passeggiata con Arthur, verrò a chiamarvi quando tornano” disse Molly, poi sparì.

Loro quattro invece si accomodarono in cucina.

“Piton, cosa ci fate insieme?Non mi stupisco in realtà, Harry mi aveva già detto che avete chiarito, ma è strano vedervi insieme in estate” disse Lupin, studiandoli.

“Lily a volte viene ad aiutarmi a preparare delle pozioni” rispose pronto Piton.

Continuarono a parlare ancora qualche minuto.

“Lily, ti andrebbe di fare due passi insieme?” chiese Lupin.

“Certo Remus” si alzò e, rivolta a Severus e Tonks, vedendo le occhiatacce che si lanciavano, disse: “Quando torno vi voglio vedere interi!”

***

“Come mai Sirius non c'è oggi?” chiese Lily, tirando un calcio ad un sasso.

“Oh, aveva da fare con delle persone che conosce, nulla di cui preoccuparsi” disse Lupin, sedendosi per terra.

“Dai, vieni qua, ho delle cose da dirti” 

Lily ubbidì.

“Sai, è strano vederti ancora vicino a Piton. Mi sembra di essere tornato indietro di anni, quando tu e James non stavate ancora insieme e tu e il pipistrello eravate inseparabili”

-Già, ma ora non siamo solo amici...-

“Severus è una brava persona...mi prepara lui le pozioni Antilupo”

Lily sgranò gli occhi.

“Seriamente?” chiese stupita.

“Già” rispose ridendo.

“Ma lasciamo perdere lui...” riprese, staccando con non curanza un filo d'erba.

“Harry è proprio un bravo ragazzo, una testa calda come suo padre a volte, ma intelligente come la madre” 

Lily sentì l'ormai noto dolore al petto.

Fece un pallido sorriso.

“Scusa, non volevo ricordarti-”

“Non fa nulla, è normale sentirne parlare, è suo padre” disse secca, poi si voltò, per nascondere la lacrima che era appena scesa.

“Sai Lily, adesso voglio dirti una cosa. James sarà anche stato un cretino, deficiente o come lo vuoi chiamare. Sono io il primo a dirlo, anche se è stato come un fratello. Ma non posso dire che lui non ti abbia amata. Era orgoglioso, per questo non era affettuoso e non mostrava spesso i suoi sentimenti. Ma sappi che ti ha amata. Lo so per certo; quando ti guardava glielo si leggeva negli occhi. Era orgoglioso di te, di quello che eri. Adesso ti starà guardando, ci starà guardando, e immagino che stia ridendo vedendo quanto mi sono rammollito con gli anni, ma non mi importa. Il succo del discorso è che ti terrà sempre tra le cose che non scorderà mai, anche se non te lo dirà” 

come un giglio fra i fiori , così la  mia amata  tra le fanciulle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora