come un giglio fra i fiori , così la mia amata tra le fanciulle

-capitolo 5-

Lily si guardava intorno mentre percorreva i corridoi per raggiungere l'ufficio di Silente. 

Camminava piano, riflettendo al sentimento di rabbia provato quando Piton le aveva parlato della misteriosa donna che amava.

“Beh che dire? Non sono stato con altre donne perchè penso sempre a lei, niente famiglia perchè lei se l'era già creata e poi niente, la amo...e tanto”

-Cavolo Lily, sei proprio fusa! Non devi essere gelosa di Sev!- pensò e senza accorgersene stava per sbattere contro una coppietta di ragazzini.

“Oh scusate ragazzi!” riuscì solo a dire, colta di sorpresa. 

Si fermò ad osservarli mentre si allontanavano; avevano circa la stessa età di Harry, lei era una Grifondoro e lui un Serpeverde. 

Il ragazzo aveva i capelli abbastanza lunghi e neri e la fidanzatina i capelli lunghi e rossi. Erano una coppia bellissima.

Come lei e Severus...Oh ma che stava pensando?! 

Si accorse solo in quel momento di essere proprio davanti all'ufficio di Silente e, dopo aver lanciato un'ultima triste occhiata alla coppia, entrò.

***

“Buongiorno mia cara, tutto bene?” le chiese il vecchio preside.

“Si tutto bene grazie..” rispose lei

“Suvvia Lily, sai che non puoi mentirmi, sei pensierosa!” 

“NO! O forse...ma fa niente, cambiamo discorso...perchè mi ha chiamata?”

“Beh Lily cara..” cominciò lui “Penso che tu ti stia annoiando a non fare altro che guardarti intorno tutto il giorno tutti i giorni e quindi io e la professoressa McGrannit, che a proposito ti saluta e vorrebbe tanto vederti ma quest'anno dovrà insegnare come supplente in un altro istituto, viste le tue eccezionali capacità in pozioni abbiamo pensato che magari tu...”

“Non mi dica che..” 

“...tu possa insegnare pozioni con il professor Piton, dato che al momento non ci sono altre cattedre libere.”

A Lily quasi venne un colpo.

Il preside le stava chiedendo di insegnare la sua materia preferita con Severus.

“C-certo! Ne sono immensamente felice!” rispose tutto d'un fiato, emozionata. 

“Oh ragazza, sapevo che ne saresti stata contenta! E, per questo-” si fermò e un sorriso si formò sul suo volto.

Qualcuno aveva bussato.

“Avanti”

“Ancora Albus, giuro che se mi hai chiamato per giocare ai tuoi stupidissimi scacchi o per assaggiare quelle schifosissime caramelle al limone, io giuro che-”

“Ciao Sev!”

“Oh ciao Lily...” disse Severus Piton diventando paonazzo per l'imbarazzo.

“BENE BENE, SIAMO TUTTI RIUNITI!” urlò il vecchio.

“Albus ma sei ubriaco?”

“Oh no ragazzo” e gli lanciò uno sguardo divertito. “Io e la signorina Evans stavamo parlando del suo nuovo lavoro al tuo fianco!”

Piton sbiancò.

“Albus? Non dirmi che...”

“LA SIGNORINA EVANS INSEGNERA' INSIEME A TE POZIONI!” urlò nuovamente Silente guardando ora la donna che, divertita dalla scena, stava ridendo.

“E...” 

“No vecchio pazzo, non aggiungere altro-” 

“E ORA LA DOVRAI ACCOMPAGNARE A COMPRARE TUTTO L'OCCORRENTE A HOGSMEADE!”

“Oh Sev! Come ai vecchi tempi! Non è fantastico?” chiese la donna eccitata avvicinandosi frettolosamente a lui e ridendo, come sempre.

“Ma è meraviglioso!” mentì lui guardando malissimo il vecchio che gli lanciava sguardi maliziosi.

“Ohh Sev non sai quanto tutto ciò mi renda felice! Ora devo andare da Harry! Ci troviamo oggi alle 3 davanti alla porta della Sala Grande ok? A dopo!” 

Diede un bacio sulla guancia al poverino, salutò Silente ed uscì di corsa.

***

“Dovresti ringraziarmi e so che sei felice per tutto questo”

“Stai zitto!” sibilò Piton. “Vuoi rovinarmi ancora di più? Cosa pensi, che dopo un'uscita lei si innamori pazzamente di me e cada ai miei piedi proprio come faceva con Potter?”

“Beh, penso di si onestamente...”

“Smettila! Non pensare! Quando pensi fai solo casini!”

“Oh come siamo suscettibili!” disse Silente sedendosi. 

“Ti sottovaluti troppo ragazzo, hai capacità”

“ALBUS PER FAVORE!” urlò ora Piton sbattendo una mano contro la scrivania del preside

“NON CAPISCI VERO?! NO!? IO LA AMO E TU MI METTI IN IMBARAZZO!” e detto questo uscì sbattendo la porta.