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-Jungkook?- la ragazza tentò di nuovo, una volta che non ottenne risposta.

Jeon, dal canto suo, ancora si trovava inalterato al suo posto, senza mostrare reazione e ricordandosi dell'ultima volta in cui si erano parlati correttamente. Quando guardò Taehyung, cercando di lasciare ovvio il quanto fosse arrabbiato con lui, quello dai capelli chiari gli sussurrava solo di dire qualcosa alla ragazza.

-Uh... ciao- fu l'unica cosa che riuscì a emettere, dopo essersi reso conto che lei si trovava davvero in linea.

-Perché mi stai chiamando a quest'ora?- Jungkook non sarebbe riuscito a dire come l'aveva scoperto, ma quando un tono scuro saltò un po' più in avanti rispetto a tutti gli altri colori di Minji, seppe in quel momento che quello era dovuto alla preoccupazione della stessa.
-È successo qualcosa?

-Sì... cioè, no!

-Sì o no?

-Non è successo niente- tentò di sembrare più sicuro. Taehyung tratteneva solamente una risata per via della situazione.

-Sei sicuro?- chiese diffidente.

-Sì, sono sicuro. Non c'è bisogno di preoccuparsi.

-È che non è una cosa comune che qualcuno mi chiami all'alba...

-Beh, nemmeno per me è comune... ma non sono stato io a farlo...- tornò a posare lo sguardo sul più grande, il quale capì cosa stava accadendo e spalancò gli occhi, scuotendo la testa e le mani ripetutamente per fargli capire di non farlo.

-In che senso?- Choi sembrò genuinamente confusa.

Jungkook non era pettegolo, ma l'imbarazzo e la piccola rabbia che provava nei confronti del suo recente amico lo stavano guidando.

-Dirò un nome, il resto lo lascio a te- disse, rilasciando una risata.
-Kim Taehyung.

Tae si sbattè una mano sulla fronte e rivolse una faccetta imbronciata al più piccolo, che si limitò a sorridere arrogante e a passare il cellulare nella sua direzione.

-Vuole parlare con te- disse dopo aver visto i colori di Choi in un resoconto confuso.

Il maggiore sospirò, nel frattempo, prese il cellulare, portandolo riluttante all'orecchio.

-Ciao, mia dongsaeng preferita. Sapevi che sei incredibile? È tardi, vai a dormire. Ti voglio bene, ciao!- disse Taehyung quasi alla velocità della luce e non aspettò una risposta, riattaccando la chiamata non appena terminò di proferire quelle parole. Subito dopo guardò Jungkook.
-Se squilla novamente, non rispondere.

-Sei assurdo...- Jeon lo osservava incredulo.

-Non è la prima volta che lo sento dire- scrolló le spalle.

-Perché l'hai fatto?

-Fatto cosa? Riattaccato il telefono?

-Perché l'hai chiamata? E mi hai fatto parlare con lei?

-Perché avete delle questioni in sospeso voi due, se capisci cosa intendo...

-Cosa vorresti dire con questo?

Il castano mostrò un'espressione confusa nell'osservare il maggiore, non capendo dove volesse arrivare. Taehyung rilasciò una risatina e unì i suoi pollici alle dita restanti, facendo in modo che le sue mani assumessero un formato di conchiglia, in seguito, fece un beccuccio con la bocca e unì le estremità delle mani  consecutivamente. Jungkook spalancò gli occhi.

Lack Of Color · jjk [Italian Version]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora