Jungkook non si trovava molto soddisfatto del suo rendimento nelle ultime verifiche. La settimana faticosa era finalmente finita, e fu con questo pensiero che il ragazzo consegnò i due fogli al professor Sam, ma non riuscì a ricambiare il sorriso dell'uomo, sapendo di non essere andato così bene quanto auspicava. Minji era uscita dalla classe qualche minuto prima, e il ragazzo non poté non chiedersi se almeno lei era andata bene in quell'esame complicato.
Il dormitorio era silenzioso quando vi fece il suo ingresso. I gattini, che erano stesi sul pavimento, tesero le orecchie verso l'improvvisa apparizione, e non ci misero molto a mettersi sulle quattro zampe e a miagolare. Jeon rise un po', togliendosi le scarpe da ginnastica e lanciando il suo zaino in un angolo qualunque, in seguito si diresse verso la piccola cucina, versando un po' di cibo nella loro ciotola e accarezzando il pelo di Geum prima di allontanarsi da lì e buttarsi sul suo letto. Il ragazzo soccombette al sonno che tutti quei giorni estenuanti gli avevano portato, e non appena chiuse gli occhi non ci volle molto affinché venisse dominato dall'incoscienza.
Qualcosa gli stava tirando i capelli sempre più forte, ma era ancora fin troppo storidito per riuscire a razionare bene. Tuttavia, non percepiva solo degli strattoni. C'era un piccolo peso sopra il suo stomaco, e alcuni toni rosa vibravano nell'oscuro della sua visione. Con molta riluttanza, Jungkook aprì gli occhi e sbatté un paio di volte le palpebre prima di abituarsi alla luce. Il ragazzo era ancora un po' fuori di sé, ma quando pensò di essere già capace di associare le cose correttamente, inclinò un po' il capo verso l'altro e riuscì a intravedere Geum intenta a mordere e tirare i suoi capelli. Il ragazzo fece una smorfia e osservò in basso, scoprendo che il motivo del peso sulla sua pancia era il Signor Stark lì addormentato. E non ci volle molto per scoprire che il colore rosa proveniva dalle piccole risatine di Jimin, il quale stava ridendo del minore. Jeon sospirò, non sapendo quanto tempo avesse dormito, ma sentì come se fossero passati appena dieci minuti.
-Oh! Ti sei svegliato?- domandò Jimin, mettendo a posto il cellulare sul quale aveva appena scattato una foto della scena adorabile del suo dongsaeng mentre dormiva con i gattini.
-Sì...- Jungkook si strofinò gli occhi e corrugò la fronte per l'espressione un po' triste sul volto del suo amico, nonostante il sorriso che lo stesso stava regalando.
-Va tutto bene?-Certo, è solo... lo sai- rise senza umore.
-Gli esami.-Sono sicuro che sei andato bene, hyung - Jeon cercò di tirargli su il morale, nonostante pure lui fosse deluso dalla sua stessa prestazione.
-Non voglio essere troppo fiducioso, Jungkookie. A malapena sono riuscito a rispondere alle domande- respirò a fondo.
In quel momento, Hoseok uscì dal bagno, e solo adesso Jungkook si rese conto della sua presenza. Il più grande si mise seduto di fianco a Jimin sul suo letto, abbracciandolo di lato.
-Ho sentito il vostro discorso, ed ho la soluzione perfetta: festa!
-No, hyung, questa non è una buona ide...- Jungkook venne interrotto, da un Jimin meno triste.
-Mio Dio! Me n'ero dimenticato- sorrise.
-Stavo proprio pensando di uscire a bere.-Basta unire l'utile al piacevole-Hoseok sorrise.
-Allora, Kookie, andiamo?-Sapete che non sono un tipo da feste...
-Una volta non uccide nessuno, Kook-ah- questa volta Jimin cercò di persuaderlo.
-Andiamo, per favore!
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Lack Of Color · jjk [Italian Version]
FanfictionSinestesia: (syn): "unione" + (esthesia): "sensazione". Deriva dalla parola greca synaísthesis, il cui significato è "sentire assieme" o "sentire allo stesso tempo". Dove i colori prendono vita e si fondono al monocromatico. ◆ BTS | Jungkook | longf...