Il dormitorio di Minji era un caos. Con gli studi e i compiti in corso, né lei e né Yonju riuscivano a trovare del tempo per loro stesse, siccome le "ore libere" che avevano a disposizione le usavano per dormire.
-Unnie, hai sentito parlare della festa che darà Hyunki?- Yonju chiese durante una delle loro piccole pause.
-Uhum. I miei compagni non fanno che parlarne...
-Sarà la prima festa dell'anno accademico- la più giovane rise.
-Oltretutto, si farà una volta che gli esami saranno finiti. Per cui questa impazienza collettiva è comprensibile.-Ci andrai?
-Credo di sì. Ho proprio bisogno di rilassarmi. Anche tu dovresti andarci. Farà bene dopo tutto questo stress.
-Sì. Credo che ci andrò...- la maggiore sospirò, alzandosi.
-Ad ogni modo, devo studiare parecchio adesso, già che Tae ha insistito molto per farmi andare a teatro con lui più tardi.-Ha ottenuto la parte?
-Ancora non lo sappiamo, il risultato uscirà proprio oggi. Ma sono certa che ci riuscirà!- Minji sorrise, afferrando il suo zaino.
-Sto andando in biblioteca. Ci vediamo, pabo.-Yah!
La maggiore rise, già chiudendo la porta dietro di sé, e mettendosi a camminare verso la biblioteca, sospirando nel ricordare la quantità di materiale che avrebbe dovuto studiare. Lei voleva solamente che quelle settimane potessero passare velocemente per, finalmente, poter riposare un po'.
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-Perché sono sempre io a dover comprare le cose per la nostra dispensa?- Jeon si lamentò mentre Jimin lo seguiva lungo il corridoio.
Era quasi notte e Park stava andando a teatro, il ragazzo stava cercando a tutti i costi di nascondere il nervosismo per sapere se era riuscito ad ottenere il ruolo principale, ma sapeva che non doveva farsi illusioni. Jungkook era stato incaricato di comprare del cibo per tutti loro, per cui aveva approfittato dell'uscita di Jimin per avere un po' di compagnia fino a metà del tragitto.
-Forse perché finisci praticamente tutto da solo. Niente di più giusto che incaricare te di fare le compere.
-Mi limito a evitare che il cibo oltrepassi la data di scadenza...
-Se fosse così, tutto quel diverbio a causa del cibo non sarebbe accaduto.
-Dettagli.
Jimin rise ed entrambi continuarono a camminare e a commentare casualmente alcuni argomenti, finché il discorso non si soffermò sulla recita e sugli alunni di arte scenica.
-C'è una cosa che volevo chiederti da un po', Jungkookie- il colore della voce di Jimin si manifestò nell'aria, spingendo il minore a guardarlo in modo curioso.
-Quale?
-Provi ancora qualcosa per Lee Eunji?
-Perché me lo chiedi?- Jeon si sentì un po' nervoso con la domanda, senza un motivo apparente.
-Non hai più parlato di lei, non l'hai nemmeno più aspettata per osservarla, è quasi come se lei non esistesse...
Jungkook si fermò per analizzare quell'affermazione, e non poteva biasimare Park, la ragazza a malapena stava comparendo nei suoi pensieri. Ma allora rifletté sul rosso vivo che Eunji sprigionava, in seguito si ricordò del suo sorriso e di tutto ciò che lei gli aveva procurato in fatto di sensazioni.
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Lack Of Color · jjk [Italian Version]
FanfictionSinestesia: (syn): "unione" + (esthesia): "sensazione". Deriva dalla parola greca synaísthesis, il cui significato è "sentire assieme" o "sentire allo stesso tempo". Dove i colori prendono vita e si fondono al monocromatico. ◆ BTS | Jungkook | longf...