Ho baciato Jeon Jungkook.
La frase lampeggiava nella mente di Minji, che già era a mille. Era passato un po' di tempo da quando era arrivata al campus accompagnata dagli altri due. Aveva passato tutto il tragitto a riflettere, prigioniera in una sfera di confusione e sentimenti, ripercorrendo senza fermarsi, come un film, tutto quello che era accaduto nelle ultime ore. Solo dopo aver fatto una doccia ed essersi sdraiata sul suo letto sentì tutto il peso della situazione caderle sulle spalle, quasi come se fosse una tonnellata di mattoni.
Aveva davvero baciato Jungkook?
La ragazza portò le dita della mano destra sulle labbra, toccandole gentilmente, finché un sospiro non scappò da esse, mentre ricordava ogni sensazione. Il suo cuore batteva all'impazzata nel suo petto e in mezzo a tutto ciò, una piccola scintilla si accese. Una scintilla che subito si trasformò in una fiamma, incendiando il suo corpo di qualcosa che fece lacrimare i suoi occhi: colpa.
Si sentiva in colpa per il fatto che le fosse piaciuto tanto, come sapeva che non avrebbe dovuto. Non che stesse solo creando speranze inutili, ma c'era anche il fatto che quello le avrebbe fatto solo desiderare di più, e semplicemente non poteva. Il suo cuore di ragazza innamorata le batteva ancora forte nel petto, e si odiava per questo. Chiaro che non aveva fatto quello da sola, ma Jungkook era così fragile.
Penserà che mi sia approfittata della situazione?
Questo era metà di tutto ciò che le passava per la testa. Rammentò di quanto vulnerabile era il ragazzo. Jungkook stava così male, e questo fece la colpa aumentare ancora di più dentro di lei. Era ovvio che avrebbe pensato che lei ne avesse approfittato, forse adesso il giovane sapeva persino dei suoi sentimenti per lui. Minji si sentiva patetica. Non che credesse che Jeon fosse qualcuno che giudicava in questa maniera, solo, tutta la situazione contribuiva a far davvero credere quello di lei al ragazzo, nonostante si fosse solamente resa conto di ciò che era successo da poco. Le sue intenzioni non erano mai state cattive.
Nonostante ciò, una parte di lei, una piccola parte che ancora insisteva nel mostrare che si trovava ancora lì, era in estasi. Qualcosa nel suo petto voleva esplodere. Aveva voglia di urlare, ridere, sentire nuovamente quello che era nuovo per lei. Lei stessa non sapeva che un giorno sarebbe potuto arrivare a essere così tanto paradossale. Era difficile dire da quanto tempo era sveglia, permettendo ai suoi pensieri e paranoie di consumarla. Nell'esatto momento in cui la porta si aprì indicando l'arrivo di Yonju, percepì che a quel punto l'incoscienza le stava già annebbiando la mente, e non ci mise molto per, finalmente, addormentarsi.
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Azzurro ceruleo, corallo, argento, rosso, ambra, rosa, giallo mite... e altri diversi colori. Non importava quanto li stesse accorpando, non importava quanto stesse diventando bello il risultato. Non avrebbe mai potuto paragonarsi all'originale. Non sarebbe mai stato come poter sentire e vedere tutto quello in tempo reale. Jungkook adesso giocherellava con la tempera verde sul pennello, cercando di raggiungere un'altra texture. Niente da fare, i colori di Minji erano inediti.
Jeon osservò il quadro davanti a sé, lo stesso che aveva incominciato tempo fa e al quale sempre aggiungeva qualcosa in più. Il bel miscuglio di colori e toni contrastanti che non era all'altezza della singolarità e dell'incredibile morbidezza di ciò che era nella vita reale. L'opera incompiuta che, a quanto pareva, non sarebbe mai riuscita ad essere perfettamente ultimata. Ancora così, era bello, gradevole allo sguardo, ma era frustrante non farlo uscire nel modo in cui voleva.

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Lack Of Color · jjk [Italian Version]
FanfictionSinestesia: (syn): "unione" + (esthesia): "sensazione". Deriva dalla parola greca synaísthesis, il cui significato è "sentire assieme" o "sentire allo stesso tempo". Dove i colori prendono vita e si fondono al monocromatico. ◆ BTS | Jungkook | longf...