Dobbiamo festeggiare

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Damiano's pov

Damiano: "Finalmente hanno finito di litigare quei due. Speriamo bene! Ma si può sapere che hai combinato tu per farla rimanere? Non dirmi che la macchina che non partiva è opera tua?!"

Lello: "Ahahahahaha sì. Ho praticamente staccato i fili dalla batteria così non se ne sarebbe mai potuta andare ahahah. Poi domani mattina li rimetto a posto e facendo finta di niente, le dico di aver trovato il problema e che non è niente di grave."

Victoria: "Ahahahahaha no vabbè un genio."

Damiano: "Grande anche Thomas che ti è venuta l'idea di farla dormire in stanza da Ethan spacciandola per tua ahahah."

Thomas: "Rega facciamoci un applauso che siamo stati pazzeschi. Se finalmente si mettono insieme è solo merito nostro ahahah."

Il mattino seguente.

Ethan's pov

Mi sveglio per primo, aprendo gli occhi la vedo dormire tra le mie braccia, così tranquilla e fragile. Rimango fermo, non voglio assolutamente svegliarla. È così bella e dolce che la guarderei all'infinito. Le accarezzo piano i morbidi capelli e soprattutto profumatissimi. Non credo esiste risveglio migliore e non so cosa darei per svegliarmi così ogni mattina.

Mentre dormo sento un raggio di luce che passa dalla finestra finirmi dritto in faccia e mi fa svegliare. Prima di aprire gli occhi, però, inizio ad avere la percezione di quello che mi sta accadendo intorno, e sento la mano di Ethan che mi accarezza dolcemente i capelli e il calore del suo corpo che mi abbraccia. Spunta sul mio viso un sorriso sereno e apro gli occhi.

"Buongiorno cucciola." Mi dice Ethan con un sorriso dolce e uno sguardo sereno e felice. "Buongiorno cucciolo." Rispondo io.

Ethan: "No non va bene così."

Io: "Cosa non va bene?"

Ethan: "Io posso chiamarti cucciola perché lo sei ma tu devi trovarmi un altro nome, cucciola."

Io: "Assolutamente no ahahah. Sei un cucciolo dolcissimo e devi accettarlo."

Iniziando a dargli tanti piccoli bacini su tutto il viso mentre lo tenevo tra le mie mani.

Ethan: "Ah la metti così?! Te ne pentirai! Ti faccio rimangiare tutto adesso!"

Inizia a farmi il solletico e io lo soffro tantissimo.

Io: "Ahahahahaha. Dai basta! Ahahahahaha."

Ethan: "Sono ancora un cucciolo?"

Io: "Certo cucciolino."

Prendo un cuscino tra le mani e inizio una lotta con i cuscini. Le nostre risate risuonavano per tutto l'hotel. Dopo aver giocato e esserci rincorsi per tutta la camera a suon di cuscini, ci buttiamo sul letto ridendo divertiti come dei bambini.

Victoria's pov

Si sentono delle risate dalla camera di Ethan, finalmente hanno fatto pace! Corro dai ragazzi per festeggiare.

Victoria: "Rega ma li sentite anche voi?! Ahaha."

Damiano: "Si finalmente!"

Thomas: "Organizziamo qualcosa per questa sera che festeggiamo! Ahaha."

Victoria: "Sì dai ottima idea!"

Io e Ethan ci prepariamo per uscire. Mentre rovisto nella sua valigia per rimettergli a posto la maglia che mi aveva prestato, un'altra cosa cattura la mia attenzione, il ciondolo della mia collana a forma di ancora che mi era caduto la prima volta che ci eravamo incontrati. Lo ha conservato per tutto questo tempo! Perché non me lo ha ridato in piscina?

Io: "Hai ancora il ciondolo della mia collana!"

Ethan: "È l'unica cosa che ho che ti appartiene e non potevo perdere anche quella come ho perso te."

La gioia che ho si è dissolta nelle sue parole malinconiche. Il mio viso si è intristito e ho abbassato gli occhi capendo solo adesso quanto lui tenga a me.

Ethan: "Ora però sei qui, ed è questo che conta."

Si avvicina e mi abbraccia. Io resto con il ciondolo tra le mani e la mia testa che affonda nel suo petto, ascoltando il suono del suo battito che calma i miei pensieri tristi e li riempie d'amore.
Mi toglie il ciondolo tra le mani e dice: "Però ormai il ciondolo è mio!"

Io: "No dai ridammelo mi piace un sacco!"

Alza le braccia per non farmelo prendere.

Io: "Uffa però così non vale."

Ethan: "Se lo rivuoi devi prenderlo."

Io: "Ma non ci arrivo! Ok va bene, dichiaro aperta la guerra per il ciondolo. Ora finiamo di prepararci. Ti consiglio di farci molta attenzione o il ciondolo non lo troverai più."

Ethan: "E guerra sia."

Finiamo di prepararci e andiamo a fare colazione.

I sogni fanno paura|| Ethan Torchio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora