I sogni fanno paura|| Ethan Torchio

Una giornata in piscina

Arrivati ad Acquafan, scendiamo dall'auto, prendiamo i nostri zainetti e troviamo già i ragazzi nel parcheggio che ci stavano aspettando.

Victoria, sempre molto attiva ed energica mi urla felice: "Ciao bellaaa da quanto tempo!"

Io sono molto sorpresa, non mi aspettavo un benvenuto così amichevole, in fondo con loro ci ho parlato una volta l'anno scorso.
Forse sono io che sono troppo timida, così ricambio il suo saluto con la stessa energia.
Li abbraccio tutti.

Thomas: "Ciao chicca, come stai?"

Io: "Tutto bene, e voi?"

Tutti: "Bene bene."

Damiano: "È bello rivederti."

Io: "Grazie anche per me."

Poi Ethan mi dice: "Ti presento Lello."

Io mi presento a Lello con il mio nome e ci stringiamo la mano.
Mentre mi stringe la mano, guardandomi negli occhi, mi dice con un mezzo sorrisetto in volto: "Ethan mi ha parlato molto di te..." dopo ciò lo guarda e ride lasciandomi la mano.

Gli rispondo con un tono gentile e amichevole: "Davvero?! Anche a me ha parlato molto di te..." sorridendogli.

A questo punto, fatti i saluti e le presentazioni è il momento di incamminarci tutti verso l'ingresso della piscina per affittare gli ombrelloni e i lettini.

Decidiamo di prendere un solo ombrellone con 5 lettini perché tanto la maggior parte di noi vuole abbronzarsi. Solo Thomas invece del lettino affitta una sdraio per stare sotto l'ombrellone.

Arrivati all'ombrellone iniziamo a sfilarci i vestiti.
Io faccio presto perché ho solo dei pantaloncini. Nel frattempo aspetto che tutti finiscano per andare in acqua.
In tutto ciò, una splendida visione mi assorbe completamente. Ethan in costume. Sembra quasi che si muove a rallentatore per quanto è bello.
Lo sto praticamente fissando. Sfiderei chiunque a non farlo.

"Ok mi sta guardando, devo cercare di sembrare disinvolta."

Continuiamo a esaminarci a circa un metro di distanza.
Se solo gli sguardi potessero parlare ho paura di cosa possano dire in questo momento.

Lello: "Ragazzi che fate? Non venite?"

Thomas: "Ragazzi?"

Sentiamo che ci stanno chiamando.
Eravamo praticamente ipnotizzati uno di fronte all'altro.

Io e Ethan: "Cosa?"

Lello: "Non venite a tuffarvi?"

Ci rendiamo conto che si sono già tutti incamminati verso la piscina e io e Ethan non ce ne siamo neanche accorti.

Io e Ethan: "Sì arriviamo."

Perciò li raggiungiamo.

I ragazzi si sono già tuffati, mentre io e Vic siamo ancora fuori perché l'acqua è troppo fredda.
Mentre iniziamo ad avvicinarci all'acqua piano piano per abituarci alla sua temperatura, i ragazzi iniziano a schizzarci l'acqua addosso.
Inizialmente io e Vic, tra le nostre urla e le risate dei ragazzi, cerchiamo di ripararci. Non è servito a molto, infatti ormai ci avevano bagnato e quindi non aveva più senso non tuffarsi, quindi ci immergiamo completamente anche noi.