Un saluto impossibile

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Arrivati all'Hotel, parcheggiamo le macchine e, una volta scesi, Vic mi dice: "Tu adesso devi ripartire giusto?"

Io: "Sì, purtroppo sì."

Thomas: "Ok allora ci salutiamo."

Si avvicinano e ad uno ad uno li abbraccio tutti.

Lello: "È stato un piacere stare in tua compagnia, ci siamo divertiti."

Damiano: "Tanto credo che adesso ci vedremo più spesso."

Io: "Sì sì, certo! Avremo altre occasioni."

Thomas: "Dai ragazzi andiamo, lasciamo la coppia felice da soli a salutarsi."

Damiano: "Ahaha. Esatto, vamonos!"

Victoria: "Ciao bella a presto! Tanto continueremo a sentirci."

Io: "Certo tesoro, e ci rivedremo presto."

Vanno via tutti lasciando me e Ethan da soli. Rimaniamo a guardarci per un po' senza dire niente, nessuno dei due vuole iniziare a salutare. Ethan rompe il silenzio dicendo: "Devi proprio andare via?"

Io: "Purtroppo si. Non posso più rimandare la mia partenza, dovrò guidare tutta la notte per 800 km perché domani mattina devo essere già a lavoro."

Ethan: "Mi sembra un deja-vu, ahahah."

Io: "Ahahah, è vero! Uffa però non voglio partire."

Ethan: "Finirà che farai tardi di nuovo. Ahaha."

Io: "Sì, tanto per cambiare."

E dopo un altro momento di silenzio pieno di sguardi d'amore e tristi per i saluti rimandati il più possibile perché impossibili da pronunciare, Ethan dice: "Non pensare di andare via senza un bacio."

Io: "Non sarei mai riuscita ad andarmene senza."

Ethan avvicinandosi, e prendendomi dai fianchi, appoggia prima la sua fronte sulla mia, io metto le mie braccia intorno al suo collo, dopo di che appoggia le sue labbra sulle mie e mi bacia stringendomi sempre di più.

Mentre ci baciamo, gli infilo una mano nella tasca per prendere il mio ciondolo della collana visto che la guerra per il ciondolo è ancora aperta.

Ethan, accorgendosene, dice: "Cosa stai facendo?"

Io ho fatto giusto in tempo a sfilargli il ciondolo dalla tasca e, mostrandolo con fierezza, urlo: "Ah, preso!"

Ethan: "Vergognati, hai approfittato di un mio momento di debolezza. Ahaha. Adesso me lo riprendo!"

"No, è mio!" Dico convinta iniziando a correre. Ethan inizia a inseguirmi per riprendersi il ciondolo, è molto più veloce di me, mi raggiunge in fretta prendendomi di spalle. Mi blocca con le sue braccia avvolgendomele sulla pancia e tenendomi stretta.

Ethan: "Dove pensi di scappare? Ormai sei mia."

Per quanto mi dimeno per cercare di liberarmi, non riesco a spostarlo neanche di un centimetro. Per farmi capire quanto i miei sforzi siano inutili, mi solleva addirittura da terra.

Io: "Ok mi arrendo. Ahaha. Rimettimi giù."

Ethan: "Sicura? Vedi che se scappi ti prendo di nuovo e poi te lo scordi che ti lascio andare."

Io: "Almeno rimettimi a terra, poi puoi continuare ad abbracciarmi quanto vuoi. Ahahah."

Mi riappoggia a terra, ma continua a stringermi forte a lui senza lasciarmi andare.

Ethan: "Visto che ti sei arresa ridammi il mio ciondolo."

Io: "Ma e il mio ciondolo."

Ethan: "No, non più."

Io: "Ecco tieni, te lo rimetto in tasca. Comunque mi sono presa una tua maglia. Ahahahah."

Ethan: "Cosa?! Adesso ti meriti una punizione."

Inizia a farmi il solletico sul collo con la bocca. Lo soffro molto il solletico, inizio a ridere e a dimenarmi di nuovo.

Io: "Ahahahahaha. Dai basta sono stata punita abbastanza. Ahahahahaha."

Mi da un bacio sul collo e mi lascia andare. Mi giro verso di lui, è così sorridente! lo guardo negli occhi, poi alzandomi sulle punte dei piedi, gli do un tenero bacio sulla guancia e dico: "Ora devo andare..." Con un aria triste. Anche il suo sorriso si è affievolito.

Ethan: "Va bene. Ti accompagno alla macchina."

Arrivati davanti la mia macchina, è il momento che speravamo non arrivasse mai, ci tocca salutarci davvero.

Ethan: "Mi raccomando fai buon viaggio, fai attenzione per la strada, manda un messaggio quando arrivi e ci organizziamo per vederci di nuovo."

Io: "Sì sì, tranquillo."

Gli salto addosso abbracciandolo, lui mi solleva e mi prende in braccio, poi dice: "Questo bacio ce lo dobbiamo conservare fino alla prossima volta, quindi diamocelo bene." Io mettendo le mie mani sul suo viso ci baciamo mentre i nostri cuori esplodono di emozioni.

Mi rimette a terra, salgo in macchina, la accendo, un altro saluto con la mano e parto per ritornare a casa. Sento già che mi manca qualcosa, ma in realtà è così, io ho lasciato lì il mio cuore, oltre al ciondolo della mia collana possiede anche il mio cuore.

I sogni fanno paura|| Ethan Torchio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora