Parcheggia l'auto in un parcheggio poco fuori il centro città, scendiamo dalla macchina e ci indentriamo nel centro di Reggio Emilia. Mentre camminiamo Ethan mi prende la mano. Stiamo passeggiando mano nella mano sotto i portici lungo la via Emilia, una strada del centro piena di negozi. A quest'ora però è tutto chiuso, c'è anche poca gente in giro, anzi direi nessuno. Ci siamo solo noi che passeggiamo sotto i portici mano nella mano nel silenzio della città addormentata e illuminati solo dalla luce gialla dei lampioni. Ci si sente un po' come in un limbo di felicità, in cui vuoi solo goderti il momento e le parole non servono, perché tanto il nostro amore urla anche nel silenzio.
Decido di fargli vedere quella che secondo me è la piazza più bella di Reggio, cioè Piazza della Vittoria. Oltre ad essere molto grande c'è una fontana che di notte la illuminano e la colorano con dei fari colorati situati dentro la fontana.
Una volta arrivati in piazza, vediamo un gruppo di persone, potevano essere circa una decina. Tutte persone anziane che hanno organizzato una specie di ritrovo e si divertivano a mettere della musica e ballare valzer e lenti. Rimaniamo all'ingresso della piazza presi ad osservarli mentre danzano. Molti di loro, se non tutti, sono coppie ed è bello vedere i loro sguardi innamorati nonostante tanti anni insieme, credo che siano la dimostrazione che l'amore esiste ed è possibile trovarlo. Avvolte quando guardo una coppia di anziani che si scambia alcune tenerezze e continuano ad amarsi dopo tanto tempo mi capita di commuovermi, se trovi un amore così puoi dire di aver vinto nella vita.
Io: "Che dici ci uniamo a loro?"
Ethan: "Cosa? Ma no dai."
Io: "Ma si, tanto che dobbiamo fare? Dai sono così carini!"
Lo strascino con la mano e iniziamo a ballare lo stesso valzer che che quei adorabili vecchietti stanno già ballando. Io e Ethan non possiamo fare a meno di ridere guardandoci in faccia mentre balliamo il valzer.
Ethan: "Cosa mi tocca fare... ahaha, solo il valzer ci mancava."
Io: "Dai in fondo è divertente... ahaha."
Appena finisce la musica veniamo assaliti e accolti affettuosamente da tutti quelli che erano lì, facendoci un mucchio di domande. Ci invitano poi a sederci per chiacchierare. Non potendo proprio dire di no visto l'entusiasmo che hanno ci siamo seduti con loro. Iniziano a dire le classiche frasi del tipo: "Che bei ragazzi." "Come siete belli." "Come siete giovani." "Che bella coppia che siete." "Come siete bravi." Poi ci chiedono: "Da quanto tempo state insieme?"
Io rispondo: "Non da molto."
Signora: "Come vi chiamate?"
Io: "Io sono Damaride."
Ethan: "Io sono Ethan."
Signora: "Che bei nomi. Io mi chiamo Rosalba. Raccontateci un po', come vi siete conosciuti? Qua l'è la vostra storia?"
Io: "Beh... è un po' lunga e complicata."
Rosalba: "Non ti preoccupare, poi vi raccontiamo le nostre."
Io: "Allora, è successo tutto per caso, ero in un negozio di strumenti musicali quando ci siamo scontrati e..."
Gli racconto tutta la storia, compreso il periodo di distacco e lontananza per i miei dubbi.
Rosalba: "Avete proprio una bella storia, che ne vale la pena raccontare, il vostro amore ha resistito, proprio come il nostro. Sapete, io e mio marito Silvano eravamo fidanzati in tempi di guerra, e lui era un soldato. Nonostante il tempo, la distanza e la poca comunicazione visto che non c'erano i cellulari, il nostro amore ha resistito. Siamo sposati da sessanta anni e il nostro amore ha resistito anche alla quotidianità, alle liti e a tutte le incomprensioni. Sapete cosa ho imparato? Che quando ami una persona non la lascerai mai, nessun problema sarà insormontabile. Io vi auguro con tutto il cuore di conservare il vostro amore nel tempo e che possa crescere sempre di più."
Tutti continuano a raccontare le loro storie, alcune sono anche molto commoventi. Pian piano si creano due gruppi, i mariti coinvolgono Ethan cn le loro chiacchiere mentre io rimango a parlare con le loro mogli.
Ethan's pov
Silvano: "Ti dico una cosa ragazzo, trova quella persona sincera, che ti rispetta e ti ama alla follia e te lo dimostra, con la quale non ti annoi mai perché deve essere prima un amica e poi un amante. Quando la trovi, non lasciarla mai andare. Anche se avvolte ti fa impazzire, è meglio diventare pazzi per amore che per la disperazione di aver perso chi ti fa battere il cuore, ed è meglio litigare con lei che ridere con chiunque altro. E per ultimo ti dico che credo tu sia fortunato, perché credo tu l'abbia trovata quella persona."
Nel frattempo la signora Rosalba mi dice: "Anche voi siete molto carini insieme. Si vede da come ti guarda che è innamorato."
Io: "Perché? Come mi guarda?"
Rosalba: "Davvero non te ne sei accorta? Per lui quando ti guarda e come se non esistesse nient'altro. Io suoi occhi parlano e si illuminano difronte a te. Non avere dubbi e non lasciare mai una persona che è capace di amarti così tanto solo guardandoti."
Ormai si è fatto tardi, quindi io e Ethan decidiamo con degli sguardi a distanza che è il momento di andare. Ci alziamo e dopo aver salutato e ringraziato tutti per la compagnia e le chiacchiere, ci voltiamo, ci guardiamo con degli sguardi inteneriti e più innamorati di prima e ce ne andiamo mano nella mano dirigendoci verso la macchina.
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I sogni fanno paura|| Ethan Torchio
FanfictionDamaride è una ragazza timida e vivace, perdutamente innamorata di un amore impossibile, il batterista Ethan Torchio. Lei ama sognare, sogna praticamente ad occhi aperti. Ma dovrà imparare a cogliere l'attimo senza paura, per poter realizzare i suoi...