6| Visita alla Stamberga Strillante.

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<Allora allora? Cosa ti ha detto Silente?> chiese curioso James a Lupin.
<Oh, niente di importante in realtà. Come pensavo non ho combinato nulla di grave, mi ha solo chiesto di far girare la voce di stare attenti al nuovo albero piantato, dice che è pericoloso avvicinarvisi..>
<Solo questo?>
<Si, solo questo.> Lupin fece spallucce.
<E perchè avrebbe convocato te per questo?> chiese James confuso.
<Non saprei proprio.. Sirius, mi accompagni a prendere il libro di Trasfigurazione, mi sono accorto di averlo dimenticato in aula.>
<Ok..> concluse Sirius perplesso.
Appena attraversarono il buco nel quadro, Sirius parlò:
<Guarda che il libro lo avevi in camera. Dove stiamo andando in realtà?>
<Da nessuna parte! Lo so che il libro è in camera. Dovevo solo parlarti da solo.> intanto Lupin stava cercando un posto tranquillo dove poter parlare.
<Che è successo con Silente? Remus fai davvero schifo a mentire, solo Peter ci avrà creduto alla storia dell'albero pericoloso.> sbuffò Sirius.
<In realtà quel pezzo della storia è vera. Ma ho sorvolato su tutto il resto.>
<E cioè?>
<Dai entriamo qui.>
<Ma è il bagno delle femmine!> esclamò Sirius.
<Lo so ma non ci entra mai nessuno, dicono sia infestato.>
<Fico. Allora, che ti ha detto Silente?>
<Sa tutto Sirius. Silente sa di..> Lupin indicò se stesso e poi puntò un dito verso la finestra.
<Lo sa? Wow beh, non mi sorprende, è il mago più potente al mondo!>
<Mi ha detto che c'è una catapecchia, a Hogsmeade, si chiama Stamberga Strillante e mi ha detto che potrebbe essere un posto isolato, sai.. dove poter.. insomma.. trasformarmi.> sussurrò.
<Ok. Ottimo ok. Ma scusa la domanda, come diavolo ci arriviamo a Hogsmeade?>
<Come ci arrivo, vorrai dire. Comunque è per questo che mi ha parlato dell'albero. Mi ha detto che ha fatto piantare un albero nel giardino di Hogwarts. Questo albero lo ha fatto posizionare proprio sopra all'entrata di un sentiero sotterraneo che porta esattamente alla casa abbandonata.>
<Geniale, assolutamente geniale.> disse Sirius ammirato.
<L'albero si muove, cioè picchia forte, mi ha detto.>
<In che senso picchia forte? Con che braccia scusa?> a Sirius scappò una lieve risata.
<Niente braccia. Usa i rami. Ti picchia con i rami se ti avvicini.> spiegò Lupin.
<Perciò noi come..>
<Silente mi ha svelato il trucco per poter passare ma non te lo dirò.>
<Che stai dicendo Remus dai, non fare lo scemo.> Sirius li diede di braccio.
<Non sto scherzando Sirius, tu non vieni, è troppo pericoloso.>
<Non dire stupidaggini, non puoi stare da solo, l'abbiamo anche letto su quel libro che abbiamo visto in biblioteca!>
<Si, peccato che ci fosse scritto che la compagnia deve essere del branco e non di un umano, bambino succulente per giunta.>
<Dettagli, dettagli. Non mi importa Remus, io vengo con te, punto e stop.>
<Come sei testardo. Beh allora c'è un bottone.>
<Un bottone?>
<Si si, una specie di bottone, alla base. Lo schiacci e puff, l'albero si placa e noi passiamo. Così ha detto Silente.>
<Quand'è la luna piena?> chiese Sirius.
<Dopo domani..>
<Allora, stasera andiamo a verificare questo passaggio. Non che non mi fidi di Silente ma non si sa mai..>
Lupin e Sirius uscirono dal bagno con un piano d'azione per la sera e tornarono diretti al dormitorio, da James e Peter.
<Non vuoi far sapere niente agli altri?> chiese Sirius.
<No, per ora voglio che lo sappia solo tu.>

I quattro ragazzi si divisero a coppie per la lezione di Pozioni di quel pomeriggio. Lupin con Peter e Sirius con James che sembrava un po' assente.
<Ehilà? Terra chiama Potter? Che hai?>
<Oh scusa scusa, è che non sono molto concentrato..>
<Questo l'avevo notato amico. A cosa stai pensando?> chiese Sirius mentre sminuzzava delle foglie di Mandragola.
<Niente, lascia perdere..>
<Dai dimmi, ti ascolto. Pensi a lei?> ghignò Sirius facendo un cenno al tavolo davanti.
<Ah no. E che.. Ma che avete fatto prima tu e Lupin? Non era vero che aveva dimenticato il libro, l'ho visto sul suo letto ieri sera..>
<Oh. Ehm. Nulla voleva solo parlarmi di una cosa. Niente di importante ma lui vuole tenersela per sè.>
<Però a te l'ha detta.> sottolineò James.
<Beh si, hai ragione. Non so, lo conosco meglio credo.. Non prendertela James.>
James si zittì e continuò a buttare ingredienti a caso nel calderone.
<Caro, vedo che Pozioni non è proprio la tua materia!> esordì il vecchio Professore riferendosi a James. Il professor Lumacorno era ritenuto uno dei più grandi esperti di pozioni di tutto il mondo magico.
<Signor Potter, non è così che si fa. Guardi qui i sui colleghi, prenda esempio. La signorina Evans e il signor Piton hanno proprio un'indole innata per la materia.> Ridacchiò orgogliosamente.
<Si, ok. Darò un'occhiata.> rispose scocciato James.

La giornata finì in fretta, dopo aver cenato abbondantemente, Lupin e Sirius lasciarono la Sala Grande e furtivamente cercarono di raggiungere l'uscita che dava sul retro del giardino. Fuori era buio e un'aria fresca sbatteva sulle loro guance mentre correvano per raggiungere il famoso Salice.
<Fermati! Eccolo laggiù.> Lupin indicò un albero poco più lontano da loro. <Ok, ora cerchiamo un bastone abbastanza lungo per poter schiacciare il bottone a distanza di sicurezza.>
<Questo va bene?> chiese Sirius.
<Penso di si.>
Si avvicinarono lentamente e l'albero pian piano cominciava sempre più a muoversi e far oscillare i suoi lunghi rami.
<Attento!> Urlò Sirius e Lupin riuscì in tempo a schivare un colpo.
<No accidenti, così non funziona.> disse Lupin, asciugandosi il sudore che aveva sulla fronte.
<Remus! Usiamo la formula di Levitazione che abbiamo imparato a Incantesimi!>
<Giusto! Sirius sei un genio!>
Lupin estrasse la bacchetta e la puntò verso il bastone di legno e recitò:
<Wingardium Leviosa.>
Il bastone iniziò a staccarsi da terra e a fluttuare in aria verso la base dell'albero. Quando colpì il punto esatto, l'albero si fermò improvvisamente e Lupin e Sirius poterono finalmente entrare nel passaggio.
Scesero giù tra le radici, come fosse uno scivolo e si fermarono con un tonfo e una nuvola di polvere.
Sirius spinse leggermente la vecchia porta di legno che si trovò davanti. Era tutto un po' storto, i mobili non sembravano stabili ma restavano comunque in equilibrio.
<Che lusso!> ironizzò Sirius.
<Beh, mi sembra vada più che bene per quello che devo fare no?> sorrise Lupin.
<Remus senti, James è sospettoso.. Oggi a Pozioni mi ha fatto delle domande..>
<E tu?> chiese nervoso Lupin.
<Ti ho coperto, certo. Ma non so per quanto potremo nascondergleilo..>
<Glielo dirò, è solo che prima voglio trasformarmi ancora qualche volta.. Questa storia del 'Lupo Mannaro' è ancora abbastanza fresca per me..> svelò Lupin.
<Certo, capisco.> Sirius gli fece un sorriso amichevole di comprensione.

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