<Ma dove siete spariti tu e Lupin ieri dopo cena?> domandò James mentre si serviva di ciambelle e toast al prosciutto.
<Oh beh, avevamo da fare..> rispose vago Sirius.
<Voi ci nascondete qualcosa, perchè non volete parlarcene?>
<James è una cosa delicata..>
<Si ma io sono un tipo affidabile! Capisco che magari non vogliate parlarne a Peter ma perchè a me no?> scherzò.
<Ehi! Anche io ssono un ttipo affidabile!> replicò Peter.
<Calma, sto scherzando, sto scherzando. Però davvero, perchè non ce ne parlate? Siamo tutti migliori amici o no?>
<Si certo. E va bene, stasera ve ne parlerò. Troviamoci alle 18 in punto al bagno infestato delle femmine, d'accordo?> disse Lupin.
<Va bene!>
Finirono la colazione in silenzio e poi si prepararono per le lezioni di quel giorno.La lezione di Pozioni andò disastrosamente a James ma non era una novità, non era portato per quella materia. Mentre tutti stavano uscendo dall'aula, James si mise a rincorrere Lily che stava più avanti di lui, insieme a Piton.
<Ehi Evans, ferma!> sussurrò.
<James, che vuoi?>
<Volevo chiederti una cosa..>
<Dimmi.>
A quel punto James lanciò un'occhiataccia verso Piton, come per far capire che volesse che se ne andasse.
<Lui resta qui con me, dimmi.> rispose Lily leggendolo nel pensiero.
<D'accordo.> sbuffò James, poi continuò. <Insomma, tu sei.. sei molto brava in Pozioni e io ecco, volevo chiederti se tu..se ehm potessi..>
<Vuoi che lei ti dia una mano?> si intromise Piton e a Lily comparve un sorrisino sul volto.
<Si Pivellus ok? Ho bisogno di un aiuto perchè faccio pena in Pozioni, ma di sicuro non le vengo a chiedere a te.>
<Ok.> rispose Lily veloce.
<Cosa?>
<Ho detto che va bene James.> sorrise Lily.
<Davvero? Cioè, grazie.> rispose James sistemandosi i capelli, Piton fece una smorfia.
<Oggi pomeriggio dopo Trasfigurazione, facciamo il compito che ci ha assegnato Lumacorno insieme va bene?> propose Lily.
<Perfetto. Allora a dopo.>
Andandosene James urtò volontariamente Piton facendogli cadere i libri di mano <Scusa Pivellus!> Lily restò ferma a guardare che James se ne andasse.
<Che fai? Non mi aiuti?> disse Piton intento a raccogliere i libri.
<Oh, si scusa.>
<Sei patetica.> esclamò Piton.
<Come dici?>
<Non dirmi che Potter ti sta simpatico. Dimmi che gli dai una mano perchè ti fa pena e non perchè ti piace.>
Lily restò zitta.
<Dai Lily, come fa a piacerti uno così? E' arrogante e pieno di sè! Non capisco nemmeno perchè sia un Grifondoro.>
<Non lo conosciamo bene, non possiamo dirlo.> lo difese Lily.
<Ah bene, stai già dalla sua parte.. Mi tratta come un cane e non mi difendi nemmeno, che razza di amica sei?>
<Certo che ti difendo Severus!> urlò Lily.
<Vedo.> e Piton indicò i suoi libri per terra.
<Lasciamo stare, ho lezione coi tassorosso, ciao.> concluse Lily voltando le spalle a Piton.Lily e James si trovavano nella sala comune di grifondoro, mentre cercavano di completare il compito insieme.
<Poi metti le foglie di gardenia.>
<Ok e poi?>
<E poi semplicemente mescoli, c'è scritto due volte in senso orario e le altre due in senso antiorario.>
<Certo che sei davvero brava.> disse James. Lily arrossì.
<Grazie. Mi viene naturale.. Mi piace Pozioni.>
<A me no invece, sono proprio negato.>
Lily rise <Vedrai che migliorerai pian piano.>
<Beh lo spero.>
Tutto d'un tratto, dalla finestra della sala, James notò che Lerry era lì che svolazzava con un pacchetto tra le zampe.
<Ehi, ma quello è il mio gufo.> si avvicinò alla finestra per farlo entrare.
<Cos'è?> chiese Lily indicando il pacchetto.
<Non saprei..>
<Guarda James, c'è un biglietto.>Caro James,
spero ti stia piacendo Hogwarts. E' una bella scuola, ma ti voglio svelare un segreto, devi sapere che è una scuola piena di misteri. Al mio tempo mi sono divertito a scovarli insieme ai miei amici, e ora voglio farti un regalo. Voglio che anche tu ti possa divertire con i tuoi nuovi amici e spero che questo pacchetto ti possa essere utile.
Fanne buon uso e mi raccomando, sii sempre responsabile. Con grande affetto.
Papà.<Aprilo James!>
James spacchettò il regalo e si trovò tra le mani un pezzo di stoffa mormido, scuro e brillantato.
<Che cos'è?>
<Sembra.. Sembra un mantello.> disse James.
<Beh allora indossalo!>
James si portò il mantello sulle spalle e osservò l'espressione di Lily che spalancò la bocca scioccata.
<Che c'è?> chiese James preoccupato.
<James, ti vedo solo la testa!>
<Ma cosa dici.>
<Si James, il tuo corpo è sparito! E' un mantello dell'invisibilità!>
James si tolse il mantello e lo buttò sopra a Lily, per verificare che quello che stesse dicendo fosse reale.
<Ma che fai?> esclamò Lily emergendo da sotto il mantello.
<E' vero! Sei sparita!>
<Ma dove lo ha preso un mantello così tuo padre?>
<Non lo so proprio ma mi piace! Lily, non devi dirlo a nessuno, promettimelo.>
<Promesso.>Arrivarono presto le 18 e come da programma James, Sirius, Lupin e Peter si trovarono al bagno delle femmine.
<Ma pperchè dobbiamo ttrovarci a parlare pproprio in questo bbagno infestato?> domandò Peter spaventato.
<Perchè non ci viene nessuno e a noi ci serve un posto tranquillo.> rispose Lupin.
<Cos'è Peter, hai paura?> ridacchiò Sirius.
I quattro ragazzi entrarono e si misero a sedere vicino ai lavandini. Una voce acuta proveniente dall'interno di un gabinetto li accolse: <Siete tornati nel mio bagno e questa volta avete portate degli amici.>
La sagoma bianca di una ragazzina con dei grossi occhiali e due codini comparve davanti a loro.
<Scusaci se ti abbiamo disturbato, se vuoi ce ne andiamo.> rispose Lupin.
<No. Restate pure. Fate compagnia a Mirtilla.. Nessuno viene mai a trovare Mirtilla.>
<Chi è Mirtilla?> chiese James.
<IO SONO MIRTILLA.> gridò il fantasma. <Vedete? Nessuno mi considera. Sono destinata a rimanere sola per sempre.> e con un urlo lamentoso sparì, tuffandosi nel gabinetto dal quale era uscita.
<Bella stramba sta fantasmina.> commentò Sirius, Peter stava quasi per svenire.
<Allora ragazzi, che dovete dirci?> introdusse James.
<Però dovete promettermi che manterrete il segreto, non dovete parlarne con NESSUNO.> dichiarò Lupin.
<Giuro!> disse James.
<Ggiuro!> squittì Peter.
<Beh, Sapete il mio colloquio con Silente? Ecco non era per l'albero, o meglio l'albero c'entra. E' l'entrata per un passaggio segreto che porta ad una casa abbandonata.>
<E a cosa ti serve una casa abbandonata Lupin?> chiese James confuso.
<Beh è un nascondiglio, insomma mi serve per quando mi devo trasformare. Perchè sono.. un Lupo Mannaro..>
Peter questa volta svenne sul serio.
<Non mi dire!> esclamò James.
Sirius diede due schiaffetti a Peter che si risprese velocemente esordendo: <Un llupo mmannaro?>
<Si Peter, mio padre lavorava al Ministero della Magia. Una volta ebbe a che fare con un uomo, un licantropo, si chiama Greyback, è ancora in circolazione. Comunque, in quegli anni il registro dei Lupi Mannari non era stato aggiornato e lui non risultava essere una creatura magica, perciò quando venne catturato si finse un babbano ma mio padre lo aveva capito. Lo disse alla commissione, si infuriò e iniziò a insultare i lupi ma nessuno gli credette. Rilasciarono Greyback ma prima che potessero rimuovergli la memoria, lui aggredì i due maghi che lo stavano rilasciando e scappò. Greyback aveva già deciso di vendicarsi per quello che mio padre aveva detto riguardo ai lupi mannari, perciò una sera entrò in casa nostra e mi morse, avevo 5 anni. Potevo anche morire ma mio padre riuscì a salvarmi.>
<Wow Lupin.> esclamò James.
<Già..>
<E come funziona? Cioè, scusa la mia ignoranza ma quindi ad ogni luna piena ti.. trasformi?>
<Esatto. Ed è un momento molto pericoloso. Voi mi vedete così tranquillo ora ma quando divento un lupo non sono più me stesso, capite? Divento cattivo, perdo il contatto con la mia parte umana. E' orribile ed ecco perchè non voglio che voi stiate con me quando succede.>
<Ci risiamo con questa storia.> sbuffò Sirius. <Remus, quante volte te lo devo dire? Non mi interessa se è pericoloso o se diventi brutto e perdi bava, noi non ti lasceremo da solo, da oggi alle prossime lune piene, vero ragazzi?>
<Certamente!> rispose James. Peter rimase in silenzio, un po' perplesso sulla risposa, James gli diede di gomito per farlo rispondere: <Ssi, ccerto..>
<Quand'è la luna piena questo mese?> chiese James.
<Domani.> rispose Sirius.
<Perciò domani sera andremo tutti e quattro in quella casa.>
<Ragazzi c'è un problema.> intervenne Lupin.
<Sarebbe?>
<Io e Sirius abbiamo già rischiato ad arrivare fino all'albero senza farci vedere ed eravamo solo in due. Come facciamo ora in quattro?>
A James si illuminarono gli occhi ripensando al regalo di suo padre.<Ho io la soluzione!> esclamò e raccontò del pacchetto ricevuto il pomeriggio.<Un mantello invisibile, geniale!> reagì Sirius.
<Allora è confermato.>
Uscirono dal bagno e si incamminarono per ritornare al dormitorio.
<Mi raccomando, acqua in bocca ragazzi.> disse Lupin.
<Lunastorta, ecco come ti chiameremo d'ora in poi.> rise James.
<Lo approvo!> lo sostenne Sirius e Lupin gli diede una piccola spinta di scherzo.
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The Marauders' Birth
FantasyQuattro ragazzini sconosciuti si incontrano per la prima volta sull'Hogwarts Express, non sapendo che sarebbe stato il primo di tanti giorni che avrebbero passato assieme.