20| La fine di un'amicizia.

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<Sono proprio felice che abbiamo vinto la partita!> esclamò James orgoglioso.
<Sì, anche io! Sei stato fantastico James, sei davvero bravo a giocare.> disse Lily con tono sognante.
James e Lily erano in stanza insieme, come facevano sempre e si preparavano per la prossima lezione di Pozioni.
<Grazie Lily. Lo apprezzo di più detto da te.>
<Davvero? E perchè?> chiese curiosa la ragazza.
<Beh, perchè per me il tuo parere conta molto, sotto ogni punto di vista.> improvvisò James imbarazzato.
<Si ma, come mai?> insistè Lily.
<Non saprei, ti sento.. molto vicina ecco. Ci tengo molto a te..> rivelò James a bassa voce.
<Anch'io tengo molto a te James.> sorrise Lily sfiorandogli la mano.
<A questo proposito io vorrei dirti una cosa..>
<Dimmi pure.>
<Proprio perchè io ci tengo a te, volevo farti una domanda.> continuò James.
<Cioè?>
<Perchè sei amica di Piton? Non è una brava persona.>
<James questo non ti riguarda. Severus mi è sempre rimasto accanto e fedele, e se tu non la pensi come me sono affari tuoi.> disse Lily stizzita.
<Quello che volevo dire è, che è cattivo. Sembra tanto innoquo ma è falso. Lo sai anche tu cosa si dice sul suo conto. Lo sai che sta dalla parte di Voldemort.>
<Sono tutte fesserie!> urlò Lily.
<No, non lo sono!> ribattè James. <Ha sempre quel fare colpevole e poi continua a volerci spiare e scoprire le intenzioni mie e degli altri malandrini. E' sicuramente uno dei suoi tirapiedi . Non voglio che tu abbia a che fare con lui.>
<Non mi interessa cosa vuoi tu.> Lily sbatte forte il libro, lo prese e lasciò la stanza.
<Dai Lily, aspetta! Torna qua!> gridò James, ma Lily se ne era già andata.

Durante la lezione di Pozioni, Lily e James, che solitamente si sedevano al tavolo assieme, passarono l'ora con compagni diversi e Lily non rivolse nemmeno uno sguardo verso James.
<Ho visto che oggi tu e Lily non vi siete nemmeno calcolati. Che è successo?> chiese Lupin un po' preoccupato mentre i quattro ragazzi si dirigevano verso il cortile.
<Abbiamo discusso sta mattina.> disse James secco.
<Perchè?>
<Volevo essere protettivo. L'ho messa in guardia su quel maledetto viscido di Piton, ma le si è scaldata immediatamente e mi ha urlato in faccia.
<Prevedibile.> sbuffò Sirius. <Non so perchè ci tenga tanto a quel pivello.> disse, facendo cenno in direzione di Piton che si trovava seduto sotto un albero a leggere.
<Le ho detto che Piton mente.> continuò James.
<Si, è furbo, anche per me lui si comporta bene con lei ma ha sicuro qualcosa in mente.> disse Lupin.
<Quanto vorrei dargli una lezione!> esclamò James innervosito.
<Amico, questa è l'occasione giusta per fargli quello scherzo famoso.>
<Per Merlino, hai ragione Sirius. Ora mi diverto.>
<James, guarda pero'. Sta arrivando Lily.> Peter indicò un punto verso l'arco di ingresso.
<Non mi importa. Anzi, meglio che veda.>
James tirò fuori la bacchetta dalla mantella e con passo deciso si avvicinò a dove era seduto Piton.
<Pivellus, sempre tutto solo eh?> urlò James puntandogli la bacchetta. <Non ti annoi mai?>
Piton estrasse la bacchetta per difendersi ma in realtà rimase immobile.
<Expelliarmus!> gridò James e la bacchetta di Piton balzò fuori dalla sua presa.
<Ora ti faccio divertire io.> minacciò James sentendo gli occhi di Lily puntati su di lui.
<Levicorpus!>
In un secondo Piton, che era seduto a terra, si ritrovò a testa in giù penzolando mentre si sollevava in aria sempre di più; la sua divisa gli scivolò verso la testa, scoprendo il sottoveste e intanto attorno a loro  si era formata una folla di ragazzini che ridevano di lui e incoraggiavano James a continuare. Tutti tranne Lily.
<Basta James, lascialo stare!>
<Chi vuole vedere che tolgo le mutande a Pivellus?> chiese James incitando la folla e ignorando completamente Lily.
<James smettila!> urlò nuovamente Lily. <Mettilo giù!>
<Lo metto giù? Ok allora.> James scostò la bacchetta e Piton precipitò a terra di faccia, facendo un gran tonfo, che fù seguito da una risata collettiva.
Lily accorse svelta verso di lui, per aiutarlo: <Tutto bene Severus?> chiese preoccupata porgendogli una mano per sollevarsi.
Con uno scatto Piton spostò bruscamente la mano di Lily: <Non ho bisogno del tuo aiuto, Schifosa MezzoSangue.> disse.
Calò improvvisamente il silenzio. Lily guardò incredula quello che pensava fosse il suo amico. Non avrebbe mai pensato che Piton, dopo tutto quello che si erano detti e raccontati del loro passato, avrebbe potuto parlare così e sopratutto chiamarla in quel modo. Lily voltò lo sguardo verso James, che la fissava dispiaciuto. Le scesero delle lacrime dagli occhi, poi si voltò e corse via.
Piton si alzò cercando di correre verso di lei ma James lo placcò immediatamente. <Che problemi hai?> chiese James brusco stringendo i pugni dalla rabbia.
<E' tutta colpa tua Potter! Tu mi hai deriso davanti a tutti facendomi alterare. Non volevo dire quello che ho detto.> si giustificò Piton.
<Peccato che l'hai detto e adesso tutti sanno davvero chi sei! Lily sopratutto.>
<Devo andare da lei. Se le parlo mi capirà..>
<Tu non devi averci più a che fare con lei, è chiaro? Se ti vedo anche solo guardarla, giuro che la prossima volta non mi limiterò a farti deridere da tutti ma farò di peggio.>
Piton raccolse il suo libro e si volatilizzò scappando verso il castello.

Lily era seduta sugli scalini, ormai non piangeva più, ora nei suoi occhi si leggeva solo disprezzo. Si sentiva ferita e presa in giro. Si era sempre fidata di Piton ma ora si era resa conto che James aveva ragione.
<Lily!> urlò Piton per attirare la sua attenzione.
Lei rimase immobile su quegli scalini, fissando con sguardo assassino Piton che si avvicinava.
<Lily scusa davvero.> sbiascicò Piton ancora col fiatone.
Lily non rispose.
<Non volevo chiamarti Schifosa mezzosangue, mi è...>
<Scappato?> non c'era pietà nel tono di Lily. <Beh, troppo tardi. Ti ho sempre giustificato Severus. Ho mantenuto il tuo segreto, ho negato anche quando tutti pensavano tu fossi un Mangiamorte. Nessuno dei miei amici riesce a capire come mai ti rivolgo la parola. James crede che tu sia cattivo e io come una stupida ho pure discusso con lui per difenderti. Ti ho sempre difeso, anche consapevole dei tuoi segreti perchè pensavo che forse potevi cambiare idea. Ma non vuoi cambiare idea vero?  Tu non vedi l'ora di unirti a Tu-Sai-Chi, non è così?>
Piton aprì la bocca, ma la richiuse senza dire nulla.
<Bene. Tu hai scelto la tua strada, io la mia. Non voglio più rivolgerti la parola Severus.> e così Lily si alzò lasciando sulle scale Piton che la guardava andarsene.

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