<Lumos.>
Era la quarta volta che Piton era stato mandato ad Azkaban da Tom, ormai aveva perlustrato quasi tutti i luoghi di quella prigione, gli mancava solamente la parte delle celle nella parte alta della grande torre. Essendo lì grazie ad un incantesimo ovviamente non era veramente in quel luogo. Quella era Azkaban ma era solo il guscio; non c'erano altre persone, non c'era nessun prigioniero nelle celle, esisteva solo lui e il silenzio che lo circondava, era tutto una grande illusione, un incantesimo geniale che solo il signore oscuro poteva permettersi di creare. Era proprio questo l'intento di Tom Riddle, che Piton, il suo servitore attuale, potesse aggirarsi senza alcun problema in un posto che in realtà è invalicabile dalla gente comune.
Piton arrivò in cima ed entrò in tutte le celle che trovava, ma ad ogni passo era sempre più convinto che non c'era possibilità di poter evadere da quel posto.
Quando pensava di aver perso ogni speranza, arrivò alla fine del corridoio, all'ultimo cubicolo che concludeva la linea di gabbie della cima. Vi entrò, notando subito che tra tutte le celle visionate sin quel momento quella era la più spaziosa, con tanto di finestra che dava sul panorama del mare che circondava la torre. Guardando fuori vide immediatamente dei dissennatori guardiani della prigione. Quegli esseri fluttuavano nel cielo e appena vedevano qualcosa muoversi si spostavano per verificare.
Piton iniziò a riflettere tra sé e sé: <Questa cella è veramente grande, anche questa finestra, ci potrebbe benissimo passare un uomo senza alcuna fatica. Potrebbe essere una via d'uscita se solo non fosse per le sbarre, i dissennatori qua fuori e per le centinaia di metri che ci separano dal suolo. Ottimo.>
Questa riflessione smontò completamente Piton e il suo unico barlume di speranza che gli era rimasto.
Il marchio sul braccio si illuminò, non gli faceva neppure più così tanto male, ormai ci era abituato e tutto di colpo si ritrovò a Hogwarts, seduto di fianco a Regulus.
<Allora, hai trovato qualcosa questa volta? Severus, mi sto iniziando a spazientire e non è una buona cosa.>
<No signore, l'unica cosa che ho notato è che c'è una cella particolare in cima alla torre, più grande rispetto a tutte le altre, più "bella" posso dire, come se fosse stata fatta per un prigioniero ma non uno qualsiasi.>
Tom sorrise:<Qualcuno tipo, il signore oscuro?>
Piton non disse niente.
<Si Severus, penso che tu stia parlando proprio della cella che è stata creata appositamente per Lord Voldemort, mai utilizzata ma pronta per il giorno che mi riusciranno a catturare, se riusciranno.> rise di gusto.
<Strano, non ho idea di come sia quella cella, spiegati.>
<E' molto ampia, messa meglio rispetto a tutte le altre, come se fosse quasi..non saprei..elegante. E poi c'è questa finestra, è l'unica cosa sul quale mi sono concentrato. Ho pensato che un uomo ci potrebbe benissimo passare data la grandezza. Il problema è tutto il resto.>
<E' un buon punto di partenza.> sembrava quasi un complimento.
<Greyback potrebbe passarci da quelle sbarre se si trovasse un modo per eliminarle e per farlo saltare giù dalla torre senza che muoia schiantato.>
<Severus si vede proprio la tua immaturità da quindicenne. Il problema non sono le sbarre e nemmeno l'altezza.Il problema sono i dissennatori. Nelle tue ricerche su Azkaban non ti è capitato di leggere che l'unico ostacolo che tenga i criminali imprigionati sono effettivamente solo i dissennatori. La torre in sè non ha nulla di magico, le sbarre si possono rompere, allentare, distruggere ma nessuno lo fa mai proprio perchè temono la morte, che i dissennatori possano risucchiare l'anima di chi prova a scappare. Insomma, la cosa che rende Azkaban una fortezza senza via di fuga è proprio la paura.>
<Ma i dissennatori sono creature oscure, tu non li puoi comandare? Non capisco..>
<No Severus, quei dissennatori, lì ad Azkaban sono sotto il potere del Ministero della Magia. Sono esseri oscuri si, ma sono stati, corrotti possiamo così dire, per essere i guardiani della prigione.>
<Quindi dobbiamo trovare un modo per aggirarli?>
<Esattamente Severus, esattamente.>
<Come possiamo fare? Mettiamo che Greyback riuscisse appunto a scardinare le sbarre, dovrebbe diventare invisibile per non farsi notare da loro.>
<No. Non servirebbe a niente. I dissennatori sono ciechi.>
<Come sono ciechi.>
<Quante cose che ti devo spiegare, d'altronde sei giovane e ingenuo.
I dissennatori sono esseri umani senz'anima. Vivono grazie alle emozioni degli umani e essendo non vedenti trovano le loro prede captando proprio le loro emozioni e pensieri felici.>
<Allora dobbiamo trovare il modo di togliere le emozioni da Greyback. Beh è comunque un gioco da ragazzi insomma.> disse Piton ironico e esasperato.
<Resta concentrato Severus, ricordati che stai parlando col signore oscuro e non con un piccolo e inutile serpeverde di buona famiglia.>
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The Marauders' Birth
FantasyQuattro ragazzini sconosciuti si incontrano per la prima volta sull'Hogwarts Express, non sapendo che sarebbe stato il primo di tanti giorni che avrebbero passato assieme.