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Io non ce la faccio più, devo uscire da questo posto. <<Prof posso andare in bagno?>> Chiedo e appena ricevo il permesso corro letteralmente via; non so di preciso che mi prende, ma ad un certo punto ha cominciato a mancarmi l'aria e di certo non volevo perdere il controllo con tutte quelle persone in aula. Recentemente ho avuto molti di questi attacchi, alcuni venuti dal nulla come in questo momento ed altri che hanno seguito un momento di rabbia o tristezza. Decido di chiamare Scott anche se in questo momento è al college, ho bisogno di lui. 

<<Liam>>. Risponde subito dopo qualche squillo. <<In questo momento non dovresti essere a lezione?>> Chiede e sento subito preoccupazione nella sua voce. 

<<Si dovrei, ma stavo perdendo il controllo e non so perchè>>. Dico. <<Sono giorni che mi sento così, spesso accade dopo un momento di rabbia e quindi penso che conoscendomi è normale, ma altre volte accade così dal nulla. Non so più che fare e ho sempre più paura di fare del male alle persone>>. Dico tutto velocemente come se avessi paura che accadesse qualcosa. 

<<Non hai qualcuno con cui puoi mantenere la calma?>> 

<<Intendi un ancora? Lo sai che non ce l'ho, ma non centra niente perchè fino a tempo fa andava tutto bene>>.

<<E' successo qualcosa in questa settimana che ti ha scosso profondamente?> Chiede e senza volerlo la mia mente torna a un momento in particolare accaduto poco fa.

<<Sei proprio stronzo>>. Dico incazzato mentre scendo dal suo camion. 

<<Lo so, me lo dici spesso>>. Dice con il suo solito ghigno sul volto sempre presente. 

<<Senti sono stanco, perché sempre io devo averti tra i piedi?>> 

<<Perchè sei tu che mi hai liberato e quindi se tu che mi devi sopportare>>. 

<<Smettila di usare questa scusa>>. Dico consapevole che è una scusa che utilizzo anche io. <<Non ti sopporto più, non so perchè sei ancora qui>>. Dico senza pensarci due volte.

<<Vuoi che vada via? Davvero? Dopo tutto quello che è successo tra di noi?>> 

<<Non è successo niente, è tutto nella tua testa. Io non ti ho mai voluto qua in giro e ti ricordo che il motivo per cui ti ho riportato dall'inferno è stato perché servivi>>. Dico urlando, senza ragionare con il cervello. 

<<Davvero? Quindi adesso non ti servo più e allora ciao?>> 

<<Faresti un favore a tutti a scomparire!>> Dico urlando e solo ora mi rendo conto di quello che ho detto e posso definirmi io stronzo notato come un qualcosa spezzarsi nei suoi occhi. 

<<Hai ragione, non servo e quindi non mi vuoi in giro>>. Dice mentre torna verso il suo camion.

<<Aspetta non intendevo questo>>. Dico con gli occhi lucidi. 

<<Invece si, io mi sono sognato tutto quello che in teoria era successo, io sono veramente uno stronzo che farebbe un favore a tutti scomparendo ed è proprio quello che farò>>. Dice e senza darmi il tempo di ribattere va via.

Senza accorgermene delle lacrime hanno iniziato a scorrere sul mio viso. 

<<Liam?!>> 

<<Ho fatto una brutta cosa>>. Dico con voce bassa. <<L'ho fatto andare via facendogli credere che nessuno lo volesse quando io sono la prima persona che lo vuole qui>>. Dico con la voce tremante. <<Lo voglio qui con me perchè lo amo, ma ero così preso dalla rabbia che gli ho sputato in faccia tutte cose che non penso, anzi penso tutto il contrario>>. Dico ormai in lacrime e sento Scott sospirare. 

<<Parli di Theo vero?>>

<<E di chi altrimenti?>>. 

<<Aspetta un attimo>>. E sento come se si stesse allontanando per poi passare il telefono a un'altra persona. 

<<Scott?>> Chiedo non capendo più niente. 

<<No..>>. Sento dire a bassa voce, ma posso riconoscere quel suono ovunque. 

<<Theo?! Sei con Scott??>> 

<<Assurdo che il primo luogo venuto in mente era proprio dove si trovava lui>>. 

<<Ti prego torna qui>>. Dico disperato. 

<<Ma...>>. 

<<Niente "ma", io sono stato un coglione. Io sono la prima persona a volerti qui e no perché mi servi, ma perchè ti voglio e basta. Ti amo Theo, non ce la faccio senza di te>>. Dico continuando a piangere. 

<<Non far scorrere quelle lacrime sul tuo bel viso lupetto, lo sai che odio quando piangi>>. 

<<Io mi odio in questo momento per come ti ho trattato>>. 

<<Ti amo anche io Liam e se vuoi posso partire adesso e tornare da te>>. 

<<Ti prego sì, stavo per fare fuori la mia classe e ho capito solo adesso il motivo>>. Dico ridendo e sento anche lui ricambiare. 

<<Arrivo lupetto, mi metto subito in viaggio>>.

THIAM-OSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora