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(In questo caso sono dei semplici ragazzi di liceo, sia Liam che Theo si trovano all'ultimo anno e si conoscono solo di nome, ma non hanno mai parlato. Ma Liam ha una cotta per Theo dalla prima volta che lo ha visto a scuola)

<<Liam ti vuoi fermare?>> Dice il mio migliore amico, ma io lo ignoro continuando la mia camminata verso il campo. 

<<Perchè mi segui? Non voglio fare niente>>. 

<<Per favore, vuoi correre da quel cretino che ha dato un pugno alla tua cotta >>. Dice mettendosi accanto a me. 

<<Senti io non voglio dare un pugno a nessuno, voglio vedere come sta Theo e lanciare la mazza su quella testa da cretino di Lucas>>. Rispondo seriamente e finalmente arriviamo al campo e noto subito il ragazzo che perseguita i miei pensieri dal primo giorno del primo anno di liceo e il suo occhio nero e i suoi movimenti strani dato che è stato colpito anche all'addome. <<Guarda come lo ha ridotto, quel figl...>>. 

<<Adesso basta!>> Quasi urla il mio migliore amico e io mi giro verso di lui con sguardo interrogativo. 

<<Ma che ti prende?>> 

<<Senti, adesso vai da lui e gli chiedi semplicemente come sta>>. Dice. 

<<Ma ti pare che uno sconosciuto va da lui così...>>. Non riesco a finire la frase che Mason mi spinge verso di lui e gli vado contro e per questo Theo si gira. <<Hey, scusa il mio amico mi ha spinto>>. Dico indicando Mason che se la ride. 

<<Tranquillo>>. Sento dire e quasi mi emoziono a sentire quella voce così vicino a me. 

<<Senti visto che ormai ci siamo scontrati...stai bene?>> Chiedo e lui mi guarda in modo confuso. <<Ho...ho sentito che hai preso qualche botta e volevo sapere come stavi>>. Dico a voce bassa, ma lui sembra sentirlo dato che sul suo volto compare il sorriso più bello che io abbia mai visto. 

<<Oh, io sto bene grazie. Qualche botta ma niente di che>>. Dice grattandosi la nuca. <<Tu sei Liam giusto?>> Chiede dopo poco e sto per avere un infarto, sa il mio nome?! 

<<Si sono io, ovviamente io so che sei Theo>>. Dico e sento le mie stupide guance arrossire. 

<<Lo avevo intuito>>. Dice e poi sentiamo un fischietto che attira la sua attenzione. <<Scusa devo andare che comincia atletica, hai da fare dopo?>> Chiede. 

<<No, ho gli allenamenti ma poi basta>>. 

<<Allora che dici di venire a mangiare pizza con me e dei miei amici? Puoi portare anche il tuo amico che non smette di guardarci e ridere>>. Dice indicando Mason. 

<<Certo, mi piacerebbe. Ma poi non aspettate troppo? Io finisco verso le otto gli allenamenti>>. Dico insicuro, ma il suo sorriso mi rassicura subito. 

<<Ma tranquillo, appena finito io mi metto su gli spalti insieme ai miei amici e ammiriamo il capitano che gioca>>. Dice ridendo e poi deve correre via e mi saluta. 

Appena non sono nel suo campo visivo mi giro verso il mio migliore amico che non ha smesso di guardarci. <MASON!> Urlo e corro verso di lui. <<Ci ha invitato a mangiare la pizza questa sera con i suoi amici, quindi mettiti comodo. Anzi vatti a cambiare che quasi sicuramente ci sarà anche Corey>>. Dico tutto felice. 

<<Hai ragione, vado a casa mia e mi metto qualcosa di decente, passo da te per prenderti una maglietta carina ma che sembra essere comunque presa non troppo sul serio per dopo gli allenamenti>>. Dice e non mi da il tempo di rispondere che corre via. E così osservo ogni secondo l'orologio sperando che il tempo passi molto più velocemente e non smetto di sorridere dato che sento degli occhi stupendi che mi seguono per ogni mossa che faccio. 

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