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Avete presente quando sentite la necessità di avere quella persona vicino a te in quel preciso momento, che se non la stringerai a te entro tre secondi potresti impazzire? Beh questo è quello che sto provando io in questo preciso momento. Tutto il branco, a eccezione di due persone, appena sono entrato nella clinica mi hanno visto in modo strano; ormai sanno che non sono più una minaccia ma comunque mantengono ancora un metro di distanza da me e per chiedere il mio aiuto ci mettono ancora molto perchè alcuni di loro sono diffidenti nei miei confronti e non posso dargli torto. Non sarei mai venuto di mia spontanea volontà se non fosse stato per una chiamata da parte di Mason di poco fa...

<<Mason che c'è? Mi stavo allenando>>. Dico sospirando, non posso mai avere un momento di pace. 

<<Devi correre alla clinica, io con gli altri siamo arrivati in questo momento>>. Dice in modo agitato e io gli do tutta la mia attenzione. 

<<Perchè dovrei? Nessuno mi vuole li tranne...>>. 

<<Tranne il tuo ragazzo che a cui è stata fatta una trappola e adesso si trova dentro e tutti noi stiamo sperando che si svegli>>. Dice e subito dopo parto da casa per raggiungere il prima possibile Liam.

Ovviamente nessuno di loro, tranne Mason e Corey, sanno della nostra relazione che va avanti da due mesi anche se nemmeno io ci avrei mai creduto. Appena entro ignoro tutti i loro sguardi e mi precipito da Mason che si alza subito. 

<<Cosa è successo?>>. Chiedo allarmato. 

<<Gli hanno teso una trappola appena uscito da casa. Stava venendo da te per farti una sorpresa dato che questa settimana non vi siete potuti vedere per via dei suoi impegni scolastici e si sentiva in colpa>>. 

<<Ma gli avrò detto mille volte che non si doveva preoccupare>>. Dico sempre più agitato. 

<<Lo sai com'è fatto... comunque erano cinque cacciatori che lo hanno seguito, ma appena hanno capito che lui si era accorto di loro gli hanno cominciato a sparare. Ha preso tre proiettili di strozzalupo giallo>>. 

<<Cazzo!>> Dico e Mason mi fa sedere sulla sedia che prima era occupata da lui. 

<<Devi stare calmo però, altrimenti se ti agiti tu è la fine>>. Dice sedendosi sulle gambe di Corey. Sento gli occhi di tutti su di me, ma non me ne frega un cazzo di quello che la loro mente ha cominciato a elaborare, voglio solo vedere Liam e accertarmi che sta bene. Dopo qualche minuto di completo silenzio cominciano a venire delle urla di disperazione da dentro al stanza, e per quanto questo suono possa sembrare atroce vuol dire che ha aperto gli occhi. 

<<BASTA!!>> <<BRUCIA>>. Continuiamo a sentire e io non so con quale forza non mi sono ancora alzato per correre da lui. <<BASTA TI PRECO!>> E di seguito sentiamo dei singhiozzi, ma sembra finalmente finita questa tortura per le mie povere orecchie. 

<<Non ti puoi alzare>>. Sentiamo dire da Deaton. 

<<Ma sento il suo odore>>. 

<<Lo chiamo e lo faccio venire da te>>. Lo vediamo affacciarsi poco dopo e subito Scott corre da lui. 

<<Come sta?>> 

<<Ora bene, si è svegliato mentre bruciavo la pelle per levare tutto il veleno, ma quello strazio è durato poco>>. Dice per poi voltarsi verso di me sorridendo. <<Se non entri subito lo ritroveremo in questa stanza a correre verso di te>>. Mi dice e io mi alzo, scattando come una molla.

<<Aspetta!>> Dice Malia mettendosi davanti a me. <<Perchè mai dovrebbe volere lui? Siamo noi il suo branco>>. Dice non accettando che Liam abbia chiesto di me. 

<<Non devo rispondere io a questa domanda, ma credo che la scelta più giusta sia quella di rispettare il volere del paziente in questo momento. Le domande dopo>>. Dice spostando Malia e così io mi precipito dentro e lo vedo subito stesso con gli occhi chiusi che riposa. Mi avvicino lentamente e poggio una mano sulla sua testa e lui subito apre gli occhi puntandoli nei miei.

<<Theo, finalmente>>. 

<<A chi lo dici lupetto>>. Dico per poi abbassarmi e lasciargli un delicato bacio sulle labbra.

<<Non ti devi più permettere di farmi una sorpresa>>. Continuo prendendo una sedia e sedendomi accanto a lui non lasciando la presa sulla sua mano. 

<<Volevo solo passare del tempo con te dato che avevo finito prima i compiti>>. 

<<Chiamami allora, sono sempre libero per te>>. Dico sorridendogli teneramente. 

<<Ho combinano un bel casino, ho capito>>. Dice ridendo. 

<<Ora come ti senti?>>

<<Bene, appena mi sono svegliato ho percepito il tuo odore e ho sentito la necessità di averti vicino a me>>. 

<<Ed eccomi qui, anche se dovremmo dare delle spiegazioni a tutti la fuori>>. 

<<Adesso questo è l'ultimo dei miei pensieri>>. 


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