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La guerra, le lotte di ogni giorno per nasconderci e alla fine essere accettati da tutti perchè era stato svelato il nostro segreto, tutto ciò avevamo passato in così poco tempo. Un momento prima andava tutto bene, gli altri dovevano partire per il college e io con Mason e Corey dovevamo proteggere la città, ma un momento dopo tutto il nostro mondo è cambiato di nuovo e oltre che con i cacciatori abbiamo dovuto combattere anche con le persone normali che ci vedevano come una minaccia. Non so ancora bene come, ma alla fine siamo sopravvissuti e adesso nemmeno ci guardano più in modo diverso e questo mi fa comprendere che ci hanno accettato. Assurdo come in tutto questo caos di cose orribili mi sia successa una cosa stupenda, inaspettata, ma che mi ha cambiato la vita per sempre. Ho trovato il mio compagno, ho trovato la mia persona che starà al mio fianco fino alla fine della mia vita, ho trovato questa figura così importante in una persona che fino a poco tempo fa aveva provato ad uccidermi. La guerra ci ha fatto diventare alleati e senza volerlo ci ritrovavamo sempre noi due a lottare contro gli altri e questo ci ha unito senza volerlo. Nel momento in cui ha detto di voler andare via dato che la guerra era finita ho sentito un peso tremendo dentro il mio petto e quindi gli sono corto incontro pregandolo con le lacrime agli occhi di ristare, di non lasciarmi da solo. E in quel momento entrambi abbiamo capito e lui subito ha fatto retromarcia tornando in città, stando sempre con me anche se inizialmente nessuno si fidava al 100% di lui, tranne me ovviamente. In ogni caso sono passati un paio di mesi da tutti ciò ed eccomi qui nella mia ultima settimana di liceo insieme ai miei migliori amici e al mio ragazzo (sono riuscito a convincerlo a riprendere l'ultimo anno per poter avere anche lui il diploma). In questo momento sono a casa sua, lui sta ancora dormendo mentre io mi sono svegliato da poco e ho cominciato a guardarmi intorno e notare quante cose mie ci siano qui, sembra che ormai viviamo entrambi in questa casa e la cosa non mi dispiace per niente. Ad un certo punto sento stringere forte i miei fianchi e un sorriso spontaneo spunta sul mio volto, si è svegliato finalmente. 

<<Cosa ti frulla in testa così presto?>> Chiede con la voce ancora impastata dal sonno. 

<<Niente, stavo solo ripensando a tutto>>. E in tre secondi mi gira nella sua direzione trovandoci faccia a faccia. 

<<Non ti stai pentendo di niente vero?>> Saranno cambiate tante cose, ma no la sua paura di potermi perdere da un momento all'altro. Una volta sono riuscito a fargli tirare fuori tutti i suoi dubbi e gli ho giurato che mai e poi mai lo avrei abbandonato come ha fatto la sua famiglia.

<<Assolutamente no, lo sai>>. Gli dico per poi lasciargli un tenero bacio sulle labbra. <<Sono sempre più convinto che rifarei tutto se questo significasse trovarmi nelle tue braccia con te che mi stringi forte>>. 

<<Ti amo così tanto lupetto>>. 

<<Anche io lupacchiotto>>. Gli dico ridendo sapendo quanto gli dia fastidio questo soprannome. Infatti lo vedo alzare gli occhi al cielo, per poi fiondarsi sulle mie labbra e in quel momento capisco che anche questa mattina faremo tardi a scuola. 

THIAM-OSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora