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Sono tornata in quanto mi era venuto ispirazione per questa storia e mi piaceva, buona lettura a tutti. 

<<Se non ti muovi giuro che ti lascio qui>>. 

<<Sto arrivando, posso lavarmi i denti?>> 

<<Ma se sei stato in bagno per mezz'ora, che cazzo hai fatto oltre che lavarti?!>> Ma l'unica risposta che ottenni fu il rumore della porta del bagno chiudersi e di conseguenza il mio ennesimo respiro. 

Oggi c'è il compleanno della figlia di Scott e Malia e io non voglio fare tardi, adoro quel mostriciattolo e non per vantarmi ma mi considera il suo zio preferito e anche se all'inizio questa cosa non è andata a genio a Malia adesso se ne è fatta una ragione e potrei persino dire che siamo giunti a un rapporto di amicizia forzata. 

<<Eccomi, non capisco perchè urlavi tanto>>. Dice il mio ragazzo mentre scende tranquillamente le scale della nostra casa che ormai abbiamo comprato più di un'anno fa.

<<Semplicemente sai quanto adoro Mary e non voglio fare tardi per una volta>>. Siamo sempre quelli che arrivano per ultimi e normalmente non mi interessa visto che spesso il motivo avviene dentro il nostro letto matrimoniale, ma questa volta non voglio perdermi nemmeno un attimo.

<<Non capisco perchè non vuoi figli se poi ti comporti così>>. Dice Liam imbronciato mentre esce di casa seguito da me dopo aver preso le chiavi della macchina. 

<<Andiamo cucciolo ne abbiamo già parlato>>. Rispondo io sbuffando mentre apro la portiera del guidatore. 

<<Dire "non voglio spendere altri soldi" non è una risposta. Dimmi che non vuoi figli con me e facciamola finita>>. Dice quasi ringhiando, allora io mi fermo dal mettere in moto e mi giro completamente verso la sua direzione prendendogli entrambe le mani e stringendole forte. 

<<Lo sai che se io volessi un figlio sarebbe solo con te>>. 

<<E allora proviamoci. Ti prego Theo voglio troppo un mini te che corre per casa>>. 

<<Liam...>>.

<<E smettila di rifilarmi scuse perchè so bene qual' è il vero motivo di questa tua decisione>>. Dice staccando le sua mani dalle mie e incrociando le braccia. 

<<Allora non dovresti insistere a maggior ragione>>. Dico diventando serio per poi finalmente mettere in moto e partire. Poco dopo arriviamo, Liam scende senza degnarmi di uno sguardo ma non ci faccio troppo caso, sapendo che la questione la dovrebbe comprendere invece che rompermi sempre di più sapendo quanto soffro a dire di no ogni volta. Entriamo in casa quando Scott ci apre e io non ho nemmeno il tempo di fare un passo che una piccola sagoma vestita tutta di rosa si aggrappa alla mia gamba facendomi tornare subito il sorriso. <<Ma ciao festeggiata>>. Dico prendendola in braccio. 

<<Ciao zio! Hai visto quando sono diventata grande?!>> Dice urlando, povero mio udito soprannaturale. 

<<Lo vedo, adesso riempi una intera mano>>. Dico per poi farla scendere. 

<<Ciao zio Liam>>. 

<<Ciao amore>>. Dice sorridendo per poi abbassarsi e lasciare baci su tutto il suo viso e questa visione paradisiaca mi fa sospirare per l'ennesima volta in questa giornata. 

<<Vado a posare le giacche>>. Gli dico e quando mi passa anche la sua vado in camera da letto e trovo Malia seduta che fissa il nulla. <<Non credevo di trovarti qui>>. Dico semplicemente. 

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