Vuoto

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La giornata è stata strana. Abbastanza pesante per un giorno libero. Non ho ancora comunicato al resto della squadra che Andrew si ritira, sempre se non mi precederà lui. Anche se avrei dovuto ricevere dei messaggi se cosí fosse stato. La parte sorprendente di tutta questa giornata è stato l'incontro con l'Omega. O meglio, Jimin. Mi ha detto il suo nome, mi ha stretto la mano facendo sparire ogni segno di ostilità. La cosa mi ha preso un pò di sorpresa, ma è sempre bene accetta. Preferisco comunicare in quel modo, rispetto alle occhiatacce. Parlare è sempre la soluzione. Strano che non sia venuto nè a pranzare, nè a cenare con noi. Dopo l'abbraccio speravo almeno che si presentasse. Invece no. Ha lasciato il suo posto nuovamente vuoto. Sinceramente non sapevo che aspettarmi. L'unico rimpianto che ho è stato quello di non averlo abbracciato per bene. Non ho difficoltà ad abbracciare le persone, o in qualche modo, avere contatti ravvicinati. Eppure mi sono come pietrificato quando si è fatto vicino. Mi sono sorpreso ancora di piú, quando non l'ho visto mollare. Non sapevo che fare. Avevo paura di spaventarlo. La cosa che non mi fa stare tranquillo è che potevo fare di meglio e non l'ho fatto. Sbuffo. Minho è dietro di me. In questa stanza c'è un fottuto silenzio. Guardo l'affresco sul soffitto. Cosa se ne facevano di queste enormi stanze una volta?

"Allora è fattibile?" Ho chiesto a Minjo se poteva organizzare un torneo di ping pong per adunare la squadra e fare un pò di festa.

"Purtroppo no, quasi tutti i ragazzi sono occupati. Hanno lasciato disponibilità per il 25. Fra tre giorni." Minho è seduto dietro di me. Da mezz'ora sta spippolando col suo Ipad, cercando di comunicare con tutti. Mi dispiace avergli lasciato cosí poco preavviso.

"Può andare bene. Non dire niente di Andrew, a meno che non sia lui a farlo. Cosí ne parliamo come si deve. Invita pure lui, non te lo scordare." Io riprendo la mia Switch. Sono annoiato. Mi sento piatto come una tavola di legno. Una noia mortale.

"Fa strano essere trattato come una persona."  Vorrei avere sottomano ogni fottuto bastardo che ha incontrato e fargliela scontare. Cosí come per tutti gli altri ragazzi che non sono riuscito a salvare. Il fatto che ultimamente non ci siano state notizie nuove, mi fa saltare i nervi uno ad uno. Mentre sto seduto a questo tavolo, la fuori qualcuno viene stuprato, o aggredito. Non si tratta solo di uomini, ma anche di ragazze e non riesco ad accettarlo. Poso di nuovo la console, tanto stasera non riesco a giocare in nessun modo.

"Ho contattato pure lui, ma ha detto che per un pò vuole starne fuori."

"Oh beh, che novità." La cena è finita da un pezzo, ma sto continuando ad aspettare. Cosa? Non lo so. Adesso sono di nuovo inquieto. Mi giro, mettendo le gambe sul bracciolo della sedia.

"Secondo me è solo spaventato, quando avrà partorito tornerà. Ne sono sicuro." Tira fuori i propi pensieri, Minho.

"Io no. Il modo in cui ha mollato tutto mi fa poco sperare." Cosí. Di punto in bianco. Secondo me ci pensava già da un pò. Però la sua dipartita è stata al dir poco repentina. Che sia veramente per il bambino? Continuo a scervellarmi, cercando di capire se io possa aver fatto qualcosa di sbagliato, senza ottenere niente. Sbuffo di nuovo.

"Si può sapere cosa hai?"

"Non si capisce?" Forse non sono cosí piatto, sono scazzato, annoiato. Faccio schifo.

"Rilassati, abbiamo sempre Seong. Non lascerà mai solo il marito per cosí tanto, nè Seong si farà mettere i piedi in testa. Vedrai, quando sarà nato il bambino tornerà. Secondo me si vergogna. Non è da tutti i giorni vedere un alfa incinta, no?"

"Non lo so, lo spero, anche se non penso avrò lo stesso rapporto con lui." Mi tocco il mento. Quanta tristezza mette questo tavolo vuoto? Ma i miei a cosa pensavano? Che avrebbero avuto una squadra da calcio come famiglia? Rido. Ironia della sorte, hanno avuto solo un figlio.

"Jimin dove sta?" Minho alza lo sguardo confuso.

"Il ragazzo, l'omega." Lo aiuto a ricordare. Adesso capisce. A volte gli si spenge il cervello, non riesce a fare piú cose tutte insieme.

"È in camera sua. L'ho visto girovagare un paio di volte vicino il giardino. Perchè?" Da un occhiata da sopra gli occhiali da lettura. Io faccio spallucce.

"Cosí." Forse è meglio chiudere qui la serata. Non ho piú niente da fare. Posso solo dormire, domani mi aspettano un paio di meeting ai quali non posso astenermi. Già sento la noia crescermi in corpo.

"Allora confermo per il 25?" Chiede. Io annuisco.

"Conferma, conferma che devo aprire il culo a Namjoon." Devo ancora avere la mia rivincita.

"Ma Hoseok." Mi rimprovera.

"È vero e non mi fare la paternale delle parolacce." Mi alzo, il torneo è organizzato, almeno mi ritroverò qualcosa da fare.

Less Than Anybody [Omegaverse][Wattys2022]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora