Gelato

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Alla fine ho dovuto placarmi da solo, mentre è andato a farsi il bagno, ho mandato lui per primo, appositamente, mi sono fatto una sega veloce. Non mi ero mai ridotto cosí, prima d'ora, sopratutto con un ragazzo nel letto, ma non me la sentivo di fare altro, nonostante io fremessi. Volevo che si riposasse, senza troppi pensieri. Una parte di me avrebbe voluto vederlo gemere, l'altra era appagata solamente con le carezze. Cosí è stato per qualche minuto. Poi ci siamo destati per farci il bagno. Adesso siamo al centro commerciale, quello al coperto. Ci abbiamo messo un pò di piú ad arrivare, ma con la pioggia non avevamo altra scelta. Io non ho niente da comprare, magari lui si. Questa volta ho preso la Mercedes E. Ci siamo divertiti a spingerla un pò. Non lo facevo il tipo da motori. C'è sempre da sorprendersi.

"Scenda." Dobbiamo salire dal parcheggio. Vado inutilmente alla porta di Jimin. Il ragazzo esce da solo, portandosi dietro il mio piumino. Gliel'ho prestato nuovamente. Su di lui ha il solito effetto palla. Provo a trattenermi dal ridere. Se ne accorge, gettandomi un occhiataccia. Io continuo a ridere. Il ragazzo potrà comprarsene uno della sua taglia.

"Per di quà." Indico la strada verso le scale mobili. Si mette davanti a me. Questo ragazzo è proprio bello. È fatto bene. Ha un viso cosí delicato. È come dire, equilibrato. Ne ho visti pochi di ragazzi cosí. Guarda avanti, fortunatamente non si accorge che mi sto perdendo fra le nuvole.

"Hai bisogno di un giacchetto?" Arriviamo all'interno del centro commerciale. Non faccio spesso compere quà dentro, ma ci sono dei buoni negozi. Se non sbaglio dovrebbe esserci tante marche buone.

"Si." Annuisce, guardandosi intorno. Alza il naso, fa piú piroette su se stesso.

"Se vuoi ti posso portare in un negozio." Non sembra sentirmi.

"Jimin?" Devo mettergli una mano sulla spalla, per attirare la sua attenzione.

"Si?" Gli ripeto ciò che gli ho detto, con calma.

"Preferirei fare un giro di tutto." Non c'è niente da fare, il centro commerciale ha attirato tutta la sua attenzione. Mi fa cenno di seguirlo in un negozio di vestiti economici. Non vorrei fare il riccone che storge il naso, ma i vestiti di questo negozio non durano niente, nè sono cosí comodi. A Jimin non sembra fregare niente, anche se nemmeno lui mi sembra abituato a questi posti.

"Possiamo andare in negozi differenti. " Non so come dirglielo, senza sembrare pacchiano. Diciamo che in vita non mi si è mai presentato questo tipo di problema. Se vengo a fare shopping in compagnia, o sono con Minho, o con Nam o Suga. Hanno i miei stessi gusti. Raramente finiamo in negozi cosí commerciali.

"Magari dopo." Lo formula quasi come una domanda. Meglio lasciarlo fare, probabilmente a lui piacciono. Non devo essere cosí pignolo.

"Ok. D'accordo." Finisco per fare da fantasma, mentre lui guarda fra le grucce, io mi perdo nel cercare di capire il vero costo di produzione di ogni prodotto. Il materiale non è cosí ricercato. Sono sicuro che ci guadagnino il doppio. Forse ho qualche quota di questa società? Rileggo il nome sul cartellino. Non ricordo, quindi molto probabilmente è un no.

"A casa hai solo camicie bianche?" Il burrito di giacchetto sbuca al mio fianco. Maneggia una serie di grucce. Riesco a vedere una giacca grigia e una camicia hawaiana. Da dove avrà tirato fuori la seconda è un mistero, non siamo ancora arrivati alla primavera, figuriamoci all'estate.

"No. Perchè?" Mi lascia la camicia Hawaiana in mano.

"Volevo provare dei vestiti. Cosí hai qualcosa da fare." Il modo con cui lo dice, mi sembra una mezza presa in giro, però sembra anche serio. Io guardo la camicia. È fatta di uno strano tessuto. Sopra ci sono raffigurati delle palme rosse e verdi. Una acozzata di colori.

Less Than Anybody [Omegaverse][Wattys2022]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora