Cap. 15

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Sentiì il sole sbattermi in faccia, avrei voluto ignorarlo con tutte le mie forze ma alla finmee fui costretto ad alzarmi. Una volta messo seduto mi stiracchiai rendendomi conto di essere completante nudo e coperto solo dalle coperte. Arrossì e mi coprì fino alle spalle guardandomi intorno: Non c'era nessuno. Mi impanicai, dovevo prendere dei vestiti rischiando che la porta si aprisse o aspettare lì e chiare qualcuno? Sono una persona indecisa, ci pensai per almeno 10 minuti non avendo il coraggio di uscire dal letto. Alla fine la portà si spalancò facendomi saltare e coprire il più possibile fin quando dalla porta entrò Kirishima. Ci fissammo per qualche secondo, poi entrambi diventammo rossi come i suoi capelli <Aaaah! S-scusami Midoriya me ne vado subito!> Urlò coprendosi gli occhi e tastando per cercare la maniglia della porta. <N-No! Kiri aspetta!> urlai fermandolo. Si voltò aprendo leggermente un occhio, arrossì indicandogli l' armadio <Mi passeresti dei vestiti?> chiesi. Lui annuì e prendendone alcuni random dall'armadio me li lanciò ad occhi chiusi. Mi lanciò una maglia in faccia e sparì prima che potessi dirgli che mi aveva passato la maglia di Kacchan. Arrossì e sospirai mettendomi la maglia nera lunga fino alle cosce. Spostai la coperta e mi alzai andando in bagno a mettere dei pantaloni. Una volta finito uscì dalla camera e attratto da un urlo di qualcuno che conoscevo fin troppo bene, andai verso la sala con il tavolo accanto alla cucina. La porta era aperta: Todoroki stava leggendo un libro con del caffè in mano, Bakugou era con una gamba sul tavolo sbraitando contro Denki, il quale si nascondeva dietro Kirishima. Mi avvicinai a Todoroki salutandolo <Che succede a Kacchan?> chiesi. Todoroki mi rispose senza nemmeno girarsi <Denki è inciampato mentre faceva a gara con Kirishima, ha spinto Bakugou e ha fatto cadere anche lui. Si sono rincorsi per circa 20 minuti.> disse con una calma disarmante, bevendo un sorso del suo caffè. Annuì e andai verso Kacchan, che aveva appena preso Denki per il colletto della maglia; Gli bloccai il braccio storcendolo e facendolo urlare, per poi lasciare libero Denki che mi guardava sorpreso. Sbadigliai rendendomi conto che mi stavano guardando tutti e arrossì leggermente. Avevo qualcosa fuori posto...? <E quella forza da dove la hai tirata fuori?> chiese Kirishima, che strinse il biondo tra le braccia e lo allontanò da Kacchan. <Beh mi alleno fin da piccolo in realtà> risposi sedendomi al tavolo, <Ma ti abbiamo preso così facilmente! Sembravi così indifeso...> disse Denki puntandomi un dito contro con fare accusatorio. <Beh, non sono mica un mostro, non posso vincere con la coda fuori dall'acqua e contro 20 persone circa. La situazione era sfavorevole per me.> spiegai. Annuirono e iniziai a mangiare, mentre Bakugou si lamentava di Kirishima e Denki che facevano i piccioncini a tavola. All' inizio nn sapevo fossero fidanzati, quindi mi congratulai con loro. <Beh congratulazioni anche a te Midoriya> disse Kirishima sorridendo, <Per cosa?> chiesi bevendo del succo d'arancia. <Per il fidanzamento con il porcospino e due facce> disse. Per poco non sputai il succo, mi affrettai a ingogliarlo inziando a tossire. Arrossì dalla testa ai piedi guardandolo truce, <Beh stamattina non sembravate solo amici> rise Kiri. Poggiai la testa sul tavolo nascondendola tra le mani, volevo sparire in quel momento. Kacchan aveva una faccia tutta sorrisfatta e strafottente, il che mi faceva irritare.

Passammo due settimane così, ed ero davvero felice con loro. Iniziai a pensare di rimanere su quella nave e mi dimenticai completamente del loro debito. Ormai ero cotto di loro, anche se a volte facevano paura, sapevano anche essere estremamente adorabili. Una sera ad esempio, Kacchan mi bendò e mi portò a vedere le stelle su una collina, Todoroki era già sul posto con una tovaglia da pic nic, del cibo e un piccolo tavolino con una candela. Fu una serata stupenda. 

Un'altra volta mi portarono a un lago, non era inquinato e c'erano moltissimi fiori, abbiamo fatto il bagno insieme e spaventai Todoroki con la mia coda facendogli credere fosse un' anguilla. Giocammo anche a nascondino, con me che vincevo sempre perchè nascosto in una grotta poco profonda vicino al lago, quel punto era nascosto da delle alghe e non si vedeva l'entata. Avendo perso, Kacchan mi urlò per 20 minuti buoni che avevo barato e se la legò al dito promettendo di vendicarsi (cosa che gli riuscì, perchè assicurandosi restassi bagnato, mi riportò alla nave in spalla senza farci notare dalla gente. E' stato molto imbarazzante). 

Fu quando mi regalarono due anelli, uno rosso e bianco e uno arancione, (loro ne avevano uno verde) che mi resi conto di voler restare con loro per sempre. 

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