Cap. 24

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Pov.Bakugou

Il biondo si girò e sorrise, <Farò in modo che non possiate rompere quella promessa>

Dopo qualche minuto si presentò nella stanza una ragazza, probabilmente Leila. La ragazza aveva dei lunghi capelli arancioni, lisci e lucenti che le ricadevano fino al sedere. Indossava un reggiseno verde con molte collane e una cintura d'oro poco sopra l'ombellico, da cui pendevano 2 lembi di stoffa, uno a coprire la parte anteriore e uno la parte posteriore con ai lati due enormi spacchi che lasciavano intravedere l'intimo, anche esso verde. Al braccio destro, poco sotto la spalla, aveva dei bracciali oro, gli stessi che portava anche sulla coscia sinistra. Non indossava scarpe (come tutti lì dentro) e andava in giro a piedi nudi. Era una bellissima ragazza, probabilmente era molto popolare e ci avrebbe provato anche lui, se non fosse gay fino al midollo. <Lei è Leila> disse Monoma, <Piacere mio> disse lei con un sorriso cordiale. <Il suo quirk è thread of promise, letteralmente "il filo della promessa".> disse. <Se promettiamo qualcosa legandoci questo filo al mignolo non potete rompere la promessa> spiegò Monoma. <Una volta legato il filo diverrà invisibile> continuò Leila, <E se uno di voi due rompe la promessa il filo si legherà attorno al vostro collo e diventerà sempre più stretto fino a stritolarvi o tagliarvi di netto la testa.> disse la ragazza sorridendo. Io e il mio ragazzo eravamo terrorizzati, ma annuimmo. <Bene> disse Monoma allungando il mignolo verso di noi, io e Todoroki seguimmo il suo esempio e la ragazza toccò entrambe le nostre dita per creare 3 fili d'orati che si intrecciavano. <Io, Neito Monoma, dichiaro di raccontarvi tutto quello che so a patto che mi portiate i prigionieri che mi avete promesso, vivi> Disse sorridendo. Io e Todoroki ci guardammo come per decidere chi dovesse parlare; Alla fine Todoroki si decise a parlare, meglio così o lo avrei insultato nel mentre. <Noi, Todoroki Shouto e Bakugou Katsuki, dichiariamo di portarvi vivi i prigionieri che vi abbiamo promesso, a patto che Monoma ci racconti tutta la verità.> disse Todoroki. <E se non ci racconta tutto quello che sa che possa crepare adesso di sana pianta!> aggiunsi io. Leila annuì, mentre Monoma iniziò a respirare irregolarmente. Poco dopo il filo sparì, tanto che non lo sentimmo più al dito e non potevamo toccarlo, Leila si congedò e noi tornammo seduti sui puff per ascoltare Monoma nuovamente. <Allora...> iniziò Monoma, <Quando sono venuti qui erano circa le 3:30\ 4:00 di notte. Hanno detto di voler registrare un certo Izuku Midoriya come schiavo e ovviamente io gli ho dato i documenti necessari. Mi hanno pagato e mi hanno chiesto delle aste, ne hanno viste alcune e poi lo hanno iscritto all'asta più prestigiosa di quest'anno dicendo che sarebbero diventati ricchi se avessero venduto il broccolo a qualche nobile> disse il biondo. Sentì il sangue ribollirmi nelle vene, avevo voglia di far saltare in aria tutto, ma mi trattenni per Deku, volevo sapere dove si trovava e volevo riprendermelo al più presto. <L'asta è il Dorotheum. Partecipano solamente nobili perchè la tassa di iscrizione è molto alta. Si vendono principalmente oggetti pregiati o schiavi.> disse. <E quando si terrà quest'asta?> chiese Todoroki. <Vediamo... oggi è martedì, quindi così, allora no....> pensò Monoma a voce alta, <Questa settimana, di domenica.> disse infine. <Questo è tutto quello che so, ora tocca a voi rispettare i patti> disse sorridendo. <Abbiamo solo una settimana per prendere i soldi e iscriverci> dissi a Todoroki, lui annuì e si rivolse nuovamente a Monoma, <Quando costa l'iscrizione esattamente?> chiese. <500> disse. Alzai un sopracciglio confuso, <500?> chiesi. <500 mila> si corresse Monoma. Per poco non sputai un polmone. Come avremmo raccolto quella somma in una settimana? Si sarebbero servite 30 banche da svaligiare! Implorai con lo sguardo Todoroki di uscirsene con un'idea e lui ci pensò su per un pò. <La banca di Wels Fargo, è nella città> disse. <E' una delle banche più sorvegliate del pianeta, se sicuro che possiamo riuscirci?> chiesi. Todoroki mi osservò serio, <Con un buon piano e dei quirk utili, riusciremo a svaligiarla senza problemi> spiegò. <Bene> disse Monoma interrompendo i nostri discorsi, <Se non vi serve altro uscite di qui e non fatevi vedere finchè non mi porterete quello che ho chiesto> disse. Annuì e ci alzammo entrambi, uscendo da quel posto e tornando alla nave per avvisare la ciurma del piano.  

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