Mermaid

Cap. 31

Pov.Deku

Mi risvegliai dallo stato di trans in cui ero caduto una volta che Dabi mi toccò la spalla. Mi fecero alzare e notai quanto la stanza si fosse svuotata rispetto a qualche ora prima. Andai in panico appena sentì la voce al microfono che chiamava il numero 61; Tra poco sarebbe toccato a me, mancavano solo 4 numeri. Ripresi a tremare, mentre la voce illustrava tutti i particolari di un vaso antico e Shigaraki mi sistemò il vestito, leggermente sgualcito dalla mia posizione.

61...

62...

63...

Era il mio turno. Tomura mi mise il collare con la catena che gli aveva dato Magne e mi trascinò contro voglia sul palco. Appena arrivato iniziarono i mormorii, non avevo il coraggio di aprire gli occhi e tramavo dalla testa ai piedi. <Ora il numero 64. Il suo nome è Izuku Midoriya. Le offerte partono da Un milione> annunciò la voce, quasi robotica. Nessuno capì perchè costassi così tanto, finchè una donna non ebbe il coraggio di dirlo alzando la mano. <Si, signora Demon?> chiese la voce. <Perchè un normare petit garçon (ragazzino) costa così tanto?> chiese annoiata. <Oh, questo perchè non è un normale ragazzino signora.> disse la voce in tono divertito. <Portate l'acqua!> ordinò. Andai in panico facendomi scappare delle lacrime. Due signori portarono una vasca d'acqua e un altro mi prese a sposa avvicinandomici. Provai a dimenarmi, ma era davvero troppo forte; Mi lanciò in acqua, sbattei sul fondo della vasca e le mie gambe sparirono.  Improvvisamente i mormorii si fecero più forti, quasi urlanti e fui grato l'acqua attutisse alcuni rumori. Le catene erano rimaste, quelle ai piedi si erano legate intorno alla mia coda verde e la stringevano più del necessario. La gente iniziò ad urlare cifre sempre più alte, finchè una voce sorpassò le altre, < 1 miliardo!> disse la signora Demon, zittendo tutti. < 1 miliardo e uno? 1 miliardo e 2? 1 miliardo e 3? Ok. Aggiudicato alla signora Demo-> urlò venendo bloccato da un'altra voce. <Non così in fretta!> urlò. Riconoscevo quella voce... Voce, seguita da una gigantesca esplosione. 

Pov. Bakugou

Eravamo seduti al nostro posto in silenzio da 20 minuti, finchè la sala non iniziò a riempirsi. Erano tutti ricconi con la puzza sotto al naso e mi irritava stare in loro compagnia, ma la situazione peggiorò ulteriormente quando vicino al mio ragazzo si sedette una vecchia strega fin troppo sexy per permettersi di sedersi lì. <Hey> disse la donna riferendosi al bicolore, <Salve Signora Demon> disse impassibile come suo solito. Il che mi fece pensare la conoscesse o la avesse comunque incontrata prima; Nessuna delle due opzioni mi piaceva abbastanza da evitare di trascinarlo verso di me con uno strattone. Il bicolore e la donna mi guardarono confusi, finchè la signora non prese Todoroki per un braccio e si attaccò a lui facendomi salire il nervoso. <Abbiamo anche i posti vicini, que c'est le destin?(Che sia destino?) > chiese con un raffinato quanto irritante e fastidioso tono francese. Il bicolore si scostò da lei lentamente facendomi ghignare malevolo; La donna parve leggermente presa alla sprovvista ma tornò subito ad attaccare. < L'asta terminerà a mezzanotte, voulez-vous passer par moi après? (Ti va di passare da me dopo?)> chiese, ma non la capii bene. Odiavo il modo in cui staccava le frasi per cambiare lingua, era irritante e confusionario; Se voleva confondere o irritare qualcuno che se ne vada a fanculo in un posto lontano da me e il mio ragazzo. <Mi dispiace, ma ho altri programmi per stasera> disse pacato Todoroki. Non capì come potesse comprendere quella strega, ma non mi importava, mi bastava che ci stesse lontano. La donna non smise di sorridere, come se avesse stampato un sorriso il faccia e non riuscisse a toglierlo. Pregai che iniziasse a parlare con qualcun' altro o smettesse di importunarci, ma non colse il messaggio finchè un altoparlante annunciò che l'asta stesse per iniziare.

Immediatamente i mormorii si placarono e tutti iniziarono a prestare attenzione allo schermo  presente sul palco, che allargava l'immagine di chi vi saliva. La voce ringraziò tutti della presenza e poco dopo iniziarono ad entrare e uscire una sfilza di persone e premi di ogni tipo. Passarono minuti, poi ore e di Deku non c'era traccia, iniziai a preoccuparmi e presi la mano del bicolore stringendola e sentendo come ricambiasse la stretta mi rilassai. <Pensi che Deku sia davvero qui?> chiesi dubbioso, il bicolore annuì <Monoma non poteva mentire, probabilmente volevano solo tenere i pezzi grossi per ultimi. Sono 70 oggetti e persone in tutto, il nostro ragazzo sarà uno degli ultimi.> spiegò sicuro di sè. Annuì convinto e mi preparai mentalmente a vedere nuovamente il broccolo, sperando non fosse messo male come molti degli schiavi presenti.