Mermaid

Cap. 7

Pov.Bakugou

Mi svegliai con il sole in faccia, che p*lle era davvero fastidioso. Mi misi a sedere svegliando Todoroki, che andò subito a vestirsi in bagno, solo in seguito mi accorsi della mancanza del broccolo: Persi un battito; Per fortuna il tutto durò solo un secondo prima di aver controllato la catena e aver notato l'ombra dietro la tenda della finestra, la quale leggermente aperta. Mi vestì e, una volta finito, mi avvicinai e scostai la tenda dalla faccia di Deku, aveva un espressione bellissima, rilassata e felice, chissà cosa stesse sognando; aveva anche un rivolo di saliva che gli colava dalla bocca, ma non lo trovai schifoso come mio solito, direi che incorniciava bene il quadro. Mi risvegliai notando il tizio a metà uscire dal bagno e venirci incontro; mi diede il bacio del buongiorno e svegliammo il broccolo. Si alzò dalla finestra sbadigliando, ancora assonnato; Era davvero carino, anche se in caso me lo avessero chiesto avrei preferito spararmi ad una gamba, piuttosto che confessare. <Perchè eri alla finestra?> chiesi prima che potesse entrare in bagno <Stavo guardando le stelle> detto questo si andò a vestire. Immagino che queste ca**ate gli piacciano visto che non aveva mai avuto la possibilità di vederle, mi appuntai mentalmente di portarlo a vedere le stelle un giorno. Dopo dieci minuti finalmente si decise ad uscire da quel fo**uto bagno, indossava uno dei vestiti che gli avevamo comprato: Una maglia verde chiaro,che stava bene con i suoi occhi e capelli, e dei pantaloni di jeans azzurri; Immagino le scarpe ora siano un tabù per lui. Il tizio a metà prese la catena, per legarla al passante dei suoi jeans al posto della nave, e ci avviammo al porto. Scesi dalla nave decidemmo di andare ad un bar per fare colazione, Deku non sembrava molto loquace, probabilmente per l' incidente di ieri con il mio quirk. Prendemmo un posto isolato dagli altri e ordinammo, presi un caffè e un cornetto, come il bast*rdo a metà, mentre per il broccolo un cappuccino e una ciambella. Da quasi 15 minuti si guardava intorno meravigliato e si gustava lo zucchero, inizialmente speravamo non desse troppo nell' occhio per evitare rogne, ma chi non noterebbe una testa verde, che gira senza scarpe e guarda tutto come fosse oro? Di sicuro non le ragazze al bancone e le persone nel bar. Sentivo le ragazze fare commenti su quanto Deku fosse carino e accompagnato da 2 "fighi"; certo io sapevo di essere favoloso, ma mi irritavano quei commenti sui miei ragazzi e probabilmente anche a Todoroki, che nel frattempo si guardava intorno nervoso lanciando occhiate a destra e a manca. Al tutto si aggiunsero le occhiatacce dei ragazzi, attratti dalle ragazze al bancone, che a loro volta erano attratte da noi: Che vita di m*rda. L' unico a cui sembrava non importare nulla era Deku, che si gustava il "cibo umano" come lo chiamava lui. Dopo 1 ora passata in quel locale, finalmente riuscimmo ad andarcene, la cosa positiva è che il cibo ci è stato offerto dalla casa(meglio così o li avrei minacciati). Deku era tornato silenzioso come prima e scrutava intorno tutte le persone e gli oggetti che riteneva "strani" mostrando una particolare attenzione per gli ombrelli; si mise a borbottare di tutto e di più, mi faceva venire il mal di testa, di tutto il discorso ho colto robe tipo "Quindi loro si riparano dall' acqua" o "Forse l' acqua del cielo è velenosa", se non sapessi fosse di un altro mondo lo avrei preso per cretino. Prendemmo una strada secondaria, sbucando in una grande piazza e ci addentrammo verso il porto C. Noi eravamo al porto A, ogni nave pirata era suddivisa in un porto, per evitare litigi come era già accaduto in passato. Senza rendercene conto arrivammo a destinazione, come previsto era deserto, alla gente non piacevano i pirati; quindi ci sedemmo su una panchina aspettando e io mi addormentai. Era quasi mezzogiorno quando avvistarono la nave che ci serviva e mi svegliarono; La 1C, la nave del capitano Shinso (o capelli viola); lo conoscevamo bene e ci doveva un favore, quindi finalmente quella comparsa ci sarebbe utile a qualcosa.