12.

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Y/N si svegliò la mattina dopo sentendosi la fronte bagnata e bloccata dalle troppe coperte che aveva addosso.

Si toccò la fronte togliendosi quello straccio bagnato poggiandolo sul comodino di fronte al letto, e fu in quel momento che si accorse di chi beatamente dormisse con la testa poggiata sul suo letto. Jeongin.

Sgranò gli occhi prima di stropicciarseli ripetutamente, convincendosi del fatto che fosse solo un'allucinazione dovuta alla febbre. Ma non era così.

Cercò di non andare nel panico mentre si chiedeva cosa ci facesse lì a dormire. Ma non passò troppo tempo quando anche Jeongin aprì gli occhi sbadigliando, per poi incontrare il viso della sua amica di infanzia fissarlo confusa.

<<Buongiorno?>> disse Y/N grattandosi la nuca, imbarazzata e a disagio, dato che l'ultima volta che si erano parlati, lui l'aveva snobbata di brutto.

Jeongin non rispose, si alzò veloce dirigendosi verso la porta per andarsene; scattò all'in piedi anche Y/N seguendolo fino alla porta.

<<Che ci facevi qui?>> chiese seguendolo fuori la porta.

<<Nulla, ci vediamo.>> tirò a corto il corvino non rivolgendole nemmeno uno sguardo.

A quel punto la ragazza, stanca di tutto, lo tirò per un polso di nuovo dentro la sua camera , chiudendo la porta e appogiandoci la schiena sopra.

<<Yah! Prima mi eviti, poi mi tratti come uno straccio,poi ti ritrovo a dormire qui, e poi fai finta di nulla! Si può sapere che cazzo fai?>> si sfogò Y/N lasciando Jeongin a bocca aperta, in tutti quegli anni che si conoscevano Y/N si era rivolta a lui in quel modo forse solo due o tre volte.

<<Io->>

<<Sarò anche rimasta la stessa bambina scocciante che ti andava dietro, ma preferisco rimanere così piuttosto che un bipolare con le manie di protagonismo!>> lo interruppe prendendo poi fiato.

<<Bipolare? Manie di protagonismo? Io?!>> rispose finalmente il corvino <<Yah, non credere che venendo all'Università ti permetta di dire e fare quello che vuoi.>> si avvicinò minaccioso Jeongin.

<<Questo dovrei dirlo a te idiota!>> si avvicinò di rimando lei.

<<A chi hai chiamato idiota?>>

<<A te! E sai cosa? Mi pento di esserti venuta dietro per tutti questi anni, da oggi non mi importerà più di te!>>

<<Bene! Meglio così!>>

<<Meglio per me vorrai dire!>>

I due continuarono a bisticciare per un pò, fino a quando qualcuno non entrò in camera.

<<Vai via!>> urlarono in contemporanea i due alla povera thailandese appena tornata dalla fantastica serata. Richiuse la porta e sospirò sentendo ancora i loro urli da fuori la porta.

Mano a mano gli urli si facevano meno forti e Y/N ricominciò a sentirsi debole, la febbre non le era ancora passata.

<<Ti odio Jeongin.>> disse con un filo di voce prima di crollare sul letto.

A quel punto il corvino venne assalito da un dubbio: andarsene o rimanere?

Era evidente il fatto che la ragazza non stesse mentendo, stava male per davvero, ma dopo quello che si erano detti era opportuno rimanere?

Purtroppo per lui, vinse il suo orgoglio, aprì la porta e se ne andò lasciando la sua compagna di infanzia su quel letto a dormire.

*My cold boy*-  Yang Jeogin x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora